Testimonianza "contra" del difensore e giusto processo (ovvero "quando l'avvocato si pente")
leggermente intorno a sè, ne scongiura la quiete sepolcrale, e ratto segue il suo corso. Il desolato marinajo si pente, ma troppo tardi di non aver
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si pente immancabilmente.
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, prevede imminente il naufragio, vorrebbe tornare indietro e si pente dello sconsigliato suo ardire, ma troppo tardi. E voi pure, o fanciulle, invocherete
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sia facile precipitare in una eccessiva cordialità della quale quasi sempre ci si pente al ritorno. In genere queste gite non favoriscono le buone
controllare gli istinti più immediati. La persona iraconda, di solito, si pente sempre dei suoi scatti: ma si pente quando ormai è troppo tardi. È
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quando i sintomi si sono spiegati nella malattia grave e noiosa, ci si pente della nostra testardaggine, qualche volta della nostra incredulità, se
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qualche mancanza al suo dovere, qualche po' d' incontentabilità per la sua sorte, in quest'ora di purificazione soave se ne pente, e forma un voto
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bene spesso se ne pente. Oggi è nell'abbondanza; domani può trovarsi nella miseria. Impara dalla formica ad essere previdente, e prudente. Essa non
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speranza dei tre ragazzi di fare tutti insieme il viaggio in America crolla, svanisce nel nulla. Stucchino ora si pente di aver fatto tanto lo smargiasso
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, e bene spesso se ne pente. Oggi è nell'abbondanza; domani può trovarsi nella miseria. Impara dalla formica ad essere previdente, e prudente. Essa non
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- Dì meglio: la sola; e se tu sapessi come se ne pente!
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padre che fu così duro con sè stesso, coi suoi e con quanti lo circondano, s' intenerisce, si pente, perde la testa: il male è irreparabile. I suoi
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raggrinzata del morto: ne toglie il foglio e lo nasconde in petto. Spegne il candelabro sulla tavola e va per uscire, ma si pente e vedendo accesa una
raggrinzata del morto: ne toglie il foglio e lo nasconde in petto. Spegne il candelabro sulla tavola e va per uscire, ma si pente e vedendo accesa una
morale e il nostro valore spirituale. Egli confessa il suo atto, ma non dichiara la sua coscienza, perché gli è ignota; egli si pente di alcuni effetti
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a lui lo domanda, e lo vuole se lo vuole Iddio, e non si raffredda, nè si cruccia, nè si pente, nè rallenta il suo bene operare, se non gli riesce
superstizioso. Ad ogni squillo di campanello, pensi: "È lei che mi scrive, che si pente, che mi chiama…". Nulla! Tutto è finito! Tu non la vedrai più, mai
se ne pente, quando lo fa. Di più. Quando Vita non riesce più a trattenersi e svuota la vescica sulla sua camicia, Rocco non si arrabbia, non impreca
. Felicemente attuale oggi è la figura dello scienziato che, dopo aver servito il potere, si pente. Abbiamo letto pochi giorni fa che Peter Hagelstein
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carissimo don Gennaro Parascandolo. E dei piccoli aforismi maliziosetti correvano: - Chi ci pensa prima, non si pente poi. - Il signore, sempre signore
Accademia della crusca
