parlare e parlare - già lo conosceva benissimo; chi non lo conosceva ormai nel Tribunale e nella Gran Corte? - quella mattina gli disse nel suo schietto
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Lo Storto era seduto su lo scalino della porta della casetta, tra gli alberi, con la pipa in bocca, e sua moglie si pettinava intingendo il pettine
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- E Marina? - È rimasta a casa. - Malata? - Di nervi, pare! - Lo dici in un modo!... Avete leticato? Perchè? - Per niente. - Siete due bambini
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. Lo stesso Cipolla si era tenuto apparentemente in disparte, servito bene da mezza dozzina di giovanotti ai quali l'idea delle trombe avea fatto girare
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elettorale in favore di suo marito. Lo avrebbe visto volentieri assessore e anche sindaco; perchè no? Quei cosi del Municipio valevano forse meglio di
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bruscamente. - Ma, lei capisce bene.... Traviato da cattivi consigli.... - Lo difende? - No, no, non lo difendo; spiego.... Io stesso non avrei mai
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Dopo il quarantotto, s'era lasciato crescere la barba come protesta contro i Borboni. A lui la polizia non dava noia perchè lo sapeva innocuo
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, quantunque ci fosse stato indulto per tutti. Rassegnato alla volontà di Dio, lo zi' Croce, ripreso l'aratro e la zappa, aveva pure comprato un agnello
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Nuovo re, nuova legge. Questa volta lo zi' Croce era tornato a casa senza aver veduto neppure da lontano il fumo delle fucilate. Aveva preso le
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ordinato un quadro simile anche loro, e lo avevano inaugurato con novena, luminaria e spari di mortaretti. Ma erano rimasti delusi, perchè, come don Pietro
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! - E che vento, non lo dite? - lo interruppe sua moglie. - Vento? Quando tira, tira da per tutto. Non dire sciocchezze! La signora Barreca contraddiceva
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, senza dire nè ai, nè bai, Rosa, scendendo lesta lesta le scale, si buttava su le spalle lo scialle nero di seta, regalatole dal padre due giorni
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, crollava il capo, accigliato e musone. - Non è vero forse? - insisteva la donna. E allora lo zi' Cola rispondeva sentenziosamente: - Tutti i figli di
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sbalordita mentre quegli scarabocchiava i quaderni seduto al tavolinetto fatto fare a posta per lui. Lo vedeva già cresciuto, bel giovane, serio.... Avvocato
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Per Rosa e suo marito, il giorno della loro andata a Caltagirone a prendere il bambino, il giorno in cui lo avevano menato a scuola, e l'altro che
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. Ed era stata per quei due poveretti una sentenza di morte. - Lo ammazzo, giudice qual'e. Voglio andare in galera, prima di rendergli il figlio
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Da più di un anno c'era l'inferno in casa dell'usciere di Pretura don Franco Lo Carmine, per via della figlia che s'era incapricciata di quel bel
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dispiacere, oltre al Santissimo Cristo alla Colonna, tenne broncio anche a Santa Agrippina che lo aveva costretto in quel bel modo a imparentarsi con un
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frettolosamente per non udire altre bestemmie. E proprio all'imboccatura dello stradone che conduceva al convento dei padri cappuccini, ecco lo Storto e la sua
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. Suo figlio era innocente. Volevano metterlo in mezzo, farlo servire da coperta, povero ragazzo! - Chi ha rotto, paghi.... Non lo dico per voscenza
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ha tolto un pensiero dal capo. Perchè ora non vanno a cercarsela i parentacci di lei, lo Storto e la matrigna? Invece trovano comodo venir qui a far le
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: Noi siamo per la partecipazione della donna alla cosa pubblica in quelle forme e in quella misura che lo permetta lo stato di donna madre, donna sposa
Non devo ripeterlo io. Lo dicon i fatti, lo ripete il paese.
