Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: era

Numero di risultati: 170 in 4 pagine

  • Pagina 1 di 4

Ricordi d'un viaggio in Sicilia

169002
De Amicis, Edmondo 1 occorrenze
  • 1908
  • Giannotta
  • Catania
  • Paraletteratura - Divulgazione
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delle sponde dell'Anapo famoso. Tramontava il sole: l'orizzonte era d'oro, le acque dei ponti d'oro, tutto quanto s'alzava sopra la terra e sorgeva dal

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Passa l'amore. Novelle

241833
Luigi Capuana 30 occorrenze
  • 1908
  • Fratelli Treves editori
  • Milano
  • verismo
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Don Pietro Sbano si era affacciato alla finestra della sua villetta, com'egli aveva la vanità di chiamare quella casa rustica a due piani, con stalla

quella casa e il santo prete vedeva ora quasi con rimorso che la tristezza si era piuttosto aumentata. Quell'uomo che stava rinchiuso nella sua stanza

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falegname dove, qualche anno dopo di aver finito le scuole elementari, si era messo ad esercitare il mestiere del padre, morto quando egli era bambino di

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Fin allora era rimasto ad abitare le due stanzette della casuccia dov'era morta sua madre. La camera di lei però non poteva più contenere il deposito

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.... Perchè? Il suocero insisteva, ma Giovanni, in risposta, alzava le spalle, seccato. Non era una bella vita quella che, da una settimana, sua moglie lo

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Per due giorni il negozio era rimasto chiuso come per lutto. Giovanni, nell'angolo della stanzetta accanto alla cucina, al buio, non aveva più forza

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Il cavaliere don Mimmo Li 'Nguanti era tornato a casa con un diavolo per capello, accompagnato da tre o quattro dei suoi più fidi partigiani che

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La cosa era stata organizzata alla chetichella, perchè il Sindaco e il suo partito non prendessero ombra e non cercassero d'impedirne l' attuazione

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E così don Pietro Sbano si trovò su le braccia, come diceva lui, la figlia dello Storto. Era tornato alla villetta a capo chino, con le mani dietro

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Fino a che si era trattato di non spendere nulla, la signora Li 'Nguanti non solamente non avea fiatato, ma aveva preso parte attiva all'agitazione

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La vittoria non era poi stata splendidissima; della lista del cavaliere, due soltanto erano riusciti eletti, lui e il notaio Pitarra. E il cavaliere

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altro! Seppi, dopo, che la signora Garacci aveva ripetuto due volte il giochetto e le era riuscito a maraviglia. Seppi che i pensionanti chiamavano

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Quell'angosciosa nottata egli non l'aveva dimenticata più; il riverbero di quegli incendii gli era rimasto davanti agli occhi, e negli orecchi i

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Nuovo re, nuova legge. Questa volta lo zi' Croce era tornato a casa senza aver veduto neppure da lontano il fumo delle fucilate. Aveva preso le

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Lo chiamavano don Pietro il Gobbo, ma il gobbo veramente era stato suo padre che, pur avendo duo gobbe, una davanti e l'altra di dietro, aveva

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Donna Ortensia era una brava donna, proprio quella che occorreva per un sant'uomo come don Pietro, ma aveva il difetto di chiacchierare troppo con le

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A Pietro Vetère, pigro ed egoista, non era passata neppure una volta pel capo la domanda: - Ma questa povera creatura, giovane e bella, non si annoia

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. Arrivato a un punto dello stradone, una sera, il notaio si era fermato per guardare in alto verso il ciglione a destra; e, dopo una muta contemplazione

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La casa fu ribenedetta; le sorveglianze e i rigori aumentati. Ma era davvero destino, come aveva detto il notaio. All'anno preciso, una bella mattina

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Da più di un anno c'era l'inferno in casa dell'usciere di Pretura don Franco Lo Carmine, per via della figlia che s'era incapricciata di quel bel

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Così Zitu s'introdusse nella famiglia Lo Carmine, e potè far visite anche quando non c'era don France. E un giorno che donna Sara lo aveva lasciato

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volontà di Dio!... E tutta la settimana era passata in preparativi; non si parlava d'altro nel vicinato. Donna Sara aveva impastato le lasagne che Benigna

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Donna Sara capì molto tardi che la Santa benedetta non c'era entrata per niente. E don Franco, che dovette piegare la testa e cascò malato dal

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, alle sante messe, al rosario: - Mita mia, figliuole mie, pregate per me, io pregherò per voi lassù! E da tre anni ch'era lassù, non le era venuto in

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perisse.... Ed era una commedia; si seppe per caso. E voscenza la scusavate: - Poveretta! Poveretta! - E si era preso sei mesi di baliatico per quel

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La casa di don Pietro era nello stesso stato in cui gliel'avevano lasciata i nonni quasi tre quarti di secolo addietro, assegnandola nel testamento

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Don Pietro era rimasto talmente rimescolato di quella sua audacia, di quel suo atto inqualificabile (lo giudicava così) che la sera aveva dovuto

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Era scappato via come un ladro, evitando di farsi vedere dalla vecchia serva, con le mani ancora tiepide del calore delle guance accarezzate; ed era

