Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: abolire

Numero di risultati: 57 in 2 pagine

  • Pagina 1 di 2

XXI legislatura – Tornata del 22 dicembre 1901

543017
Palberti; Villa 1 occorrenze
  • 1901
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
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Quando si trattasse di una riforma della legge di registro, proporrei di abolire tutte le tasse fisse e graduali, mantenendo invece sempre la proporzionalità.

Pagina 7148

X legislatura – Tornata del 27 maggio 1867

546116
Mari 1 occorrenze
  • 1867
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
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In secondo luogo io credo che la Camera potrebbe abolire quest'ultima massima, o almeno potrebbe adottare una massima contraria.

Pagina 865

XVII Legislatura – Tornata del 17 dicembre 1890

548739
Biancheri 1 occorrenze
  • 1890
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
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Perchè: se voi parlerete un giorno di denunziare i trattati di alleanza, vi si opporrà la ragione dell'isolamento, in cui noi ci troveremo; se voi parlerete di ritirarvi dall'impresa africana, vi si opporrà la ragione che ne scapiterebbe la dignità del paese; se voi parlerete non dirò di diminuire, ma addirittura di abolire gli eserciti stanziali, vi si obbietterà: volete voi che il paese resti in balìa della prima nazione cui prenda vaghezza di invaderla? Dunque, anche perchè l'interesse dinastico

Pagina 62

XI Legislatura – Tornata del 15 maggio 1873

549431
Biancheri 2 occorrenze
  • 1873
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
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Ma venuti a Roma, in questo antico centro del cattolicismo, e venutici col proposito e con la dichiarazione di assicurarvi la dignità, il decoro e l'indipendenza del Pontefice, e la piena libertà della Chiesa; di abolire sì il potere temporale del Papato, questa mostruosa unione lamentata da secoli, ma di serbare insieme al capo del cattolicismo piena ed intera, la libertà del suo ufficio spirituale, non possiamo non tener conto della speciale condizione in cui versa l'autorità ecclesiastica in Roma, condizione che non abbiamo creata, ma rinvenuta qui, costituita da secoli; condizione che i nostri stessi interessi non ci consigliano di perturbare, e molto meno rimutare violentemente o distruggere.

Pagina 6366

Con questa disposizione, si è detto, voi, invece di abolire, conservate i conventi; ne fate rimanere in Roma 40 o 50, che saranno pel presente un covo di cospirazioni reazionarie e clericali; saranno per l'avvenire la radice, dalla quale germoglieranno novelle e forse più pericolose associazioni monastiche.

Pagina 6374

VIII Legislatura – Tornata del 16 marzo 1864

550336
Cassinis 3 occorrenze
  • 1864
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
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Altri abbuoni sono perpetui ed aventi la loro legittima ragione d'essere nel dovere che incombe a questo Parlamento italiano di abolire tutte le ingiustizie dell'antico dispotismo. Dessi sono segnati nella tabella suddetta ai numeri 3, 7 ed 8, avvertendosi però che al numero 3 quelle che diconsi spese per la conservazione del catasto, non sono che una parte di quelle al numero 7 qualificate come spese per la formazione del catasto.

Pagina 3774

Pagina 3781

nelle antiche provincie eguali tasse idrauliche le quali hanno un carattere molto più nazionale non si vogliono abolire.

Pagina 3786

X legislatura – Tornata del 7 aprile 1870

551994
Biancheri 2 occorrenze
  • 1870
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
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la proposta dell'abolizione dei depositi degli stalloni non sarebbe stata fatta sì intempestivamente che si fece dall'onorevole ministro di agricoltura e commercio, perchè, se una volta parve che la Camera rispondesse alla voce degli abolizionisti, ben presto ebbe a ricredersi, e vinse il partito che i depositi degli stalloni si dovessero abolire allora soltanto che fossero divenuti inutili. In una parola il concetto predominante era questo, che il regno degli stalloni non dovesse essere eterno, ma che la loro caduta dovesse essere il loro trionfo e non la loro condanna.

