Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: vero

Numero di risultati: 96 in 2 pagine

  • Pagina 1 di 2

Ricordi d'un viaggio in Sicilia

168950
De Amicis, Edmondo 2 occorrenze
  • 1908
  • Giannotta
  • Catania
  • Paraletteratura - Divulgazione
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? Non era forse vero in quella più che in questa che la vita, come disse un grande poeta, è una festa per alcuni ed un duro peso per quasi tutti? La

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quasi assoluta trascuranza del Carnevale. Vero è che di questo, a Catania, secondo l'illustre novelliere Giovanni Verga, tengono luogo le feste di

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Le buone maniere

202736
Caterina Pigorini-Beri 8 occorrenze
  • 1908
  • Torino
  • F. Casanova e C.ia, Editori Librai di S. M. il re d'Italia
  • paraletteratura-galateo
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maestrina. Perchè questo accada sarebbe lungo indagare, doloroso il dire; il vero è che non v'ha paese come in Italia dove le maestre, tanto delle città

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noi non sappiamo se moriremo; è pur tuttavia vero che anche senza saperlo si muore lo stesso. I costumi intimi e le convenienze esteriori sono

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per cui il buono, il bello, il vero si fondessero per la felicità del genere umano.

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bruta: è sapiente, è divinatrice, è eterna. Il vero è che noi non sappiamo nulla di tutto questo, e che il nostro orgoglio scientifico è riassunto tutto

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provando e riprovando. Qualcuno dirà che ad ammobigliare ci pensano i tappezzieri, e questo è vero in gran parte; tuttavia quando ad una camera, ad un

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indispensabili » 71 » XIII. - Una timidezza adorabile » 84 » XIV. - Il vero cavaliere » 87 » XV. - La donna gentile » 96 » XVI. - I comandamenti della buona

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cerchiamo il vero se non perchè innanzi di apparirci tale, ci apparire prima bello e poi buono; il che vuol dire che la parola ce lo rese

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, solevano guardare all'angolo della bocca per scoprire il vero. La bocca, dopo l'occhio o forse prima, rivela la bontà e il moto spontaneo dell'anima. La

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Passa l'amore. Novelle

241054
Luigi Capuana 16 occorrenze
  • 1908
  • Fratelli Treves editori
  • Milano
  • verismo
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, con questi studi dal vero, sincerissima e patriottica opera d'italiano. Catania, gennaio 1908. LUIGI CAPUANA.

creature delle sue figlie.... Che pensano di fare? Chiudersi in un convento? E quei tre matti?... Marco, è vero che vuol trovare il moto perpetuo

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, no, la vostra dote. Darò sùbito altre guarentigie, se occorrono.... Ho abusato della vostra bontà, è vero; ho sperperato il fruttato dotale.... per

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rientrato nel suo palazzo da vero padrone, da vero barone di Fontane Asciutte e Cantorìa; lui che n'era uscito con quattro piastre in tasca e un mazzo di

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miglio. È vero che la sera poi i reduci sbadigliavano alla conferenza dei cavaliere; ma non voleva dir niente. Capivano poco, perchè egli soleva

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alla figliuola. La paura avea riuniti tutti i cavalieri in un vero fascio, e il padre di Vincenzino non si curava più dell'opposizione, del Municipio

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doganale rientra dopo mezzanotte. È vero che prima di andare a letto si soffia regolarmente dieci, venti volte di sèguito iI naso, con variazioni da trombone

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febbri tra i pantani del Faro, e Garibaldi era partito lasciandolo all'ospedale, quasi moribondo. Nuovo re, nuova legge. Per lui però il vero re non era

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da lontano qual'altra porta avrebbe potuto aprire il Signore, rispose: - E vero! È vero!

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vero che dal tabernacolo dell'altare erano stati tolti il Sacramento e la pisside con le ostie consacrate. Il cattivo esempio intanto lo dava il

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, crollava il capo, accigliato e musone. - Non è vero forse? - insisteva la donna. E allora lo zi' Cola rispondeva sentenziosamente: - Tutti i figli di

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volta che il bambino tornato da scuola le domandò: - È vero che voi non siete la mia mamma? - Chi ti ha detto questo? - De Marco, il figlio del

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era vero. Zitu anzi non si faceva più vedere da quelle parti; non ne aveva bisogno. Andava, invece, in casa d'un suo amico, entrando dalla via là

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, re, imperatori, papi!... - Se fosse vero, non gli faremmo molto onore! Voi, per esempio, oprate all'incontrario di Domineddio, di cui vi credete

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consegnato la roba mia e, reso, con le buone, i conti della tutela. - Mio padrigno si credeva di aver da fare con uno sciocco. Ah! È proprio vero che

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: - Vostra figlia è in casa di don Pietro da più di otto giorni.... - È vero? - È vero. Vi dispiace? - A me? Mi dispiace soltanto che voscenza mi tenga

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Comizi fiemmesi

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Alcide de Gasperi 2 occorrenze

asserisce il Popolo che l’on. Paolazzi si sia impegnato di fare quello che non poteva cioè d’influire sulle autorità giudiziarie; è vero invece che egli

e le nomine la conferma. È vero che dopo il' ’66 la Giunta non esercitò una sorveglianza così intensa, come prima, ma ciò accadde anche per

