Incombe l'equivoco, in tutti i campi della economia e della politica, equivoco dal quale bisogna uscire, se un'azione rapida e fattiva vorrà imporsi
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crisi presenti, economica e politica, questa sera tenterò di esprimere un pensiero che, ispirato alle direttive del partito popolare italiano, resta
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adriatici e specialmente di Fiume, come al problema centrale di tutta l'azione politica ed economica del paese.
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politica organica, creano illusioni, svalutano l'azione dello stato, rendono incerta la coltivazione dei campi e alienano gli sforzi del capitale per
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La crisi politica è solamente una conseguenza di quella economica?
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Così la politica non è accorgimento di pochi che guidano la società, o funzionalità di organi, che si sovrappongono agli individui: è un fenomeno di
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qua e di là dell'oceano, non poteva essere il centro di tutta la politica italiana, fino al gesto di Orlando di lasciare Parigi, mentre i mercanti
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necessaria, quanto più la vita all'estero dei nostri connazionali è legata in gran parte alla politica estera italiana, e la nostra economia deve
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Ho voluto tracciare questo quadro, non per fare della cosidetta politica nazionalista o imperialista, così poco confacente ad un'Italia povera e
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Il fenomeno, da qualsiasi lato si guardi, dimostra che la crisi politica è più profonda di quel che si creda, al di là della portata dell'indirizzo
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A me sembra invece che la crisi morale e politica del nostro popolo e dei nostri ordinamenti dia il segno di una maturazione, precipitata dagli
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il suo ciclo storico, insieme alle sue benemerenze e alle sue debolezze, e la crisi politica che la nazione patisce si riverbera sugli istituti che la
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Ma è proprio così? Siamo veramente allo stato acuto di una Caporetto politica? O le successive fasi potranno presentare quel margine di resistenza
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Questa è una crisi politica più degli uomini che delle istituzioni; ma pervade le istituzioni stesse perché arriva alle sorgenti dell'autorità, del
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Completamente orientato verso il lavoro, fino alla forma della dittatura economica e politica di esso, è quel socialismo, che ha assunto la forma
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comunismo, né lo idea avulso dalle condizioni di fatto, che oggi premono sulla vita economica e politica italiana; ma ad esse lo condiziona e per esse
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ripercuote nella compagine politica. Le provvidenze assicurative e tutelatrici, che hanno basato la politica di oltre trenta anni fatta a spizzico e non mai
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la personalità politica.
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classi sociali, pur affermando il suo programma sindacale per l'elevazione del lavoro; così propugnò la rappresentanza proporzionale politica e
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, anche quando le rivoluzioni violente pare annullino il passato; pure ci avviamo a gran passi alla trasformazione economica e politica della società.
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vincendo per il lavoro la sua crisi politica.
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posto in prima linea nella politica del nostro paese.
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succedersi di avvenimenti e di crisi, prendendo nette posizioni non solo nelle discussioni di politica generale, ma sul terreno dei contrasti pratici, quali
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segnato i lenti passi del nostro cammino, né quelle circolari della segreteria politica, che di tanto in tanto hanno indicato un lavoro da compiere o una
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Il consiglio nazionale, convocato in dicembre, ebbe il senso chiaro di queste responsabilità; e mentre affermava i capisaldi di un'azione politica
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classi detentrici del potere e responsabili della politica del nostro paese, l'assenza di una disciplina nazionale, la mancanza di attuazione rapida di
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Una corrente politica non si impone solo con le opere, che spesso determinano contrasti personali e diffidenze rese vive dall'egoismo umano; ma con
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fortemente, validamente nella vita politica italiana.
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rivoluzionari videro lo Stato più solido, nella coscienza nazionale, di quel che credessero, lo spirito della politica italiana mutò radicalmente.
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vescovi. Era la morte della nostra autonomia politica. Il Vaticano schiacciava un partito politico, di non confessionale.
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pontefice anche in materia politica e sociale. Per difendere, adunque, il diritto dei cat tolici a una loro politica non ufficialmente regolata e
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Così egli diè impulso a quella che fu chiamata la politica del disastro; allentò il non-expedit, e permise ai cattolici di accedere alle urne
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senza rinunziare alla forza ed al vantaggio che potevano venire dal legare a sé ed alla propria azione politica quanto più fosse possibile degli elementi
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Ad accelerare il processo, a facilitare il compito del nuovo papa è venuta la guerra, cioè il tramonto decisivo della politica vaticana di tutto il
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coperto di obbrobrio la Chiesa, travolto essa e lo Stato nella abiettezza, nell'estinzione di ogni valore morale in politica.
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accorrere e profittare dei servigi che essi possono rendere per l'aumento della loro potenza politica. Così il Vaticano, perduta ogni speranza nel giuoco
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«X. — Riforma elettorale politica con il collegio plurinominale a larga base, con rappresentanza proporzionale. Voto femminile. Senato elettivo con
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«XI. — Difesa nazionale. Tutela e messa in valore della emigrazione italiana. Sfere di influenza per lo sviluppo commerciale del Paese. Politica
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; ma vietandosi espressamente, come fecero nel loro Congresso di Bologna, di entrare in materia di libertà pontificia e di politica ecclesiastica
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L'importanza politica ed elettorale del fatto può difficilmente essere esagerata. Un giornale liberale di Milano, la Perseveranza, osservava
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possono oggi, finalmente, avere una loro politica, non subordinata e non sacrificata alle rivendicazioni politiche della Santa Sede. Le quali erano
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— noncattolico — popolare italiano, per la politica e per la religione del nostro paese.
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posto che essa occupa, l'atteggiamento che ha preso, l'influenza che spiega nella vita politica e sociale. Come è stata nei tempi della sua decadenza
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novatori, gli estremi, i radicali in politica, sono, o dovrebbero essere, per l'altro partito.
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Per tali ragioni lademocrazia cristiana d'Italia — di essa sola ci occuperemo — appartiene alla storia politica ed alla storia della cultura del
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collegio rurale delle Marche. Ma la sua opera politica doveva offrirci, con drammatica evidenza, il singolare contrasto di un programma che proprio
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esattamente quale fosse l'«errore» del così-detto murrismo; esso negò che ai papa si dovesse obbedienza assoluta anche in materia politica e sociale
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Ci fu sotto Leone XIII, frutto caratteristico del pensiero e della politica di questo papa umanisteggiante, un dilettantismo cattolico liberale che
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grandezza. Ed egli fu tutto in quella idea e per quella idea. L'insegnante di economia politica, l'autore di saggi diligenti e pregevoli di storia eco
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utilitari e positivisti e materialisti i quali, muovendo dal concetto di legge, e cercando le leggi della vita umana e della società politica
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