Pagina 902

Egli è per ciò per lo meno prematura la deliberazione propostavi dalla Commissione del bilancio, la quale vuole fin da quest'anno abolire i depositi stalloni governativi.

Pagina 908

XV legislatura – Tornata del 17 dicembre 1885

554174
Biancheri 1 occorrenze
  • 1885
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
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L'anno scorso, quando abbiamo assunto l'impegno di diminuire il prezzo del sale e di abolire un primo decimo, abbiamo promesso alla Camera che si sarebbero presentati i provvedimenti necessari affinchè il bilancio non ne soffrisse.

Pagina 15834

XV legislatura – Tornata del 13 aprile 1886

563697
Di Rudinì 1 occorrenze
  • 1886
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
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Fu questo: che, non potendosi abolire la pubblicità dei giudizi, il pubblico dibattimento, si è cercato, e si ò ottenuto, di restringerlo.

Pagina 18258

XIX Legislatura – Tornata del 18 marzo 1896

566758
Chinaglia; Villa 2 occorrenze
  • 1896
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Salviamo il valore delle parole, se non vogliamo abolire la coscienza del genere umano.

Pagina 3470

Se così per maggiore disavventura dell'Italia dovesse accadere, allora varrebbe meglio abbandonare il regno nero, non curarci degli impegni internazionali e diplomatici, dimenticare la memoria dei nostri gloriosi caduti, e, riducendoci a casa, abolire esercito e marina, e sollevare dalle gravi spese militari gli oppressi contribuenti italiani.

Pagina 3487

XIII legislatura – Tornata del 27 aprile 1880

571233
Coppino 1 occorrenze
  • 1880
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Anzi dirò che egli ha rimediato in parte agli errori che quel funzionario aveva consigliato al passato prefetto di quella provincia, e trovo giusto che io renda in questo momento una parola di ringraziamento all'onorevole Depretis, perchè, appena un mese e mezzo o due mesi addietro, non volle accettare la proposta di abolire gli uffici di pubblica sicurezza in quel circondario, proposta che il prefetto fece, ma che il sotto-prefetto certamente dovette consigliare.

Pagina 1697

VIII legislatura – Tornata del 15 dicembre 1863

572697
Cassinis 1 occorrenze
  • 1863
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Ora la Camera ricorderà come da questa parte specialmente si fosse fatta viva opposizione alla legge la quale dava un voto di fiducia al Ministero per riformare come esso credesse il giuoco del lotto; sarebbe stato molto meglio, per un omaggio al principio morale, per lo meno di non parlarne, di lasciar le cose come stavano sino a che non avvicinasse il momento desiderato nel quale questo giuoco si potesse abolire, ma giacchè questo non ha potuto aver luogo, giacchè la legge è stata votata, io credo che da questa riforma, almeno nel 1864, si avrà una diminuzione d'introito piuttosto che un aumento; le ragioni sono le seguenti.

Pagina 2325

VIII Legislatura – Tornata del 20 maggio 1861

577111
Rattazzi 1 occorrenze
  • 1861
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
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. … Il Governo poi non può preoccuparsi di tutto quello che l'immaginazione privata può inventare, che un giorno si venga ad abolire la Corte di cassazione, un altro giorno la Corte dei conti.

Pagina 1018

XIX Legislatura – Tornata del 22 novembre 1895

580915
Villa 1 occorrenze
  • 1895
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Io non posso proporre a quest'ora un emendamento; ma credo che la Commissione ed il ministro farebbero molto bene, per non accumulare un privilegio sull'altro, ad abolire codesto secondo comma dell'articolo 9.

Pagina 2451

VIII Legislatura – Tornata del 16 febbraio 1865

584089
Cassinis 1 occorrenze
  • 1865
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
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Parecchi notabili abitanti di Cuneo domandano che piaccia al Parlamento abolire la pena capitale e sopprimere tutte le corporazioni religiose.

