unghie e taceva anch'essa. - Ti ricordi, Nanà - riprese Enrico con calma - d'avermi detto un giorno che non avresti sposato mai un artista? - Mi ricordo
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. Eravamo allegri, mangiavamo, discorrevamo della nostra gioia, di cento cose. Di tratto in tratto per altro si sospirava, si taceva un pezzetto e ci si
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questo grillaccio. - Lascialo stare; è creatura di Dio. Il Grillo, veduto il lume, taceva. Quell'omo torna a letto, spegne la candela e chiude gli occhi
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, continuando a dondolarsi allegramente; e, appena essa taceva, riprendeva a provarsi di modulare il canto, tentando di imitarla, ma finiva sempre con un trillo
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alveare dovrebbero dire! E portavano attorno, per le stanze vuote, la interminabile discussione. Giacinta taceva. Finalmente! ... Finalmente aveva un
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con gli occhi smorti sua moglie che taceva. La conversazione languiva. Il Marulli avrebbe voluto trovare qualche barzelletta da far ridere gli sposi
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scrupoli, sballoni di prima forza. Non gli ho potuti mai soffrire. La Marulli taceva continuando a sorridere e a guardare ora l'una ora l'altra. - Non
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sonno ... A che pensi, babbo? - domandò, vedendo che questi taceva. - Penso - egli rispose - che non so se ho fatto bene, impiegando qui tutta la nostra
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sia con te. I tronchi, che male possono farti? Masino taceva. Aveva avuto davvero paura di quel sembiante di animale, di mostro che pareva li atten
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intravedere qualche trista cosa, nel buio; e avrebbe voluto dissiparlo, spinta da penosa curiosità. Ma il marchese già taceva di nuovo o balbettava parole
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taceva, e supponendo che gli accenni al passato gli fossero dispiaciuti, tratto di tasca un sigaro e accesolo, si era messo a fumare e a passeggiare
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marmorea. - È vero che è delizioso? - E taceva, aspettando la risposta. - Tanto - disse Alberto - che dare per questo la vita mi par niente! - Riflettete
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, col gesto, con lo sguardo almeno? Taceva! E dal suo bianco volto non traspariva niente di quel che doveva certamente vibrare in fondo alla sua anima
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, vivremo assieme. Rispondi.» La donna taceva. Il sofferente fu assalito da un vero spasimo di tenerezza e d'angoscia. «Madre ... madre, parla; non farmi
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atteso! Ma mentre egli apriva e richiudeva qualcuna di quelle scatole legate misteriosamente, Zuanne taceva, e il suo contegno gelido spense la gioia
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l'acqua taceva un poco e che l'aria si schiariva nel sole. uscirono nel giardino e tutti colsero una rosa per memoria, che appuntarono al petto dopo
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taceva e stava raccolta come dopo una sconfitta. Eppure quando la terra è ravvolta nel silenzio e nell'umiltà dell'inverno, essa, la modesta e brava donna
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, Selva, ma se il medico scrive ch'è senza febbre!" Selva fece il gesto di chi è costretto ad ammettere una sventura senza comprenderla. La musica taceva
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quanto. Il giovane avvocato taceva, mangiava poco, beveva acqua e guardava Marina. Steinegge e il dottore bisbigliavano insieme, scambiavano qualche rara
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tirava via a ronzare, fra un boccone e l'altro, arrischiando qualche sorriso, tanto sano a pranzo. Silla taceva come i Salvador. La contessa lo
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, buttando da parte una carta, pigliandone un'altra, non taceva che per guardare la punta della penna, per rileggere con un tal brontolìo inarticolato
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sicuramente di vedermi in faccia." Il conte suonò. Silla taceva, ansante. Il conte andò ad aprire l'uscio, e aspettò fin che udì il passo nel
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diverte moltissimo a guardare." "Stasera non giuoco", rispose la marchesa. La voce era molle ma il no era duro. Il buon Paolon, che taceva sempre e non
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poesia religiosa buona per una ragazza di dodici anni, Luisa taceva; se invece gli avveniva di dire a Maria: "Bada, Iddio non vuole che tu faccia
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persona che taceva. "Sì sì sì sì", fece lo zio, come se si fosse aspettata questa rettorica, questa poesia buona a niente. "Anch'io, sai, il punch!", gli
