È già passato il capitolo su cui voleva domandare uno schiarimento; era il capitolo 101.
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, come era facile ed era doveroso il respingere quelle nomine che offendevano gli interessi dello Stato, non era egualmente facile l'accogliere gli
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Mannetti. La mia idea, nel proporre l'emendamento, era quella di allargare le facoltà del ministro; ma dal momento che egli non accetta queste
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Le cifre della relazione Arnò si riferivano al bilancio del 1862, e non a quello del 1864. Era dunque bene che, votando la soppressione di diverse
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Minghetti ministro per le finanze. Io non ho detto questo; ho detto che non era una spesa.
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proprio era vero che non pagava nulla, feci il conto di quello che era pagato di dazio-consumo sulla roba che ho mangiato, e si arrivò vicino a due
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L'onorevole Tasca probabilmente dimentica che nella seduta dell'altro giorno io ho dichiarato, e nessuno mi ha mosso appunto, che la Commissione era
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suggestioni che mi furono fatte anche da chi fa parte di questa Camera, nelle Carceri Nuove. La domanda era già pronta; tutto si era già combinato
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questa Camera, quando alla custodia dei sigilli dello Stato vi era quell'insigne giureconsulto, il cui programma, come egli scrisse in una circolare
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Questa proposta era pure fatta dall'onorevole Sella, il quale così si espresse nella sua esposizione finanziaria:
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convertiti i beni dei benefizi vacanti, i quali erano dall'Economato amministrati; poichè, dal momento che era costretto ad amministrare questi beni, non
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L'onorevole Rattazzi ha ammesso che forse non era il luogo di approvare in questo momento…
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Quindi la mia interrogazione non era basata su notizie poco esatte; ed io non portavo
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Io dico alla Camera: che ha che fare la politica in questa questione? Forse si era creduto che, perchè questa interrogazione era fatta da un gruppo
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Non era dunque un mio giudizio, io sottoponeva ciò che nella protesta stessa è contenuto.
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Era, con minori proporzioni, la stessa questione che ora ci occupa. L'illustre Paleocapa aveva allora l'idea
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Io allora dichiarai di deferire, come era mio dovere, ai vostri desideri tanto evidentemente legittimi, disponendo che assolutamente quello stato di
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Ercole. Era però mio dovere di far notare alla Camera che la Giunta aveva proposto quest'emendamento.
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So bene che esisteva una differenza tra l'opinione della maggioranza della Commissione e quella del ministro, ma quella era una differenza di
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Finchè il verbale non era approvato, il Frascara non aveva diritto d'intervenire; così pure, sin tanto che vi era un ricorso in via per fare
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Infatti mi ricordo, o signori, un fatto che avvenne quando il Parlamento era ancora in Torino.
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Chiedo all'onorevole deputato Diligenti, se la bandiera che portava quella associazione era la bandiera nazionale?
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pareggio anche nella categoria del movimento dei capitali. Fin dal 1° dicembre, quando l'onorevole Luzzatti fece la sua esposizione finanziaria, era facile
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era già inteso che anche per questa parte quel regolamento era condannato a morte fin da quel giorno e non si aspettava che il momento opportuno. Ed io
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volontà dei coscritti, non si era in grado fino al 1862 di essere renitenti, tanto meno disertori, perchè non si era stati fino a quell'anno chiamati
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preture, aveva già formato oggetto di studio presso il Ministero, ed era già nelle intenzioni del Governo. Perciò, più che tener conto, per l'avvenire
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Bove. Signori, io ho presentato un emendamento nel senso della giustizia, perocchè, se nel giorno di ieri si era sopita la questione principale
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non teneva più quest' incarico. Risulta inoltre che il maggiore Siculi era stato riammesso alla cittadinanza toscana dopo che tornò dal Perù, non solo
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tanto più che, dopo una mutazione nell'indirizzo della politica, la quale non è contestabile che si facesse dal Ministero che era entrato in autorità
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L'onorevole Bon-Compagni vi disse testé che Aspromonte era stato un lutto per la nazione;
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forma; che di 10 si erano fatte e compiute le istruzioni necessarie a darò l'approvazione; per 8, l'istruzione o non era cominciata, o non era compiuta.
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Noi abbiamo ottenuto che immediatamente fosse dato ordine telegrafico al prefetto di Belluno di pagare quella somma che era là giacente e che il
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Imbriani. Non è colpa sua; era ritenuto al Senato, lo so. Sono dolente dunque, dicevo…
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L'impresa, secondo i patti suoi, aveva l'obbligo di far procedere i lavori nelle condizioni di una buona ed igienica lavorazione. E poichè v'era
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La questione dunque sta tutta nel vedere se lo stato d'assedio era o no necessario.
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Non è pensiero che nasce oggi, onorevole Branca. Quando era ministro l'onorevole Crispi, e quando
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La Commissione si sarebbe astenuta dal proporvi di metterlo in discussione, perchè essa credeva, mentre la Camera era occupata di lavori urgentissimi
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Era quindi giusto, vedendo ciò, che domandassi a me stesso: ma si fa da senno?
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dalle Provincie. E lo intendo. Il concetto era logico. I boschi sono d'interesse strettamente provinciale; era naturale che le provincie facessero le
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era mestieri riempire codesta lacuna. E questo solo si è fatto, ed è facile dimostrarlo.
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, perchè il generale La Marmora era prefetto a Napoli. La Camera non volle mai permettere che una discussione s'impegnasse su questo punto. E perchè
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si era tenuto sempre un giudizio davanti alla Giunta, e presentatasi alla Camera una relazione particolareggiata.
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ma che, come beni sacri e preziosi, era ben giusto che essi li pagassero come tali.
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presidente. Mi fu riferito che la mozione era differita d'accordo fra il proponente e il Governo.
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volta io era presente e si è deliberato, e la maggioranza non vi era per certo, perchè i presenti erano il terzo più uno dei membri che compongono la
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Sacchi … che sarebbero occorsi dei provvedimenti, il che voleva dire che era necessario d'imporre delle tasse.
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presidente. Nell'ordine del giorno era iscritta una interrogazione dell'onorevole Imbriani-Poerio al ministro della pubblica istruzione.
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Infatti l'importazione per la sola Repubblica Argentina, secondo le statistiche di quel paese, era stata:
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La Camera comprenderà che non era mia intenzione di entrare in un campo pieno di spine.
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De Franchis. Rammenterà l'onorevole presidente che io m'era iscritto così contro l'articolo 3°, come contro l'articolo 4°.
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