- Noi siamo innocenti - dice ella con fare dimesso. - L'Aristide frequentava casa mia perché amico di mio figlio... E tutto è qui... Non c'era
, altrimenti la mia casa è perduta.» Sonnino dispose per contentare questo infelice. Una donna piangendo gridò: «Siamo poveri, non abbiamo più nulla!»
Siamo infine ad Ottajano. Cinque vagoni sono di fronte alla stazione con le vetrate infrante o bucherellate come da colpi di fucile, e le ruote
sempre la ben nota attività. Per misura di precauzione rimaniamo all'aperto e sulla via vesuviana. Siamo stanchi ma non avviliti, quantunque la scossa
venuti. Alcuni scioperanti, ebbri di gioia, si slanciarono nelle vie, annunciando a tutti i compagni raccolti nei caffé delle vicinanze: «Siamo
, di abiti e di tetto. Siamo lieti di vedere che il Governo francese mandò delle navi a portare cibi e soccorsi e vorremmo che il Governo inglese
. Insomma siamo di fronte ad un vero programma minimo. Se il ministro Paolo Boselli non si deciderà a prendere la via di Damasco, come il suo santo
programma che fu spiegato nelle adunanze e diffuso a larga mano tra il popolo; anche il numero dei soci è rilevante. Siamo ben lungi tuttavia dall’essere
, come i primi nemici degli operai. E ci hanno creduto a questi capi, e quando noi dicevamo, non fidatevene, siamo stati scherniti.
siamo solo contro gli scioperi ingiusti. N’è prova lo sciopero dei segantini di Fiemme che ho sostenuto io. Sono qui molti di Fiemme, e lo sapranno. Io
organizzazioni professionali. L’oratore legge una lunga serie di nomi di capi ebrei, occupati nelle Gewerkschaften (ilarità). Noi non siamo — dichiara il
. Quando pare che siamo già fuori di via o in decadenza, gli avversari ci guardarono con scherno. Ma s’acquetino! Non si tratta che di disguidi e di ritardi
facilmente dimostrabile che i clericali non siamo noi. Sapete chi era un clericale, secondo questa definizione? Era clericale il sommo sacerdote Caifas
perché noi vegliamo, perché ci schieriamo attorno ai vescovi per la difesa degli interessi religiosi siamo detti clericali e i nostri avversari
2. Perché ciò? Si rammenti che siamo nel dominio della psicologia empirica e perciò di giudizi soggettivi,proporzionati allo stato d'animo cioè di
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In prima presentasi l'uomo colla sua esistenza autonoma,coi suoi bisogni, colle sue facoltà.Qui siamo nel campo delle osservazioni empiriche interne
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al trionfatore romano di esser uomo, che anche nei progressi della ricchezza, che sono vittorie dello spirito, noi siamo sempre incatenati al mondo
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all'azione molteplice e pressoché indefinita di cause volontarie e libere, variabilissime nelle vicende della civiltà. Così noi siamo esposti a morire
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Siamo del pari dinanzi a solenni induzioni e lezioni storiche. Noi rileviamo (ricchissime le prove nella etnografia dei popoli civili o selvaggi) le
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da un migliore concetto del dovere sociale dei governi. Noi siamo certi che anco domani alla qualità e direzione della coscienza si informerà l'ordine
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La crisi è apparente, perché molto si è trasformato in questi 14 anni — e specialmente dal 1898 in poi — di cultura, di mentalità; ci siamo
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Forse siamo meno pochi di quel che sembra. Ma che conta? Pusillus grex quia complacuit patri vestro dare vobis regnum.La forza delle grandi vitalità
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la forza della vita religiosa. Esempio doloroso della Francia. Quel che è avvenuto da 40 anni in Italia — Siamo pochi?