Pagina 8269

XII Legislatura – Tornata del 3 marzo 1875 (2a sul bilancio in discussione)

585342
Zaccheroni 1 occorrenze
  • 1875
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
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Pagina 1753

XVII Legislatura – Tornata del 12 marzo 1892

588676
Biancheri 1 occorrenze
  • 1892
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È stato promesso di presentare un progetto di legge per abolire il dazio sulle sete. È un milione e mezzo che perderà il bilancio dell'anno venturo, se questo progetto sarà applicato dal 1° di luglio.

Pagina 6889

XII legislatura – Tornata del 1 maggio 1876

590536
Biancheri 2 occorrenze
  • 1876
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Quando si abolì il contenzioso amministrativo si disse: si è abolita una competenza, una giurisdizione eccezionale, ma con questo non si intese abolire tutte le competenze speciali. Non si può sostenere da nessuno che sia un progresso l'abolire le giurisdizioni speciali, che sia un progresso l'abolire, per esempio, i tribunali di commercio, che sia

Pagina 423

Pagina 424

XVIII Legislatura – Tornata del 9 dicembre 1892

591058
Zanardelli 2 occorrenze
  • 1892
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
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Bisogna studiare non di abolire le -cauzioni che si richiedono ai parroci della Toscana, ma di estenderle anche a quelli che non sono fino ad ora tenuti a prestarla.

Pagina 323

Lo prego di studiare la disparità di trattamento che si verifica tra i parroci delle varie parti d'Italia e di vedere se non sia il caso di abolire la cauzione.

Pagina 323

X Legislatura – Tornata del 27 maggio 1868

592155
Restelli 2 occorrenze
  • 1868
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Quelli che devono darvi le prove sono tutti nemici vostri e dello Stato, sono tutti individui che non riconoscono alcun potere nè nello Stato nè nelle Assemblee legislative di abolire le corporazioni religiose, di alienare i beni ecclesiastici. Laonde, ritenendo il Governo nientemeno che un vero usurpatore, sembrare loro forse potrebbe obbligo di coscienza lo ingannare gli agenti governativi, opera da buoni cristiani, da fedele credente cattolico romano

Pagina 6281

D'altronde tutte le volte che si trattò di abolire i frati, dappertutto, o quasi, si è messo per condizione lo svestimento dell'abito. Così si è fatto anche da noi al tempo del primo regno d'Italia.

Pagina 6285

VIII Legislatura – Tornata del 20 novembre 1862

597741
Tecchio 1 occorrenze
  • 1862
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
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Cento ottantacinque cittadini delle provincie siciliane pregano la Camera di voler approvare la proposta del deputato Crispi, diretta ad abolire la legge 21 giugno 1826, emanata dal Governo borbonico, colla quale è limitata a date condizioni la facoltà di costruire case rimpetto a monasteri.

Pagina 4431

XIII Legislatura – Tornata del 19 marzo 1877

602198
Crispi 1 occorrenze
  • 1877
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
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Ma si chiederà, quali sono i vostri intendimenti, volete abolire le tasse? Volete porre in iscompiglio le finanze? Tale certamente non è il mio pensiero, io non chiedo che immediatamente si riducano o si aboliscano le tasse, ma se non possiamo di un tratto toccare la meta a cui dobbiamo arrivare, cui dobbiamo mirare, è nostro supremo dovere di cercare per quanto è in noi, di far qualche passo verso di essa e di migliorare il nostro regime fiscale efficacemente e realmente.