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Non è possibile l'arresto; anche che lo vogliano coloro che vendono il loro voto.
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Ma il volume del N. solleva un problema che noi vogliamo affrontar qui in breve, anche perché lo vediamo da lui trascurato quasi intieramente
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Noi vorremmo, se lo spazio ce lo permettesse, mostrare quale profonda oppressione sia, per la. coscienza dei paesi latini, il non aver ancora risolto
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Ma, purtroppo, il momento non permette e non promette lo svolgersi di un largo movimento di idee radicali che miri sopratutto a modificare le
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, non l'ira di poveri uomini i quali nulla temono e nulla sperano né dai moderati né dai radicali, ma si lo sdegno e l'ira, lungamente represse, di
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uomini di altre tendenze o di altri partiti, ad uomini nei quali l'ostilità al cattolicismo è appena velata dal senso di utilità pratiche meschine; lo
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quando appunto esso si chiudeva nel suo passato e lo custodiva gelosamente da ogni penetrazione esteriore.
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proposito di uomini, ma è lo spontaneo sforzo di conservazione di un istituto gigantesco che troppe cose ritardano dall'adattarsi ed aggiustarsi alle
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1° La Chiesa condanna vivamente lo Stato laico, che sia cioè neutrale in materia di religione, e vuole che lo Stato accetti invece la religione
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di affermarsi in Italia; cosicché i cattolici italiani hanno uno speciale dovere di combattere, anche politicamente, lo Stato laico edi volere che
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Dall'altra parte lo Stato italiano è sorto e si é affermato con principii nettamente opposti. Giova ricordare brevemente anche questi:
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7° Non manca di riaffermare, quando l'occasione se ne sua condanna per lo Stato laico e le esigenze delle quali sopra abbiamo detto.
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Lo spirito francese è eminentemente logico; esso rifugge dai sottintesi, dagli adattamenti, delle combinazioni nelle quali noi italiani siamo invece
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nell'opinione che questi, contro il tenore di quelle decisioni, combattessero lo Stato repubblicano.
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tutta la seguente politica francese. Quando, più tardi, alcuni cattolici più intelligenti si avvidero dell'errore enorme commesso e lo deplorarono, era
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clero, regolare e secolare, nella grandissima maggioranza evitavano i contatti con lo Stato, con le masse repubblicane, con le istituzioni laiche, o
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riunioni pubbliche, il Governo francese dà, per quel che lo riguarda, un assetto, si può dire, definitivo alla legge di separazione. Non rimarranno più
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culto, perché lo Stato o le dichiarerebbe legali, sottoponendole così al controllo finanziario stabilito dalla legge di separazione — e la Chiesa non
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darle, all'occasione, fastidi, e — infine — cercando di introdurre nella Chiesa lo scisma, con le associazioni di culto.
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delle quali potevano disporre per modificare gradualmente a loro vantaggio lo spirito pubblico francese. Della solenne disillusione che provarono
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non numeroso ma forte, il quale desiderava fare della separazione una soppressione, e col quale lo stesso Clemenceau giornalista e senatore si è, non
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O deplorate lo Stato di anarchia spontanea che domina le giovani organizzazioni proletarie. Come non pensare in tal caso, se la pretesa confessionale
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. Per noi, almeno, esso è questo: e tale noi abbiamo il diritto di volere che sia per tutti coloro che lo seguono: il cattolicismo è la nostalgia, è
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della nostra vita spirituale, dove essa sì è fusa con l'altra tradizione della romanità classica, perché di qui si estenda per il mondo e lo agiti e lo
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che il programma delineato in esse ripigliano come proprio e lo difendono e lo promuovono nelle lotte della propaganda e dell'attività pubblica.
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E questo è un libro di battaglia...Esso sa quindi, anche, la sorte che lo attende.
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finestra della rustica casetta, quasi potesse godersi dai vetri lo spettacolo della campagna circostante e dei monti lontani, la cèchina le diceva