, noi dobbiamo trascinarli tutti verso il largo, proclamando che oramai la pessima legge elettorale ha almeno il vantaggio di disimpegnarci dalle
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unirono coi cattolici combattendo con loro nelle elezioni del 1907? Con chi dobbiamo discutere, con chi dobbiamo lottare? L’oratore rileva altre
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vecchie preoccupazioni per la finanziazione della centrale sul Sarca? Con chi dobbiamo discutere: con quelli che vollero e fecero i debiti o con quelli che
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A Trento, signori, tutti dobbiamo dipendere da questa bottega perché la luce elettrica non possiamo andare a prenderla dal Dalle Case e l’acqua
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vasta corrente si sono convogliati elementi, dei quali dobbiamo diffidare. Può darsi che, Dio non voglia, questi elementi cerchino di preparare la
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e dobbiamo combattere. Già in una circolare del luglio scorso la direzione del partito invitava le sezioni tutte a vigilare e ad operare, affinché le
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dobbiamo opporre la fermezza più perseverante.
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, dobbiamo considerarli senza illusioni eccessive, ma anche senza esclusivismi. Sorpassarli vorrebbe dire correre il rischio di trovarsi domani sul terreno
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socialista, tre giorni fa («Lavoro» di Genova, 31 marzo) in polemica con un giornalista cattolico che voi avete riferito l’altro ieri: «Noi non dobbiamo né
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generale a tutte le condizioni locali. Noi dobbiamo affermare alcuni criteri direttivi e poi imporre nella pratica a tutti i propagandisti che vogliono
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case nuove, fornite di tutti i comodi, d’aria e di luce, fanno base per il prezzo dei quartieri vecchi. Ma una delle cause che dobbiamo accettare
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leghisti di Trento hanno fatto qualche riserva di fronte al contegno dei loro alleati o hanno mosso loro dei rimproveri. Nessuno ha zittito. Dobbiamo
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del problema transoceanico. Dobbiamo far voti che col concorso dei parroci nei luoghi d’emigrazione, del Comitato diocesano, dell’ordinariato e della
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litanie prega a peste, fame et bello libera nos domine. E i cattolici, con la moderna scuola francese, che fa capo a Vanderpol (alla quale dobbiamo
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costruire l’avisiana noi tutti deputati crediamo ancora ch’essa sarebbe l’ideale. Ma si fa tanto ricordare il programma Mazzurana. Purtroppo dobbiamo
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di portare alla luce del sole, perché si sappia qual valore dobbiamo accordare alla cooperazione, che costoro vorrebbero fingere alla nostra causa, le
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, perché gli serva d’esempio. Anche questo paese una volta andava a rilento e passava per «malva», ed ora dobbiamo venire da Trento a Civezzano per
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della sua Chiesa; e davanti a Cristo mille anni sono un giorno, e noi dobbiamo lavorare innanzi pazientemente ignorando chi raccoglierà i frutti, ma
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non ha senso per loro, già dentro si sente il rumore di quella vita che dovrà farne una figura si bella; ma non basta. Che dobbiamo fare? Anche l
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forma concreta, si è però d’accordo sul principio di ridurre il potere della burocrazia e aumentare quello degli enti locali. Su questo dobbiamo insistere
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Ma con quali garanzie, su quali esempi dobbiamo avvalorare la nostra fiducia? Due esempi tipici: nelle trattative di pace, quale cosa più logica e
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tutto il significato integrale. Ma prima dobbiamo farlo nel campo delle idee, sì che il nostro tempio non abbia che una sola base e un sol disegno, in
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dobbiamo fondare il nostro giudizio; che ad ogni modo le intenzioni direttive e di imparzialità che il governo assicura voler attuare dai nuovi governatori
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missione, in questo destino segnato così evidentemente nella storia dal dito di Dio, che dobbiamo aver fede - al di là di ogni fenomeno che ci urti
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nostre valli come padroni, e mentre ai confini passo passo, piede piede, ci tocca difendere la nostra vita nazionale, anche più addentro dobbiamo parare
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fame e dobbiamo mangiarla per continuare la lotta. Riguardo al trasferimento eventuale delle cattedre a Trieste, non si può asserire che sarà
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niente» o tutta l’autonomia o niente, o tutti i trams o niente, ed ora ci dobbiamo domandare: Come va colla ferrovia di Fiemme? Come va perfino col tram
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compito nostro. Noi dobbiamo rifuggire dalle mezze misure, dalle mezze coscienze. Nelle prossime elezioni ogni candidato dovrà assumere colore anche
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nostre che si ha bisogno. Ma dobbiamo convenire che quello che in certo modo danneggia di più i ferrovieri ex gestioni è la confusione che regna nella
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d.r Degasperi — contro gli ebrei, perché d’altra religione e d’altra razza, ma dobbiamo opporci ch’essi coi loro denari mettano il giogo degli schiavi
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vogliamo altro! Chi sono gli avversari che dobbiamo combattere? Forse i tedeschi, tutti i tedeschi? No, la maggior parte di loro vuol vivere in pace con
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costume. Ed anche noi non vogliamo altro! Chi sono gli avversari che dobbiamo combattere? Forse i tedeschi, tutti i tedeschi? No, la maggior parte di loro
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meta e via. Siamo, ripeto, uomini del secolo ventesimo! Siamo e dobbiamo esserlo: va detto e ripetuto specialmente a noi cristiani che onoriamo l
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della democrazia. Una cosa, una gran cosa, però, dobbiamo qui avvertire, o amici. Il tram della nostra azione sociale non procede non potrà correre
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bene assolto al loro cómpito, se i provvedimenti adottati siano stati completamente opportuni. Dobbiamo convenire che pur avendo passato tale periodo di
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teutonica, che incombeva come elemento culturale delle nostre scuole e come concezione laica panteista del nostro stato, oggi dobbiamo tornare a
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; triplice catena che noi dobbiamo spezzare per il risanamento morale, organico ed economico del popolo italiano.
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della lotta e verso termini programmatici e sostanziali ai quali ispirare l’azione dei partiti. E noi popolari dobbiamo non solo augurare che sia così, ma
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bene assolto al loro cómpito, se i provvedimenti adottati siano stati completamente opportuni. Dobbiamo convenire che pur avendo passato tale periodo di
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teutonica, che incombeva come elemento culturale delle nostre scuole e come concezione laica panteista del nostro stato, oggi dobbiamo tornare a
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; triplice catena che noi dobbiamo spezzare per il risanamento morale, organico ed economico del popolo italiano.
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della lotta e verso termini programmatici e sostanziali ai quali ispirare l’azione dei partiti. E noi popolari dobbiamo non solo augurare che sia così, ma
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