Pagina 2124

XV legislatura – Tornata del 7 giugno 1883

606071
Farini 1 occorrenze
  • 1883
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
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Ho letto in qualche lavoro, che è corso fra le mani della Commissione, che in India si era abolito, o si stava per abolire il dazio di uscita. La Commissione, credendo che questo fosse un elemento importante dello studio, a cui si era dedicata, ha pregato l'onorevole ministro degli affari esteri di attingere notizie ufficiali intorno a ciò; e gli fu risposto che il dazio d'uscita vige ancora; nè vi è probabilità immediata che lo si abolisca. Di ciò s'intendono le ragioni.

Pagina 3606

VIII legislatura – Tornata del 23 febbraio 1863

607278
Tecchio 3 occorrenze
  • 1863
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
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«La Camera invita il Ministero ad abolire la franchigia postale ai membri del Parlamento, e passa all'ordine del giorno.»

Pagina 5278

Pagina 5278

I nostri mandanti hanno diritto d'indirizzarsi ai loro deputati senza pagare una contribuzione; non credo dunque che si debba abolire una franchigia che tende ad assicurare libere comunicazioni tra i deputati ed i loro rappresentanti.

Pagina 5278

XI Legislatura – Tornata del 24 gennaio 1871

609164
Biancheri 2 occorrenze
  • 1871
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
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Altri, accettando la libertà della Chiesa, ne inducono che bisogna abolire l'articolo primo dello Statuto, ed estendere le prerogative della Chiesa cattolica a tutte quante le altre società religiose che si trovano nello Stato.

Pagina 223

Sentite infatti come si ragiona, e lo avete inteso anche dall'onorevole Bonfadmi: il potere temporale, come guarentigia di libertà e d'indipendenza, ha fatto il suo tempo; sempre la stessa panacea che servì per abolire le corporazioni religiose e per porre le mani sui loro beni e su quelli della Chiesa. Il potere temporale non è più necessario, anzi è incompatibile collo stato della moderna civiltà, colle condizioni presenti dell'Italia e con gli interessi stessi della cristiana religione rettamente intesi.

Pagina 316

IX legislatura – Tornata del 21 febbraio 1866

609558
Mari 3 occorrenze
  • 1866
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
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Si dovrebbe abolire il sistema di riscossione, e dare questo alle provincie ed ai comuni.

Pagina 905

Si dovrebbero abolire i diritti di rappresentanza nell'interno, poichè credo che quando si difetta di mezzi, si può e si deve sospendere quelle spese che non sono di assoluta necessità non solo, ma, quando il caso lo volesse, si deve ridurre anche il necessario fino al possibile.

Pagina 906

Si dovrebbero abolire gl'impiegati delle direzioni delle carceri, ritornandosi al sistema che esisteva prima nelle provincie napolitane, quando non si poteva fuggire come ora soventi avviene nelle nostre carceri, ove invece di un custode e due o tre sotto-custodi che vi erano, secondo l'importanza del carcere, ora vi sono 28 impiegati che costano, soltanto per quello della provincia di Chieti, una delle meno grandi, 287,502 lire annue, di cui gl'impiegati assorbono 36,502 68.

Pagina 906

XI legislatura – Tornata del 24 aprile 1872

611853
Biancheri 3 occorrenze
  • 1872
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
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Per me, qualora si dovesse abolire il marchio obbligatorio, non capirei il marchio facoltativo, lo dichiaro francamente.

Pagina 1686

Io capirei questa obbiezione dell'onorevole preopinante nel caso che si volesse assolutamente abolire ogni marchio; allora forse potrebbe avere una qualche consistenza il suo timore, ma poichè noi non aboliamo il marchio pubblico, e non facciamo che renderlo facoltativo, egli vede, come vede certo tutta la Camera, che il rimedio è pronto. Quando i nostri orefici vedranno che i loro lavori non sono più ricercati, perchè mancano del marchio, li porteranno a marchiare. Anche col nuovo sistema vi saranno gli uffici del marchio, anzi vi ha un articolo nel progetto in discussione da cui è fatto obbligo al Governo di istituire questi uffici tuttavolta che gli è garantito un introito uguale alle spese che costano.

