Quale delle città decadute, o scomparse, del mondo antico ha conservato, dopo Atene e Roma, una così vasta fama come Siracusa? C'è uomo in Europa o
eterno al passato. C'era forse maggior felicità in quella grande Siracusa antica di quello che ce ne sia nella piccola e modesta Siracusa sopravvivente
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-BERI C., Le buone maniere. 1 Queste massime della saggezza non sono mie, e non sono neppure italiane. In versi e attribuite al Fénelon, le ho
scrivendo a persona che ne copre la carica, preceduto da illustre se la persona è celebre, illustrissimo, PIGORINI-BERI C., Le buone maniere. 9
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più spiacevole dell'inurbanità è l'eccesso della forma: ogni soverchio rompe il coperchio. C'è chi tiene la cortesia e le parole gentili e cerimoniose
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quel possente anelito, per cui la civiltà si diffonde, si stabilisce e rende meno aspro e meno difficile il vivere in comune. PIGORINI-BERI C., Le
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PIGORINI-BERI C., Le buone maniere. 2
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luogo a familiarità da evitarsi; poi è assai facile che l'amor proprio dell'uno o dell'altro ne rimanga offeso. C'è chi mangia più e chi meno, chi odia
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non sono tali da essere visitati o per curiosità o per leggerezza o per vanità. PIGORINI-BERI C., Le buone maniere. 15 Essi hanno altro a fare che
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ingannatore, PIGORINI-BERI C., Le buone maniere. 3 non solo, ma la vanità puerile e meschina di ascoltare con piacere le proprie lodi fatte in sua presenza
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. La vostra suscettività giustamente ferita non deve lasciar luogo a commenti PIGORINI-BERI C., Le buone maniere. 4 volgari e chiudete così un rapporto
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, di fronte a coloro che si sono dati fin da piccini delle buone abitudini, le quali sono l'autoeducazione del carattere esteriore. C'è un precetto, un
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non rappresenti una visita. C'è anche chi manda una carta per ogni persona della famiglia: ciò è permesso e anche consigliato: così pure il lasciare
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, il che è prova che non s'è avuto il riguardo di pensare tutto quello che si doveva dire, PIGORINI-BERI C., Le buone maniere. 5 indizio di poco riguardo
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portare l'acqua tiepida per sciacquarsi la bocca, sarà bene di lasciarla passare senza servirsene. C'è chi la versa sulle punte delle dita per pulirle
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titolo Le Nuove Paesane, in un volume, esaurito, della Ditta Roux Frassati e C. Son tutte di soggetto siciliano e rispecchiano la vita intima dei paesi
al cappellano che il signore ora sta per portarsi in Paradiso. - E la mia coscienza, signor marchese? - C'è il Papa, infine! Una sanatoria non costa
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? Feliciano alzò gli occhi e fissò in faccia la sorella: - C'è un solo mezzo - disse; - ma noi non vorremo mai servircene. - Quale? - L'interdizione, - Che
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.... - Il mugnaio?... So! So! - C'è mancato poco che la gran ruota del suo mulino non lo abbia sbalzato per aria e sfragellato! - La mano di Dio!... E
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quale la sua timidezza non gli permetteva di opporsi. Non si erano sposati per amore. C'era stato anche un po' di calcolo da parte di lui che un po' da
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asino. Ora gli dànno noia le trombe! Si turi le orecchiaccie, si turi! Scuso, pretesti. C'erano forse le trombe quando ha votato contro di me? E anche il
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, finisco con adattarmi alle circostanze più repugnanti. E qui si tratta di circostanze piacevoli, gradevoli.... C'è un grave inconveniente in tutto
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e già mi sento lo stomaco vuoto. A sentir lui, non c' era peggiore miseria di quella di esser ricchi. Quanti pensieri! Quanti grattacapi! E come
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recitavano paternostri e avemmarie, se le erano viste comparire in camera, mezzo vestite, a piedi scalzi, atterrite, piagnucolanti. C'era voluta tutta la
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affacciò su la soglia, con aria spavalda: - Che state a guardare? C'è l'opera dei pupi forse? E chiuse la porta in faccia agl'indiscreti. Questa volta il