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Di questo clericalismo noi non solo vogliamo essere immuni ma siamo risolutamente nemici; e crediamo che, se lo Stato non può e non deve rifiutare
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Se questo è l'interesse vero del cristianesimo, se questo sarebbe certo oggi l'insegnamento del Cristo qualora egli tornasse fra noi, noi siamo
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? Ebbene, in nome di essa, io ti rispondo che, per ora, non ha spiegazioni di sorta alcuna da darti. Siamo nel campo delle ipotesi. Ne facciamo una al
aspetti un colpo di mano da parte nostra? Redjang è troppo lontana da Labuan e poi scommetterei che nemmeno a Sarawak sanno che noi siamo già giunti
si cacciavano sotto i boschi. - Noi non siamo ancora sicuri di trovare la via sgombra. Si volse indietro per dare un ultimo sguardo al veliero, la cui
partito nè da una parte nè dall'altra. - Siamo nel fiume, signore, - disse a Yanez, che lo aveva raggiunto. - Non ti sembra un po' strano che i
malesi, temendo che da un momento all'altro comparissero le scialuppe e i pontoni dei dayaki. - Siamo presi! - Ci hanno tagliata la ritirata! Yanez era
mando un rinforzo di cento uomini onde non perdere troppo tempo. Siamo troppo vicini a Bruni e potremmo venire sorpresi. Come Sandokan aveva già
- Dunque, si va avanti sì o no? Corpo di Giove! È impossibile che noi siamo caduti come tanti stupidi su un banco. - È impossibile avanzare, signor
mondo. - Non approdano che rare navi qui, e gli ammiragli inglesi non si fanno più vedere. - Allora ho il dispiacere d'informarvi che noi siamo in guerra
dell'insurrezione, di questo siamo certi. Se vi fosse stato qualche altro indiano a quest'ora l'avremmo saputo. - Che sia veramente possente quel Sindhya? - I
-indiano, sorridendo. - Anche se volessi rendervi la libertà in questo momento non potrei farlo, perchè siamo ben lontani dalle coste. - Risalite verso
, - credi tu che noi potremo resistere a lungo? - Come artiglieria siamo debolucci in confronto a loro, - rispose il portoghese, - ora che non abbiamo
quel momento nella torre. - Fortunatamente siamo fuori di portata ormai dalle loro artiglierie. Aspetteremo la notte per fare falsa rotta e piegare
siamo una spina per Labuan, che è così prossima a Mompracem e che noi molti anni fa per poco non abbiamo espugnata e conquistata. - Non solo, signor
libro del destino e tutti noi siamo pronti a subirla. - Io uccidere voi! - esclamò l'anglo-indiano. - Tutti gli altri sì, ma non voi. Aveva pronunciato
: siamo noi, - disse Sandokan. Quattro grosse navi a vapore, senza dubbio le più poderose della flotta degli alleati, si erano silenziosamente disposte
sorella e a questo mio compagno. Siamo sfuggiti ad un tremendo naufragio, - disse sir Moreland. - Vi condurremo a Mangalum e vi offriremo larga
pilota della Marianna. - Che cosa è successo qui? - chiese Sandokan. - Siamo stati sorpresi ieri sera da una nave a vapore, che ci ha costretti a
al kampong. - Accetto, signore, - rispose il malese, - e avrei accettato anche senza alcun compenso, dovendovi la vita. - Siamo ancora lontani
questa notte le navi inglesi ci hanno quasi sorpresi? - La squadriglia di Labuan? - esclamò il ferito con emozione. - Suppongo che fosse quella, ma siamo
selvaggi, nè io nè il mio padrone siamo riusciti a saperlo. Il fatto è che riuscì a fanatizzarli ed indurli a distruggere le fattorie ed a ribellarsi
ridotto in quello stato. Qualche frammento di granata gli ha aperto il fianco. - Presto! A bordo! - Ci siamo già, signor Yanez. Le quattro scialuppe
umidità, con quegli odori nauseanti: mi incoraggia, mentre io esito, fissando gli occhi in quella oscurità - e siamo nel paese dell'azzurro, del sole
fugacemente, poichè le labbra che domandano, non sempre sono esaudite da labbra che conoscano la verità, poichè il difetto di cui tutti siamo malati, è la
bianca e l'occhio scintillante, la via del sacrificio sublime? Ah che noi siamo soli, freddi, tristi e dubbiosi di ogni cosa e dubbiosi di ogni
io che non siamo inconsci, rimpiangeremo quei venticinque o cinquanta centesimi, parte tua e parte mia delle settecentomila lire!