Revisione del processo iniquo: la Corte costituzionale "getta il cuore oltre l'ostacolo"
(Si getta in una poltrona.)
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(Si getta seduto su una poltrona.)
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(entra leggendo il «Giorno»: - è molto agitato: - getta via il cappello e il bastone: termina la lettura; poi, getta il giornale, sopra la tavola
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(getta un grido e si alza sui ginocchi).
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(apre la scatola e la getta via).
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(Getta un grido).
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Getta ogni cosa sul sofà.
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È presa da un pianto convulso, gli getta le braccia al collo.
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Getta la lettera sulla tavola.
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Là dietro il cespuglio. Guarda l'ombra che ne getta la luna. Vedi?
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NENNELE li getta sul sofà.
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Va con sè che al momento di scodellare si getta via il mazzetto del rosmarino.
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(Appena toccano la soglia della sala di giustizia Arrigo getta un grido.)
Detti , Clara dalla sinistra, che si getta nelle braccia del padre.
Detto. Clara, ch’esce dalla casa, e si getta nelle sue braccia.
(Rodrigo si getta ai piedi di Filippo)
(Rodrigo si getta ai piedi di Filippo)
(getta la conchiglia inorridendo)
(i soldati s’impadroniscono di Giovanna; appena ella tocca la soglia della sala di giustizia, Enrico getta un grido)
(Leonora si getta disperata ai suoi piedi)
(Leonora si getta disperata alle sue piante.)
(il Carnefice s’impadronisce di Elena; appena ella tocca la soglia della sala di giustizia, Arrigo getta un grido)
(Appena partito Alcindoro, Musetta si alza e si getta nelle braccia di Marcello, che non sa più resistere.)
(la atterra violentemente. Laura getta un grido)
(la atterra violentemente. Laura getta un grido)
Detto e Bice che esce dalla casa e si getta nelle sue braccia.
Detti e Bice, che passando per la via con Anna, vede Lionello e si getta nelle paterne braccia.
Detto e Gilda ch’esce dalla casa e si getta nelle sue braccia.
Detti e Gilda ch’esce dalla stanza a sinistra e si getta nelle paterne braccia.
Detto e Gilda ch’esce dalla casa e si getta nelle sue braccia.
Detti e Gilda ch’esce dalla stanza a sinistra e si getta nelle paterne braccia.
(getta il coltello in mare)
Detto e Gilda ch’esce dalla casa e si getta nelle sue braccia.
Detti e Gilda ch’esce dalla stanza a sinistra e si getta nelle paterne braccia.
(ognuno trae dal seno una tavoletta, v’incide col pugnale la propria cifra, e la getta in un avello scoperchiato)
(ognuno trae dal seno una tavoletta, v’incide col pugnale la propria cifra, e la getta in un avello scoperchiato.)
(Giovanna, sguainata la spada del padre, esce precipitosamente. Giacomo salito alla torre getta gli sguardi meravigliando sui campi.)
(Rodolfo getta la spada sulla tavola, e corre a Luisa.)
(Rodolfo getta la spada sulla tavola, e corre a Luisa)
IL FIGLIO DI MEFISTO GETTA UNA MANCIATA DI GRANELLI NERI NEL BRACIERE...
MEFISTO GETTA UNA MANCIATA DI RESINA NEI DUE BRACIERI...
… MA BEN SAPENDO QUALE SORTE LI ATTENDA, NON UNO DI LORO GETTA LE ARMI...
GETTA LA BORSA DAL FINESTRINO E TORNA A CASA.
Adriana ne cava un mazzolino di viole appassite, lo riconosce e getta un grido soffocato.
Adriana s’alza vacillando, e getta il mazzolino nel caminetto, prima che Michonnet possa impedirglielo.
Maurizio le sciude nuovamente le braccia; ella gli getta al collo le sue in un lungo bacio cocente.
Con l'anelito della sete ella si getta nelle braccia dell'amante.
Le donne ridono. Francesca si getta sui cuscini di sciamito, torbida e molle.
Ecco, signori, in qual modo si getta il danaro dello Stato!
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