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meschine casette da cui era circondato. Bastava però cominciare a salire le scale per accorgersi subito che l'interno poteva dirsi una rovina. Scalini

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Il barone don Pietro-Paolo non si era mostrato in famiglia meno despota del barone don Calcedonio. Come egli era rimasto zitto e quasi tremante

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I primi cattolici in Parlamento

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Murri, Romolo 2 occorrenze
  • 1908
  • Murri, R., La politica clericale e la democrazia, I, ne I problemi dell’Italia contemporanea, Ascoli Piceno-Roma, Giuseppe Cesari– Società Naz. di Cultura, 1908, 86-107.
  • Politica
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. Un progetto di legge come quello Majorana sui tributi locali li avrebbe trovati certo favorevoli; ma esso, benché buono, era assai poca cosa.

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, era evidente. Un inesorabile fato di decadenza persegue il cattolicismo politico nelle nazioni le quali sono, all'epoca della riforma, rimaste

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Teogonie clericali

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Murri, Romolo 6 occorrenze
  • 1908
  • Murri, R., La politica clericale e la democrazia, I, ne I problemi dell’Italia contemporanea, Ascoli Piceno-Roma, Giuseppe Cesari–Società Naz. di Cultura, 1908, 108-137.
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, quando non era ancora proprietario dell'Osservatore Cattolico ed iniziava la sua carrie¬ra, fece ammirare al piccolo gruppo dei suoi amici O' Connell e

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la stessa autorità intervenne senza alcuna riserva con dichiarazioni e telegrammi che diedero poi luogo a penose polemiche. Era dunque un metodo che si

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vigilia delle elezioni vollero fare di quella del Bonomi una candidatura clericale; e questi accettò un loro programma il cui primo articolo era il

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dossier Montagnini; il rappresentante del Vaticano in Francia trascurava, denunziava, irritava, intimidiva l'episcopato, ma era in conversazioni continue

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italiana, prendendo parte, come elettori e come candidati, alle elezioni politiche. Nella primavera dello stesso anno era stata sciolta repentinamente

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Bergamo, del quale abbiamo già parlato, dal fatto che il candidato dei cattolici era un…moderato puro, il quale accettava il programma cattolico, come

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La crisi religiosa in Francia (Lettere al "Corriere della Sera")

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Murri, Romolo 6 occorrenze
  • 1908
  • Murri, R., La politica clericale e la democrazia, I, ne I problemi dell’Italia contemporanea, Ascoli Piceno-Roma, Giuseppe Cesari–Società Naz. di Cultura, 1908, 207-245.
  • Politica
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tutta la seguente politica francese. Quando, più tardi, alcuni cattolici più intelligenti si avvidero dell'errore enorme commesso e lo deplorarono, era

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È ovvio, innanzi tutto, che, se il cattolicismo è stato tratto dai politicanti su di un terreno di lotta che non gli era certamente favorevole

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, come era l'eco di una indignazione non sopita, così ravvivò sulla via e contro di sé collere e passioni non ancora calmate, in quel gruppo, che dicemmo

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Ora la Francia religiosa, all'epoca del ralliement, era ancora, come sotto il secondo impero, una istituzione foggiata spiritualmente nelle forme

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di coloro che pagano. A chi non aveva o non voleva pagare era riserbato un posto modestissimo negli angoli. L'uso era così impopolare e dannoso che

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strumenti della politica di ralliement; crearono difficoltà serie a un movimento sociale che pure era voluto ed incoraggiato da Roma, e concorsero così

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La nuova politica ecclesiastica

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Murri, Romolo 1 occorrenze
  • 1908
  • Murri, R., La politica clericale e la democrazia, I, ne I problemi dell’Italia contemporanea, Ascoli Piceno-Roma, Giuseppe Cesari–Società Naz. di Cultura, 1908, 149-165.
  • Politica
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dello spirito laico in alcuni focolari di cultura. In realtà, l'opposizione clericale al nuovo stato di cose era qualche volta petulante ed irritante

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Introduzione

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Murri, Romolo 1 occorrenze
  • 1908
  • Murri, R. La politica clericale e la democrazia, I, ne I problemi dell’Italia contemporanea, Ascoli Piceno-Roma, Giuseppe Cesari– Società Naz. di Cultura, 1908, 16-29.
  • Politica
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Noi non dobbiamo insistere in questo argomento, perché esso ci porterebbe su di un altro terreno. Comunque, un ac¬cenno era necessario perché il

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CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?

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Capuana, Luigi 2 occorrenze

C'era una volta un giardiniere che aveva una figlia cèca e un po' storpia fin dalla nascita. La mamma era morta dandola alla luce, e il povero vedovo

. Aveva già sei mesi e non era più alto d'una spanna. Mentre ella filava lo teneva in una tasca del grembiule, e, spesso, Radichetta la faceva arrabbiare

IL FIGLIO DEL CORSARO ROSSO

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Salgari, Emilio 1 occorrenze

marchese era uno stanzino ammobiliato senza pretese ed illuminato da due candelabri, collocati sopra un enorme scrittoio coperto da un panno verde e da