Di un partito e un programma radicali in Italia

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Murri, Romolo 1 occorrenze
  • 1908
  • Murri, R., La politica clericale e la democrazia, I, ne I problemi dell’Italia contemporanea, Ascoli Piceno-Roma, Giuseppe Cesari–Società Naz. di Cultura, 1908, 192-206.
  • Politica
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l'interesse vero collettivo e gli interessi che deputati e ministri tutelano e promuovono, un errato indirizzo nei rapporti fra elettori ed eletti, fra

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I primi cattolici in Parlamento

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Murri, Romolo 1 occorrenze
  • 1908
  • Murri, R., La politica clericale e la democrazia, I, ne I problemi dell’Italia contemporanea, Ascoli Piceno-Roma, Giuseppe Cesari– Società Naz. di Cultura, 1908, 86-107.
  • Politica
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, la fine di quelle forme di superstizione e di estrinsecismo rituale, sotto le quali vive, si, ancora un poco di vero e vivo senso religioso nelle

Pagina 103

Teogonie clericali

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Murri, Romolo 1 occorrenze
  • 1908
  • Murri, R., La politica clericale e la democrazia, I, ne I problemi dell’Italia contemporanea, Ascoli Piceno-Roma, Giuseppe Cesari–Società Naz. di Cultura, 1908, 108-137.
  • Politica
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E l'azione di questa è stata sempre, infatti, coerente a questi principii. In vero essa:

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La crisi religiosa in Francia (Lettere al "Corriere della Sera")

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Murri, Romolo 3 occorrenze
  • 1908
  • Murri, R., La politica clericale e la democrazia, I, ne I problemi dell’Italia contemporanea, Ascoli Piceno-Roma, Giuseppe Cesari–Società Naz. di Cultura, 1908, 207-245.
  • Politica
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della Francia, e determinare un nuovo orientamento di partiti, sul terreno economico e sociale. C'è, è vero, in progetto, dopo l'insuccesso

Pagina 231

vogliono possono ora rendersi conto dello stato vero delle cose in Francia. Se la decadenza del cattolicismo va attribuita alla penetrazione di interessi

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al diffondersi di incertezze dannose intorno al vero pensiero del Vaticano; al tempo dell'incredibile aberrazione dell'anti-dreyfusismo, la parola di

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Introduzione

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Murri, Romolo 1 occorrenze
  • 1908
  • Murri, R. La politica clericale e la democrazia, I, ne I problemi dell’Italia contemporanea, Ascoli Piceno-Roma, Giuseppe Cesari– Società Naz. di Cultura, 1908, 16-29.
  • Politica
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ricondurre tutte queste cose esteriori che attraggono ed empiono di sé l'animo empirico e superficiale a riacquistare il loro essere vero e valore

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CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?

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Capuana, Luigi 3 occorrenze

, Regina, che il Mago ha predetto il vero? Le Principessine sono colpite da qualche brutta malia. Quando dicono: "Vogliamo pane, vogliamo cacio

gli domandava per chiasso: - É vero? con mezzo soldo uno staio? Non rispondeva e tirava via: - Lupin dolci, lupini, lupinaio! Il guaio era quando

fortuna. - Gli vorremo bene come a vero figliolo. - Ma, per allattarlo? ... - Compreremo una capra. La capra, in poco tempo, si affezionò talmente al

IL FIGLIO DEL CORSARO ROSSO

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Salgari, Emilio 12 occorrenze

Golfo del Messico. - E gli spagnuoli hanno appiccato mio padre, è vero? Il marchese era diventato pallidissimo ed aveva avuto un sussulto troppo tardi

qualunque distanza. Che le nostre carni siano impregnate d'un odore speciale? - Sí, di polvere da sparo, - disse Mendoza, ridendo. - È vero, signor

, dove trovarono il conte il quale stava discorrendo tranquillamente col vero fanalista, avendogli fatto togliere il bavaglio. - Signore, - gli disse il

di tabacco? Tu brontoli sempre Mendoza, come un vero marinaio vecchio. - Tu dirai peraltro, Martin, che se chiacchiero so anche lavorare bene di

. - Voi non mi avevate detto ciò ieri sera. Non vi avrei risposto evasivamente. - Dunque, è vero che la fanciulla è qui? - Non ve lo nego piú

bellezza di andalusa. - Voi, marchesa! - esclamò il conte. - Non credevate di trovarmi qui, è vero, signor di Ventimiglia? - No, marchesa. - Era

regolare la corsa. Il pubblico, che era diventato numerosissimo, scommetteva intanto con vero furore e, sia per simpatia, sia per la bella figura

. - Pare che gli spagnuoli si siano accorti che noi cerchiamo di scappare; non è vero, don Barrejo? - Non sono mai stato sordo, signor conte - rispose

modo da far convergere il fuoco degli spagnuoli verso le case del porto. Era vero che a questo modo si esponeva al tiro delle artiglierie dei forti

meglio, la mia Folgore, perché questo è il suo vero nome! ... Vivaddio! ... La raggiungerò prima che l'attacco cominci, dovessi sfidare la morte

seguiti e forse i nostri nemici non sono molto lontani. - Eppure io non ho udito nulla. Neppur tu, è vero, Mendoza? - Io non odo che le rane ed i rospi

! Se i tre avventurieri non scoppiarono in una fragorosa risata fu un vero miracolo: - Voi siete un vero uomo di genio, - ripeté per la seconda volta il