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Stella che periva di fame con tanti figliuoli; non dovevano esser felici loro soli. Ma fu appunto quel giorno che il postino venne a dirle: - C'è una
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Giudice di Tribunale, vestito tutto di nero, alto, magro, con la barbetta rossa e gli occhiali!... Un tradimento! C'era da attenderselo! Giudici
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vedere se passa Zitu! C'è due soldi per te; vieni a dirmelo sùbito in Pretura. Siccome i soldi glieli dava soltanto quando il ragazzo gli andava a dire
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capiti tra piedi. - C'è rimedio a tutto in questo mondo: soltanto alla morte non c'è rimedio! - diceva don Pietro sorridendo. - E.... lo sa voscenza
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figlio. - C'è forse soltanto Tinu in questo paese? Giacché lo Storto ha fretta di togliersi la figlia d'addosso, la metta all'incanto in piazza, col
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rancore verso quel poco di buono di Tinu Mèndola. - C'era voluta una gran sfacciataggine per andare a rubargliela fino a casa! - Diceva proprio
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Trisuzza anche un po' di dote. C'era da combattere con due teste una più dura dell'altra. Senza quella strega della matrigna, però tira di qua, tira di
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ne finiva più! Come se tutto quel lavoro fosse la tela di Sant'Agata, tessuta il giorno e disfatta la notte. In che modo non se ne finiva più? - C'è il
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come uno Io intende. Quel che sembra bene a me, a un altro non sembra tale... Va!... C'è Gesù Cristo che aggiusta poi tutto!... Andiamo dallo Storto.
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superare. Per toccare un esempio vicino a noi, non si trovò ridicolo la donna—medico? Ed ora non c’è persona di buon senso che non si meravigli del
Trieste, a Gorizia!) Eppure se si ragionava non c’era che questo dilemma: o tu vai a scuola perché non è lecito marinare la scuola, oppure: stai a casa e
C'è oggi qualche cosa di diverso: c'è da una parte il concreto della nostra attività, c'è dall'altra parte una voluta educazione del corpo elettorale
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sociale; non c'è una questione ideale che divida le forze vive e militanti. C'è semplicemente e si è delineata vivace una questione di persone
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C'è poi un'altra condizione di coseche, se da una parte favorisce, in Italia, una politica sociale conservatrice, dall'altra varrà forse, alla sua
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C'èun'ultima questione che noi vorremmo trattare in rapporto all'argomento presente, quella della riforma elettorale e dello sviluppo dei nostri
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quei vizii del programma albertariano che pur s'era proposto, entrando nell'O. C., di correggere e di eliminare, lentamente e cautamente? Ma in ciò egli
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, né migliori né peggiori degli altri. C'era un principio di risveglio; dove esso ha avuto tempo di svolgersi e dare i suoi frutti prima della
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giovani d. c. hanno trovato nella evidente giustizia della causa di questa povera gente il coraggio necessario per agire contro quei pochi che hanno
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C'è, in questo stato d'animo, un poco di esagerazione?
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Che la lotta fra Chiesa e Stato in Francia, come del resto in molti altri paesi d'Europa, debba continuare, noi ne siamo convinti. C'è, specialmente
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questa seconda cosa era forse tutt'altro che difficile. C'è un fatto, diremmo meglio un incidente, ché caratterizza e rivela assai bene lo stato degli
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della Francia, e determinare un nuovo orientamento di partiti, sul terreno economico e sociale. C'è, è vero, in progetto, dopo l'insuccesso
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, nell'affare Nasi, lo scandalo Romano e C. rivela i guasti delle amministrazioni locali e dei rapporti degli avventurieri i quali se ne impossessano con il
C'era una volta un vecchio contadino che abitava in una grotta in cima a un monte. Nessuno sapeva di dove fosse venuto e perché vivesse colà solo
C'era una volta un giardiniere che aveva una figlia cèca e un po' storpia fin dalla nascita. La mamma era morta dandola alla luce, e il povero vedovo