, osserva il Nitti, «ha una concezione dello Stato quasi socialista»; l'on. di Rudinì «è un sincero spirito radicale. Pochi uomini nel parlamento hanno
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un capo, a patto di non essere turbata. Tutti i partiti politici soffrono dello stesso male; mancanza di indirizzo e di decisione, mancanza di
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l'attività dello Stato in Italia; ci par quasi ingenuo il dir ciò; ma sibbene è e deve essere qualche vizio positivo e profondo, una dissonanza strana fra
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partiti? Quali sono le forze che muovono la politica italiana e determinano l'azione dello Stato? Dire che i conflitti di interessi tacciono in Italia
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troppo insignificanti. Ma toccarle non si può per non urtare interessi locali; così uno dei più delicati uffici dello stato moderno è subordinato
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L'altro grande dovere dello Stato italiano sarebbe quello «di aumentare la produzione: 1° diminuendo le forze ritardatrici; 2° sviluppando le energie
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insieme in pubblico, e il clero accetti denaro dello Stato, e i cattolici coprano tutte le cariche pubbliche senza scrupolo. È male detto che il denaro
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dello sforzo enorme fatto- nella rivoluzione e protratto sino alla recente abolizione del Conconcordato; l'Italia giunse con fatica alla soppressione
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parecchi anni; la crisi interna di pensiero che affatica il cattolicismo ne è forse il sintomo più eloquente. Nella vita dello spirito e delle coscienze
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, quanto dall'una parte diffidano dello Stato, troppo aperto alle correnti popolari ed a forze delle quali sfug¬ ge ad essi il controllo, e troppo
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conquista degli strumenti di lavoro che sono in loro mano, senz'alcun riguardo per gli interessi dello Stato industriale e dell'industria privata
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tentativo di erigere di fronte all'insegnamento universitario dello Stato dei corsi di cultura religiosa e di studi filosofici e sociali i quali si
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C'èun'ultima questione che noi vorremmo trattare in rapporto all'argomento presente, quella della riforma elettorale e dello sviluppo dei nostri
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riguardanti l'Italia, il pernio del programma politico di Leone XIII per rispetto all'Italia, non poteva durare. E già negli ultimi anni di pontificato dello
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pacificazione, di tutela degli umili, di provvidenza sociale dello Stato, di assistenza al movimento professionale non sovversivo. Ed esso viene in buon
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politica della nazione, e agevolare la sua missione di libertà e di civiltà, liberando gli organismi dello Stato dalle inframmettenze e dalle influenze
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italiana, prendendo parte, come elettori e come candidati, alle elezioni politiche. Nella primavera dello stesso anno era stata sciolta repentinamente
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dello Stato italiano in Roma.
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fatto stesso, piena ed irreformabile dei diritti dello Stato laico e della decadenza della Chiesa da ogni potere civile e miscela negli uffici civili
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3° Ha affermato la laicità dello Stato, e il suo potere sovrano di legiferare, anche in materia di proprietà ecclesiastica e di associazioni
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crescente penetrazione nelle masse dello spirito e del costume democratico e repubblicano. Ora, la Chiesa cattolica è stata per varie maniere, e molto
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. Conviene tuttavia aggiungere che questo non avrebbe potuto essere senza un profondo rilassamento dello spirito religioso: e se non dominasse negli
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sotto il regime concordatario gli assegni dello Stato erano una parte insignificante del reddito di quasi tutte le parocchie; quella di Site Clothilde, p
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dello Spirito Santo, lazzaristi, sulpiziani, missioni straniere.
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, delle associazioni cultuali, e la sola differenza consiste, per essi, nel controllo finanziario dello Stato, controllo del quale alcuni si lamentano
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incompatibile con lo spirito laico dello Stato moderno, ed avesse accettato la legge, essa avrebbe certamente goduto d'una libertà larga e sincera
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principio sul quale riposa da oltre 1000 anni tutta la politica romana. Oltre a ciò, la legge non era certo molto esplicita nel riconoscimento dello
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Il denaro dello Stato, poi, teneva molti sacerdoti nella condizione di burocratici; e i burocratici, specialmente quando sono dispersi in piccoli
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vogliono possono ora rendersi conto dello stato vero delle cose in Francia. Se la decadenza del cattolicismo va attribuita alla penetrazione di interessi
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moderna e dello spirito democratico, l'ho. Ma molti cattolici non l'hanno; e per non perdere altra fede nella perennità del cattolicismo a loro non resta
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Questo nuovo volume, che abbiamo letto, dal titolo: La. crise du clergé, è una analisi fredda e minuta dello stato d'animo del clero francese; esso è
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francesi una visione chiara dello stato degli animi e degli interessi veri della società religiosa sulla fine del secolo XIX. Essi erano, per educazione o
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: la religione, presa come valore d'una determinata qualità nella vita dello spirito, ha avuto in questi ultimi tempi una efficacia minima sulla
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dello spirito laico in alcuni focolari di cultura. In realtà, l'opposizione clericale al nuovo stato di cose era qualche volta petulante ed irritante
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Ma il patto, tacito e palese insieme, è, come ogni altro accordo politico, bilaterale. La Chiesa non fa questo per l'autorità dello Stato, ma per la
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della civiltà moderna; nel profondo delle coscienze, nel campo della vita interiore e delle energie dello spirito, in forma di elevazione degli spiriti a
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religione dello spirito e dell'amore.
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cooperazione delle due autorità, di scambio di servigi, di valore civile di alcuni atti religiosi e viceversa, di educazione religiosa impartita in nome dello
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l'attività dello spirito, il dominio di questo sulle forme e sui rapporti sociali, a sostituire la libertà, sorretta da una vigorosa coscienza etica, alla
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concetto dello Stato laico è lungi dallo spaventarli, poiché esso non significa già che le azioni umane, in qualsiasi campo, non debbano sottostare a delle
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intromissioni dello Stato nell'attività della Chiesa; non istruzione confessionale nelle scuole dello Stato, non regii placet non amministrazioni
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insieme coscienza religiosa e coscienza civile, e che deve comporre le due cose nell'unità vivente dell'attività dello spirito.
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riguarda la posizione, innanzi ad esse, dello Stato e dei partiti. Il primo, in fondo. non ci interessa più per sé stesso, poiché abbiamo visto subire
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Invece non si può ristabilire, comele migliori correnti della filosofia e della cultura tendono oggi a fare, la supremazia dello spirito, non si può
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, presentandola e facendola vivere come religione dello spirito e della libertà, combattendo, insomma, il clericalismo, a vantaggio della religione: e
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l'ansia, è l'opera eroica di una ascensione divina dello spirito. Nulla di più vile, di più triste, di più penoso per noi che chiamare cattolicismo altre
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