affetto, e di considerazione. Non dimenticate mai le piccole, affettuose formalità dei saluti, la gentile dipendenza nelle principali azioni giornaliere
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parola ». 4.° Non dimenticate che lo sventurato ha bisogno di parlare delle sue sventure:
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carità non dimenticate questo precetto quando scrivete a grandi imbecilli che misurano il rispetto col compasso. (Nota della 2.ª e 3.ª ediz)
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Voi non dimenticate il vostro nome... è vero, viscontino? Siete il figlio...
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Ah!... benedette queste sonagliere!... è come se dicessero: pericolo!... Ritiratevi in camera, barricatevi bene, e non dimenticate le raccomandazioni
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E non dimenticate voi stessa!
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Sopratutto, non dimenticate che nel ritratto l’essenziale è quello di ottenere il carattere della persona che si vuol rappresentare.
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Durante il lavoro, non dimenticate mai di tenere la tavoletta sempre inclinata a 45 gradi, onde il colore possa scorrere liberamente.
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Lavate coll’acqua pura, e, in questo caso, non dimenticate di applicare la carta assorbente. Poi, nella parte superiore, mettete una tinta di cobalto
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parti scure del secondo e del primo piano, salvo però sulle porzioni luminose. A ogni sovrapposizione, non dimenticate la solita lavatura d’acqua pura.
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come nel caso precedente. Non dimenticate i lumi!
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. Qui, non dimenticate che il colore deve essere completamente asciutto prima di ricevere un’altra sovrapposizione.
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Non dimenticate mai di inumidire la carta prima di acquerellare l’acqua.
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Una volta sul vero, non dimenticate queste osservazioni, le quali vi aiuteranno molto, per studiare e comprendere a fondo le più svariate
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Fate bollire insieme per un quarto d’ora tutti questi ingredienti (non dimenticate che tra le erbe aromatiche il posto predominante deve essere
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aliud non ommittere. Mangiate la beccaccia e non dimenticate il beccaccino.
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Allora, se vi piace, potete aggiungervi un po' di zucchero; però, non dimenticate i 50 grammi di burro fresco e il litro, circa, di latte caldissimo
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burro. Non dimenticate sale e pepe.
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31. Fritto di ricotta. — Mescolate in una terrina 400 gr. di buona ricotta dolce con un po’ di zucchero e di farina e con due ova. Non dimenticate la
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adagio meno di mezz'ora. In quasi tutti questi lessi rifatti, che sono poi umidi, non dimenticate l'estratto di carne e nei soffritti, chi lo tollera
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, non dimenticate il sale e fatene contorno.
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mezzo bicchiere di vino. Non dimenticate di mettervi le droghe in quantità conveniente e di cuocerlo a vaso chiuso.
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Non dimenticate mai il velo di zucchero fuso in fondo allo stampo.
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, maggiorana, basilico). Non dimenticate il pepe e il sale e fate bollire la salsa adagio e lungamente, sorvegliandola. Prima di servirla passatela dallo
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v'aggrada potete associarvi l'ultimo momento un pajo d'uova. Non dimenticate il parmigiano.
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, per poi soffriggerla nel burro e servirla, con crostoni di pane, nel brodo buono in cui avrete frullato un pajo d'uova. Non dimenticate nè il pepe
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, diluite con del buon consommé e servite con gnocchetti di prosciutto. Non dimenticate il sale, il pepe e qualche odore, come la cannella e la noce moscata
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panna. Non dimenticate qualche droga se non avete messo il pepe.
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. Non dimenticate nè di legare con un pajo di tuorli d'uovo questa miscela, nè di mettervi il formaggio e il pepe.
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. Non dimenticate il formaggio.
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mezzo cucchiaio di farina, diluite con della buona panna, aggiungete qualche odore (di noce moscata o di cannella), non dimenticate il pepe e il sale
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le mani. Non dimenticate d'aggiungervi il fagiolo e la fava. Dividetela in tre parti una più piccola dell'altra, disponetela nelle tre fortiere unte e
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fontana sulla spianatoja colla farina, formate un pastone piuttosto sodino, se fosse troppo duro però rammollitelo con un po' d'acqua, non dimenticate
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valige dimenticate. Tornerà a festa conclusa.
NON DIMENTICATE LE MIE PAROLE, SEMINOLES!... HA! HA! HA!
... “NON DIMENTICATE... NON DIMENTICATE... NON DIMENTICATE”...
... “NON DIMENTICATE”...
... “NON DIMENTICATE”... LA STESSA FRASE È RIPETUTA PER TUTTE LE ALTRE PAGINE... POI PIÙ NIENTE.
... “SÌ... SE MAI QUALCUNO LEGGERÀ QUESTO DIARIO, HO UNA SOLA COSA DA DIRE ALLA GENTE CHE VERRÀ, SE E QUANDO L’ORRORE AVRÀ FINE: NON DIMENTICATE”...
E VOI NON DIMENTICATE CHE LA LEGGE PUNISCE L’OMICIDIO.
UOMINI DELLA MANO ROSSA, NON DIMENTICATE CHE LA VENDETTA È IN CAMMINO!
BUONA FORTUNA, ALLORA. TEX... E NON DIMENTICATE DI TENERMI AL CORRENTE DEI VOSTRI SPOSTAMENTI...
E COSÌ IL PRIMO DEI CINQUE È MORTO! ADDIO, SCERIFFO, E NON DIMENTICATE IL MIO MESSAGGIO PER IL COLONNELLO HOGART!
venticinque secoli queste teorie hanno fatto così poca strada da essere state dimenticate tanto che ora si riprendono per nuove, non è questo un troppo
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catena di cause che si sono succedute le une alle altre e che hanno fatalmente portato a quell'ultimo momento? Dimenticate forse quando in quest'Aula
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magistrati, a ricordar loro delle massime che erano state dimenticate, e soprattutto a dare dei savi consigli circa il modo di redigere le sentenze.
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del regno d'Italia non le hanno dimenticate; che noi siamo in una sosta, ma non abbiamo rinunziato al compimento della grande opera dell'unità; che
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Onorevole ministro, non dimenticate quel porto, che attira l'attenzione di tutti. Studiate su di esso, e risolvete.
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Maestà, non dimenticate che io sono il Re!
(all'ex Re): Non dimenticate di far felice la Reginotta ...