Delegazione. Voci. È stato mandato. È insoluta, invece, la questione delle trasferte per quelli che durante la guerra furono mandati a lavorare in
Oriente, per il pagamento delle pensioni ai sinistrati, per l’applicazione della legge sul risarcimento dei danni di guerra, per i contributi al genio
di sovvenzioni ottenute ai comuni per le sedi scolastiche. Una liquidazione onesta dei crediti di guerra importa al Trentino immensamente maggiori
La guerra lasciava intanto circa novanta miliardi di debiti mentre si prospettava un disavanzo annuale enorme e insopportabile che prevedevasi dai
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Se dovessimo dire di aver trovato una chiara direttiva nei lavori dei settecento della grande commissione del « dopo guerra », creata dall'on
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di guerra, aggravata da quella posteriore con tentativi di monopoli, di consorzi e di enti fittizi e mastodontici, rese più difficile l'attività
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Com'era possibile ottenere un successo, quando alla corsa per i consumi offriva il mezzo dei rallentamenti del regime annonario della guerra; si
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politiche quale programma del dopo guerra; e la tensione generale era polarizzata verso la conferenza di Parigi e verso il problema dei nostri confini
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eccitata da elementi anarcoidi e da spinta politica, maturata però attraverso sei mesi di facile illusione che dopo la guerra i prezzi dovessero
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Il ministero precedente sulla trama del progetto Meda, ma con deviazioni notevoli, aveva adottato i primi provvedimenti finanziari del dopo guerra
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equilibrio del lavoro e alla capacità produttiva della terra, nelle attuali condizioni del dopo guerra. Oltre alle crisi del tonnellaggio per
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Non valsero avvisi ai governanti del periodo della guerra, per preparare una soluzione adeguata al problema: ricordo i voti del congresso dei sindaci
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italiani nel dopo guerra, come quella che dava il diritto a realizzare le ragioni stesse della guerra, a creare un ambiente di pacificazione, a
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scoprirsi la rete di fitti inganni a lei tesi durante la guerra, con la inconscia connivenza degli stessi nostri uomini politici; e si è dibattuta, da
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Certo dalla guerra, combattuta per circa tre anni e mezzo in condizioni politiche e morali equivoche sia per il modo come fu impostata, sia per le
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della guerra curavano la divisione del bottino. Il pericolo dell'affamamento americano per la questione adriatica fu agitato da Nitti, che cercò di
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avvenimenti storici: e il cinquantenario della unificazione patria dopo la guerra e contemporaneamente alla completa unione degli italiani alla madre patria è
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punto che oggi tutta la nostra storia della guerra di ieri si può dire non appartenga più alla coscienza di molti italiani, e il ricordo politico ne sia
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politica del paese, prima della guerra, mancava un preciso orientamento economico e politico, una vera linea centrale, sintetica, finalistica; si è
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, anche offerti a titolo di regalo dal ministero della industria? Che meraviglia che le officine d'armi di stato, i cantieri e gli stabilimenti della guerra
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problemi; così oggi il termine vittorioso della guerra è superato, il problema dei confini adriatici è rientrato nell'ambito dei problemi esteri
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fronte alle altre nazioni, che oggi dopo la guerra rinnovano le affermazioni imperialistiche del passato; noi italiani affermiamo una conquista morale
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irrequietezze del dopo guerra, cerca un nuovo orientamento di vita.
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necessità e delle aspirazioni religiose dei nostri giovani studenti e, in generale, della umanità uscita da questa terribile guerra; e chi scrive ripeté
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conformismo, un intimo demone di individualismo religioso, di dissociazione e di guerra spirituale. Nel momento più acuto di questo dissidio, dentro
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Ma ecco che un bel giorno viene la guerra italiana, viene la mobilitazione, la chiamata della propria classe. I primi e i più fortunati vanno cap
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esperienza della vita di guerra. Ma anche quelli i quali, per avventura, resistettero alle tentazioni hanno pur tuttavia veduto con occhio nuovo questa lotta
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Un bel giorno la guerra è cessata ed essi, ripresa la tonaca ecclesiastica, hanno dovuto presentarsi al loro superiore, andare a detergere in un
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, costituendovi a partito non confessionale, sostituendo alla libertà cattolica la libertà cristiana, voi avete vinto la guerra, la vostra guerra. Ma, se voi
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risultato di una selezione che durò dieci anni. La guerra e il suo esito hanno accelerato il movimento, ma non vi hanno portato nessuna mutazione
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Ad accelerare il processo, a facilitare il compito del nuovo papa è venuta la guerra, cioè il tramonto decisivo della politica vaticana di tutto il
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diffidenza non del tutto ingiustificata l'idealismo di guerra di questa, d'altra parte esso non poteva neanche dar carta bianca all'imperialismo
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Solo nell'ultimo periodo della guerra, quando, per la crescente pressione degli Stati Uniti, e fallito il tentativo di pace dell'agosto 1917, la
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La neutralità pontificia ebbe adunque motivi più profondi di quello che molti abbiano pensato; e non fu rotta neanche dai metodi di guerra tedeschi
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l'entrata dell'Italia in guerra. Il laicato cattolico, avido di ricuperare la sua libertà politica, poteva avere un interesse contrario, voler mettersi dalla
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Intanto la difficile situazione interna creata dai terribili sacrifici della guerra e dalle nuove esigenze dei lavoratori persuade i cattolici ad
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miglioramento dell'assistenza alle famiglie colpite dalla guerra, orfani, vedove e mutilati.
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solo oggi — e ci voleva la guerra! — la coscienza. cristiana degli italiani ha conquistato la libertà, lungamente contesale dalla Chiesa, di agire con
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ce ne sono in nessun luogo; neanche nella Spagna. La guerra. con la vittoria dell'Intesa e della democrazia, ha dato l'ultimo colpo al medioevalismo
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è venuto attenuando e l'esito della guerra ha «eliminato molti tramestii internazionali ai quali fu a scopi politici spesso ritenuta (sic) mescolata
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La crisi religiosa é oggi terribilmente grave. La guerra l'ha aggravata. Moltissime anime, penetrate e pervase dall'indirizzo critico o deluse
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problemi dello spirito, avida di fedi e di devozioni ideali, è apparsa durante 1a guerra. Antonio Pagano scriveva nell'Idea nazionale che le origini ne
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, proibì ai sacerdoti di appartenere ad essa e comunque favorirla. Era la guerra dichiarata. Nel congresso della Lega tenuto a Milano nel 1906 i pochi
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Dopo, venne la guerra.
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dei gesti più diplomatici e delle iniziative più proficue in occasione della guerra.
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, c'era già la guerra europea; né le circostanze e i nuovi doveri permisero al Cacciaguerra ed ai suoi amici democratici cristiani di profittare