Pagina 1687

Dico che era evidente questa necessità, perchè le varie leggi che si tratta ora di abolire sancivano diverse disposizioni penali per i fatti di cui ho tenuto parola. Venendosi ora a una legge di unificazione, era naturale che si stabilisse una pena sola, perchè era un solo il reato di cui si trattava.

Pagina 1688

XVIII Legislatura – Tornata del 9 febbraio 1893

615783
Zanardelli 1 occorrenze
  • 1893
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Io so, e ne do tutta la lode all'onorevole Genala, oli e egli studiò, una volta, e propose in seno alla Commissione del bilancio, se non fosse il caso di abolire in Italia tutto questo sistema di riduzioni sui prezzi dei trasporti ferroviari, per venire ad una riduzione generale del 40 o del 50 per cento per tutti. E so che a questo proposito dalla Camera di commercio di Genova, fu indirizzato al ministro di agricoltura e commercio una elaborata petizione.

Pagina 1269

XXI Legislatura – Tornata del 30 aprile 1901

618139
Villa 2 occorrenze
  • 1901
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
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Il deputato Guicciardini presenta una petizione del Consiglio comunale di Castelfranco di Sotto (provincia di Firenze) con cui si fanno voti perchè si adottino disposizioni speciali colle quali sia lasciata facoltà ai Comuni aperti di 4a categoria di abolire integralmente i dazi di consumo di qualunque specie, ogni volta che il Governo rinunzi alla sua quota, ed accordi al riguardo le opportune facoltà di legge.

Pagina 3188

Io diceva che c'è una incoerenza nel discorso dell'onorevole Lucchini, che da un lato vuole mantenuta la testa, ma non vuole mantenute, dall'altro lato, nè le gambe nè i piedi, perchè vuole abolire tutti i Tribunali territoriali; ma domando io come starà la sua testa senza le spalle che la sostengono?

Pagina 3213

XX Legislatura – Tornata del 21 dicembre 1897

619738
Chinaglia 1 occorrenze
  • 1897
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Più tardi l'Italia volle abolire il corso forzoso; ed anche in questa occasione fece un'altra grave eccezione alla convenzione latina, poichè contrasse il prestito occorrente per tre quarti in oro e per un quarto in argento.

Pagina 3849

XIII legislatura – Tornata del 4 dicembre 1878

620332
Farini 1 occorrenze
  • 1878
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Crede egli che sia lecito d'istituire un'associazione per dividere di nuovo l'Italia in brani, oppure per ristabilire i Principi spodestati, o per sostituire la repubblica alla monarchia, per abolire la famiglia e distruggere la proprietà? Se non crede lecite queste associazioni, e se tale è l'opinione anche del ministro di giustizia, intende denunziarle al potere giudiziario e procedere verso di esse, come ha proceduto verso i circoli Barsanti?

Pagina 3036

VIII legislatura – Tornata del 26 giugno 1863

623938
Cassinis 4 occorrenze
  • 1863
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Immaginate che divisi un Ministero che una Corte, poniamo quella d'Ancona, si debba abolire; egli sarà sicuro che, facendone proposta alla Camera, essa sarà abolita.

Pagina 631

Si dovrà dunque abolire ciò che ha formato il vero splendore, la vera gloria, la vera grandezza d'Italia! Si dovrà abolire le Università di Bologna, Pavia, Pisa, Palermo.

Pagina 642

L'altro progetto è quello di abolire tutte le Università. Il nome resterà, ma tutte saranno abolite, non solamente le secondarie, ma anche le primarie.

Pagina 642

Coll'uno si vogliono abolire tutte le Corti supreme di giustizia, Napoli, Palermo, Firenze, Bologna, e lasciarne una sola. Io spero, anzi sono sicuro, che l'attuale guardasigilli non farà questo gran danno all'amministrazione della giustizia, ma si troverà facilmente un altro guardasigilli che lo farà.

Pagina 642