6. – A questa interpretazione è stata mossa da più parti la critica che essa ricondurrebbe a forme arcaiche di gestione della spesa pubblica e che, assegnando a ciascun ufficio pubblico una fonte di finanziamento, colpirebbe a morte il fondamentale principio dell’unità del bilancio, sostituendosi a un unico documento in cui spese ed entrate si fronteggiano nella loro interezza, per effetto di leggi susseguitisi l’una con l’altra nel tempo, una fitta serie di minuti bilanci nei quali a ciascuna spesa sarebbe perpetuamente legata un’entrata, ponendosi a fronte puntualmente l’una con l’altra.
La folla a poco a poco dirada.
(Gentiluomini si presentano alla porta del palazzo a dritta e vengono a cercare Arrigo, che ad un cenno di Batilde si decide a seguirli.)
Un Pescatore approda a questa grotta vietata ai mortali. Abbagliato da tante magnificenze, egli crede sognare, e le Perle civettuole si compiacciono a sfoggiare davanti a lui tutte le seduzioni della loro beltà.
(il Frate indica Tigrana a Frank e continua a parlargli sommessamente)
Nell’antisala, a sinistra, mettono due uscî laterali con ricche portiere: a destra, due ampie finestre. Un canapè, quasi nascosto da un piccolo paravento, con seggiole, poltrone, sgabelli a destra; a manca, una graziosa scrivania Louis Quinze.
(Fedora e De Sirieux, conversando, risalgono lentamente a destra. – Loris li segue a distanza, quasi con gelosia: Borov, ridisceso dal fondo, gli si accosta, indi lo trae a sinistra. – Nel mezzo Olga passeggia, civettando, a braccio di Rouvel.)
(Sergio va a prendere sulla credenza una corta e panciuta bottiglia stemmata; poi ne mesce a tutti un bicchiere, anche a Dimitri, il quale però non si scuote.)
Sulla scena, a dritta, un tavolino dinanzi a un sofà: a sinistra, una scrivania: nel mezzo, un seggiolone di cuojo. – Alle pareti quadri, armi, majoliche: ninnoli, fiori e fotografie qua e là.
(Ivan siede pure alla scrivania, dirimpetto a Grech, e vi stende su le sue carte. – Grech fa segno a Desiré e a Dimitri di avvicinarsi. Gli altri servi si aggruppano nel fondo sulla soglia dell’anticamera.)
A destra, camera da letto di Fritz, a sinistra, porta della cucina e porta d’ingresso. In fondo, due grandi finestre a vetri colorati; accanto alle finestre due porte a invetriate. Le due finestre e la porta a sinistra, che danno accesso ad una terrazza, sono aperte. A sinistra, sul davanti, una piccola tavola con l’occorrente per scrivere. A destra, un po’ più in fondo, tavola da pranzo riccamente imbandita. Da un lato, tavola da servizio; qua e là qualche seggiola, una poltrona. A traverso la porta e le finestre aperte si vede la balaustra, a colonnine, della terrazza, alla quale si accede per mezzo di alcuni scalini. Più in giù,nel fondo, si scorgono i tetti delle case, le cime degli alberi. È il tramonto.
Intorno a un tavolo rimangono tre o quattro a giuocare ai dadi; dopo poco se ne vanno; tutti a poco a poco si allontanano, chi nella sala da ballo, chi esce, chi va sopra. Rimangono soli Minnie e Rance. Rance si fa più dappresso a Minnie, parlandole con voce tremante di desiderio)
(Giunge un’altra turba urlante d’uomini a cavallo e a piedi. Vedendo Rance e Nick sì fermano. Harry e Bello sono avanti a tutti)
(I minatori a poco a poco, con gesti espressivi, finiscono per assentire).
(Ashby stringe la mano a Rance, a Sonora e a Trin e agli altri più vicini. Saluta con un cenno della mano i più lontani, che rispondono con lo stesso cenno)
Sontuosissima sala nella Cà d’Oro, splendidamente parata a festa. Ampio portone nel fondo a sinistra, un consimile a destra, ma tutto questo chiuso da una drapperia. Presso il proscenio si vedrà una colossale ed antichissima armatura. Una terza porta nella parete a sinistra.
Sontuosissima sala attigua alla cella funeraria, splendidamente parata a festa. Ampio portone nel fondo a sinistra, un consimile a destra, ma questo tutto chiuso da una drapperia. – Una terza porta nella parete a sinistra.
Sontuosissima sala attigua alla cella funeraria, splendidamente parata a festa. Ampio portone nel fondo a sinistra, un consimile a destra, ma questo tutto chiuso da una drapperia. – Una terza porta nella parete a sinistra.
A destra – a metà sala – un pianoforte a coda ricoperto da un ricco broccato. Sul piano un vaso di rose rosse. Vicino al pianoforte una lampada a stelo con grande abat-jour. Altre piccole lampade velate da abat-jour a diversi colori, sui tavoli, diffondono una luce intima e sobria.
(Magda singhiozzando sommessamente, a poco a poco si è tutta ripiegata su di lui).
Essa appare in preda a un vivo, a un esagerato terrore).
A Parigi. A sinistra la villa di Flammen. A destra il giardino. Nel fondo la cancellata. Al di là della cancellata, il boulevard.