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quella stagione. Ci svernava una grossa famiglia inglese. Pareva l'isola del Silenzio, del resto. Il lago le taceva intorno immobile, la spiaggia era
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gola, volesse pur farsele strappare. "Che roba!", esclamava ogni tanto "Che roba! Che discors! S'ciao, s'ciao!" Luisa taceva sempre. Allora l'altra
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lulla politica mondiale. Durante la polemica, il contegno del signore era sempre enigmatico. Taceva con disperante costanza. La sua fronte spaziosa a
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cosa non detta. La divina creatura taceva. Tacevo anch'io, consigliato dall'ironia vigilante, ammonito da non so che oscuro presentimento che turbava
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Lombardia ... Il marito parlava entusiasta del mio amico; la signora taceva, assente, già sogguardandomi di tra le brune ciglia tenebrose. - Dovete volergli
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soddisfare; e a ritornello di lei la dissipatezza di lui, le prodigalità passate, l'orgoglio, le follie ... Noi bimbi si taceva, gli occhi sul piatto di
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, Anna capiva ch'egli taceva una più segreta umiliazione: quella di constatare il fallimento dei propri piani generosi e di dover render giustizia ai
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. Chiudeva gli occhi per superar la vergogna, muoveva le labbra per dire, e non osava: l'anziana taceva assorta e nemica, e il tempo passava lento
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Franco, e scotendolo dal sonno, gli diceva con voce che non aveva più nulla d'umano: Che n'hai fatto di Velleda? Il duca taceva spaventato. Tu l'hai
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; quella che non distingueva l'a dall'u si faceva leggere le liste da altri, oppure taceva meravigliata di tutto quello sfoggio di colori e di tutto quello
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; quando ella lo vedeva, abbassava gli occhi, tremava, e taceva: neppure il bambino che gli era nato gli voleva bene; quando lo sentiva accostare alla culla
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. Mario era arrivato davanti al portone di casa: salutò brusco ed entrò. Gli altri due proseguirono: Giorgio taceva sopra pensiero. Era urtato, e insieme
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, soffocante, avvelenata. Tremal-Naik, sdraiato a poppa, col fucile sottomano, taceva e teneva aperti gli occhi fissandoli ora sull'una e ora sull'altra
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tranquillissimo e taceva fumando con tutta flemma in una vecchia pipa che quasi mai abbandonava. Anche Koninson e l'equipaggio erano in preda ad una viva
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impacciassero assai, continuò ad avanzare. Ad un tratto, in un momento in cui il vento taceva, udì il fischio di prima. - Chi fischia? - gridò con quanta voce
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malagrazia. I piatti e le forchette tardavano un secolo, dalla cucina: e Checchina taceva, senza osar di chiamare, fissando la tovaglia, tutta
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giorno ella restava più a lungo con colui che l'amava. Egli le parlava lungamente, poi stanco, la voce gli si abbassava a poco a poco, poi taceva. La
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parlava con tanta dolcezza, che ella smetteva di lavorare, vinta: e la macchina taceva, Ora, discorrevano spesso della loro futura casa: cioè
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il cervello, come una persecuzione. Ciò continuava da un ora e mezzo ed ella non si chetava, non taceva, trovando nuova forza nervosa, per chiamare
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creatura. Ma ad un certo punto, in alcuni intervalli in cui il batter dei denti taceva, in cui le braccia si rilasciavano per un accasciamento, egli
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fìgliuolo di Dio, fa un miracolo e cangia in pane queste pietre. Cristo taceva. Fa, fa, un miracolo, ripeteva il Maligno, e cangia in pane le pietre! e
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, si abbattè sugli scalini e partorì nella strada. Il tumulto fu grande: ella taceva, ma per pietà, per commozione, molte altre donne strillavano e
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cosa siano la vendetta e l'odio.... Yvonne taceva, profondamente stupita del contratto che quell'uomo le proponeva, dubbiosa se dovesse accettarlo o no
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aspramente e le dissi: -- Ulrica rinuncia al tuo nome, all'U detestabile del tuo nome! Mia moglie mi guardava fissamente, e taceva. -Rinuncia, io le replicai
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rassicurasse; io ascoltava, godeva e taceva. - Ti farà del male, di'! - ella seguitò. - Due uomini che si odiano sono terribili: e voi vi odiate furiosamente
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