mare disegnava le sue forme nell'oro. Dev'essere stato un tramonto simile quello che fece dire al Carducci: Bello come un tramonto di Siracusa
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, avida di notizie della patria; forse anche l'ultima poesia del Carducci e il nuovo romanzo del Verga: una confusione di fogli di tutti i colori, scritti
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nostri classici: Dante, Tasso, Manzoni, Leopardi, Foscolo, Carducci, ecc. Non dimenticate però i moderni, e ricreatevi alle parole di Borgese, di
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. C. Cantù. Ai giudizi dei nemici vuolsi avere sempre la debita osservanza. G. Carducci, Ceneri e faville Vivi col tuo nemico oggi, come se dovesse
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letteratura sono l'emanazione mortale della civiltà, la spirituale irradiazione dei popoli. G. Carducci, Del rinnovamento letterario in Italia. L'arte deve
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C. Carducci, Juvenilia.
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, o la quadratura del circolo. M. Gioja. Ogni anima d'individuo può avere una storia come la società umana. G. Carducci, Presso la tomba di Petrarca
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G. Carducci, Jaufrèw Rudel. Attender e sognar, questa la vita. G. Urbani, Rosario del cuore. E' un riso la vita; l'amore è un raggio fecondo. G
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di Giosué Carducci. In Sicilia: Pirandello è più vivo che mai. (In qualunque altro paese puoi dire che Pirandello è superato e in piena decadenza). A
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, Virgilio, Catullo. Gli Ateniesi avevano una generalizzata fama di iettatori, e Giosué Carducci dedicò sei versi a proclamare che chi non crede a questa
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dire (rubando l'immagine a Carducci nella lirica «Piemonte»), palpitante. Palpitò il lago di Virgilio, come velo di sposa che s'apre al bacio del
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questo subito per non mentire e per non cadere in odiose adulazioni). Infatti, da remoti secoli, noi eravamo quella che il Carducci chiamò: «Italia
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il Carducci,
dal Petrarca per giungere sino al Carducci, vi accorgerete, cari ragazzi, che la cosa è ben diversa. E intanto persuadetevi che presentar un compito
avventata, basterà dire che il Carducci lo dichiarò dalla cattedra ne' suoi giorni più belli, e nella pienezza della sua gloria e della sua fortuna.
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L'ora presente è invano - non fa che percuotere e fugge. Sol nel passato è il bello, sol nella morte è il vero. G. CARDUCCI.
gli anni passano e i bambini sono diventati un giovinetto ed una signorina; egli è studente di Liceo, declama con enfasi Orazio e Carducci e fa il verso
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. Ricordo con ammirazione tra le scrittrici di letteratura e d' arte, coltissime e valorose, Emma Boghen Conigliani, allieva prediletta del Carducci e
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E il nostro Carducci :
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Caro, frammenti di dialoghi di Galileo, discorsi del Carducci, molti dei passi migliori dei Promessi sposi. Il maggior vantaggio di questo studio è che
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acuto il pensiero. Il mio è uno studio, un modo da pensatore e da artista; l'altro è una fatica, come direbbe il Carducci, da spazzaturai di parole
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. — Ha provato a contare le pecore? — Ne conto un milione per sera, ma non mi addormento. — Ha provato a recitarsi il Piemonte di Giosue Carducci? — Con
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Egli si ripeteva i versi del Carducci, ma non più col muto strazio d'una volta, sibbene con una specie di commiserazione per quella natura che si
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Carducci, e ci si preoccupa invece della generazione immediatamente precedente, quella scapigliata dei padri che aveva iniziato la rivolta contro una
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Carducci e di Giovanni Pascoli».
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È poi tale la sua affinità coi carciofi che sotterrando i fusti di quest’ultima pianta, quando non dà più frutti, si ottengono i così detti carducci.
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scuola Carducci, orso Oporto 9 pei giorni 7 e 8 agosto corr. Dalle ore 15 alle 18.
davanti ai competenti Consigli principali di via Carducci, 10-A, o supplementare di corso Magenta, 37, per essere avviati immediatamente alle armi
«Siamo la quarta ginnasio sezione A del liceo Carducci - hanno scritto il 2 aprile gll studenti al Provveditore agli studi -. Avendo avuto all'inizio
Eccovi qualche notizia sull'album che il ministro Gianturco offrirà alla principessa Elena. Carducci promise di scrivere; Mascagni inviò la canzone
esclamare al Carducci commemorante il Cavallotti: «Si dice che l’opera teatrale del Cavallotti gli sia premorta; ebbene, o signori, che c'e‘ di vivo da
gioie della vita umana G. Carducci, specialmente nella celebre ode alle fonti del Clitumno. si lasciò ingannare da certi aspetti esteriori e da certi
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pellegrini del 1000 che il Carducci descrive in cerca di un buon luogo nella valle di Giosafat, od alle rudi figurazioni di Michelangelo.
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E posto che non sia vero, 300 e più, dice il Margiotta, erano lo scorso anno i massoni al Parlamento; massoni sono Crispi, Carducci, Bovio, Villa
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E oggi? A ripensarci, si ha l'impressione che prendeva Carducci sulle fonti del Clitummo quando, dopo la commossa evocazione delle guerre e dei
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fece comprendere non soltanto come la sua terra natale sentisse prima e più intensamente d'ogni altra, la poesia civile di Giosuè Carducci, ma come
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Si potrebbe dire di lui quello che Giosuè Carducci scrisse di Giorgio Imbriani: aveva l'impeto e la concitazione del tribuno, aveva la fede e
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Giosuè Carducci lo ebbe scolaro diletto e studioso: noi, collega diligente. Sebbene la malattia già ne minasse l'esistenza, egli volle sedere fino
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trafisse il principe Eugenio Napoleone cantato dal Carducci. Alla sua volta egli procombeva eroicamente difendendo la libertà dei Boeri contra gli stessi
lettera diretta al Faldella da Giosuè Carducci, lettera che venne pubblicata nelle "Serate italiane" del Molineri nell'aprile del 1874 - Camerini scriveva
del Carducci:) "Pur ora del Tevere Ai lidi tendea La vela di Enea". Questi ultimi versi chi non lo sa che sono dello Zanella? Mi sembrò di sentire il
s'era fermata a Carducci e a De Amicis. Ostile a D'Annunzio, indifferente a Pascoli, non aveva varcata la soglia letteraria della nuova generazione. Ma
differenza da Giosuè Carducci, non ho rimpianti. Ho fatto bene a non sposare la ragazza, come allora ardentemente desideravo, perché l' ho rivista
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Amicis, Bersezio, Carducci, Guerrini, Verga, Capuana, quasi tutti i veri scrittori italiani, e sono bene accolti e discretamente retribuiti. * Risolta la
, dorate? - Queste qui, core mio: niente meno costano sedici lire, da Carducci, un orrore di prezzo, ma vedi che tacco alto, che impuntura, che punta