(lieti suoni che a poco a poco si accostano)
(lieti suoni a poco a poco si accostano)
(lieti suoni che a poco a poco si accostano)
(Tutti, parenti, amiche, il Bonzo, partono in gran fretta, scendendo la collina e continuando a strillare e imprecare contro Butterfly. – Le voci a poco a poco si allontanano. – Butterfly che stette sempre immobile e muta colla faccia nelle mani, scoppia in pianto infantile. – Comincia poco a poco a calare la sera: poi notte serena e stellata).
(Tutti, parenti, amiche, il Bonzo, partono in gran fretta, scendendo la collina e continuando a strillare e imprecare contro Butterfly. – Le voci a poco a poco si allontanano. – Butterfly che stette sempre immobile e muta colla faccia nelle mani, scoppia in pianto infantile. – Comincia poco a poco a calare la sera: poi notte serena e stellata).
Butterfly si regge a stento: Suzuki si affretta a sorreggerla)
(Tutti, parenti, amiche, il Bonzo, partono in gran fretta, scendendo la collina e continuando a strillare e imprecare contro Butterfly. – Le voci a poco a poco si allontanano. – Butterfly che stette sempre immobile e muta colla faccia nelle mani, scoppia in pianto infantile. – Comincia poco a poco a calare la sera: poi notte serena e stellata).
(gli Studenti si dividono, alcuni restano a conversare con Des Grieux ed Edmondo, altri si danno a corteggiare le ragazze che passeggiano a braccetto sul piazzale e nel viale)
(gli Studenti si dividono, alcuni restano a conversare con Des Grieux ed Edmondo, altri si danno a corteggiare le ragazze che passeggiano a braccetto sul piazzale e nel viale)
Spero che per mezzanotte potrete essere a casa. A rivederci.
(Il Coro s’allontana e svanisce a poca a poco. Cala il sipario).
Fanuèl torna a sederlesi a lato. Rubria posa la testa sul petto di Fanuèl.
Rubria ricomincia a pregare con intenso fervore. Fanuèl continua a guardarla fissamente.
(il fuoco si spegne a poco a poco: la bufera è cessata)
A sinistra una ripida e frastagliata scogliera. Alcune barche, lontane. A destra, a pochi metri dalla riva, un grande scoglio, a cui è ormeggiata la nuova barca di Renzo. – È il tramonto.
. – Nel fondo il mare, sul davanti una fontana, a torno alla quale le acquajole pongono a volta a volta i loro orciuoli. – A destra, si vede l’interno della casa di Matilde: una stanzetta modesta, piena di panni di bucato, con una vecchia Madonna ad una parete. A sinistra le case del paese.- È giorno.
Più lontano a destra veggonsi colline con castelli e palazzi. A destra e sinistra, ricchi fabbricati sostenuti da fughe d’archi con balconi ornati a festa, dai quali leggiadre donne assistono alla solennità. Nel fondo a destra è una larga via; a sinistra ampia scalea per cui salesi a grandioso palazzo; presso alla bocca d’opera è un palco riccamente addobbato. Si festeggia l’anniversaria ricordanza dell’incoronazione di Boccanegra.
Tornano a sedere. Solo Ping rimane in piedi, quasi a dar più valore alla sua invocazione.
Soltanto a destra il giro è rotto da un grande loggiato tutto scolpito e intagliato a mostri, a liocorni, a fenici, coi pilastri sorretti dal dorso di massicce tartarughe.
(Odesi un murmure lontano, che cresce a poco a poco.)
(odesi un murmure lontano, che cresce a poco a poco)
A destra ed a manca sonvi porte che mettono a varii appartamenti; il fondo è chiuso da cancelli, attraverso i quali vedonsi i giardini del palazzo illuminati, e parte di Saragozza. Nel fondo, a destra dello spettatore, avvi una grande scalea che va nei giardini. Da una scala a sinistra di chi guarda odesi la lieta musica delle danze.
A destra ed a manca sonvi porte che mettono a varii appartamenti; il fondo è chiuso da cancelli, attraverso i quali vedonsi i giardini del palazzo illuminati, e parte di Saragozza. Nel fondo, a destra dello spettatore, avvi una grande scalea che va nei giardini. Da una scala a sinistra di chi guarda odesi la lieta musica delle danze.
A destra ed a manca sonvi porte che mettono a varii appartamenti; il fondo è chiuso da cancelli, attraverso i quali vedonsi i giardini del palazzo illuminati, e parte di Saragozza. Nel fondo, a destra dello spettatore, avvi una grande scalea che va nei giardini. Da una scala a sinistra di chi guarda odesi la lieta musica delle danze.
Giovanna trovatasi rinchiusa si arresta immobile; a poco a poco animasi all’inspirazione. – Giacomo entra, e fermasi non visto a contemplarla. –
Piazza in Rems; sul davanti a sinistra s’innalza la cattedrale dedicata a S. Dionigi.
Giovanna trovatasi rinchiusa si arresta immobile; a poco a poco animasi all’inspirazione. – Giacomo entra, e fermasi non visto a contemplarla. –
A poco a poco vanno assembrandosi Duci e Magistrati.