une alle altre, determinano una instabilità angosciosa e si staccano su un cielo teso come una lastra d’acciaio e uno sfondo che assomiglia ad un
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Così preparati, e ancora umidi, si ripongono in piccoli alberelli, da dove si levano colla spatola di corno o d’avorio, per allinearli su una lastra
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teglie di lamiera di ferro, o su lastra di ardesia, o su graticci, e dopo averle cosparse di zucchero in polvere, si mettono a seccare nel forno. Si
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di mostacciuoli, mettetela sopra una lastra di latta e fatela cuocere a forno temperato.
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Disponete subito le costolette su un piatto, o su una lastra di marmo, collocandole in giro con la parte dell'osso nel centro, ponetevi su un altro
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, copriteia e mettetela a crescere in uri luogo alquanto tiepido. Collocate il resto della farina sul tavolo o su una lastra di marmo, fategli un vuoto
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Ponete su un tavolo o su una lastra di marmo 820 gr. di farina, fate un vuoto nel mezzo di questa e mettetevi 250 gr. di zucchero in polvere, un
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Dividete la pasta in due parti, rotolatela sulla tavola per darle la forma di un grosso salame, collocatela poi su una teglia o lastra quadrilunga
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crema pasticciera. Appena fredda, ungete bene di burro una teglia o lastra di rame o di ferro e spalmate in tutta la grandezza della teglia la detta
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lastra rotonda di ferro, unta ed infarinata, fatela lievitare secondo la regola sopra descritta e quando sarà giunta al grado perfetto di lievitura
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mezzi fogli di carta con colla, appoggiatevi sopra la forma in peltro o in legno (essa è una lastra di legno o peltro quadrilunga, di 4 millimetri
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La tavola è costituita da una lastra di cristallo poggiata su aste lucenti di alluminio. La sala da pranzo è tutta buia. Dal basso verso l'alto
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una lastra unta di burro, dorate la parte superiore e seminatela di mandorle trite miste con zucchero granulato; lasciate rinvenire la pasta e
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Stendete su una lastra di rame unta e infarinata, un composto da biscottini alla vaniglia (v. n. 13); cotti di bel colore, ritirateli dal forno e
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In mancanza d’una lastra di pietra si dimena lo zucchero a cucchiaiate in una grande terrina appiattata di porcellana, oppure lo si rimescola, mentre
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Si è parimente nella figura 3 rappresentato il focolare, che indicare non potevasi abbastanza nella prima; esso è formato da una lastra di ferro
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maggior potenza chimica, che agiscono sulla lastra fotografica sensibile con maggiore efficacia, e che appartengono alla zona dello spettro colorata in
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a seconda della durata di esposizione della lastra sensibile. Di due fotografie, ad esempio, di una regione della Via Lattea nella costellazione
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dove b è la distanza del foro F dalla lastra. Ma sappiamo, dalle esperienze sull'effetto Compton, che la particella diffonde la luce per quanti e che
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lastra intiera, la cui grandezza è di centimetri 18x24. Quando si vuol fare acquisto di questa combinazione di lenti sarà bene di esigere che la
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, come quelle dette volgarmente pompe, o a moderatore. Queste lampade danno un calore regolare ed assai forte. La lastra albuminata,da cui si tolse l
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Non bisogna aver inquietudine che il liquido, che si sparge sul vetro, cada nell’inclinare la lastra. Si osserverà infatti, che gli orli spuliti del
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Nel versare il liquore albuminoso sulla lastra si deve aver cura, che non si producano delle piccole bolle d’aria, che potrebbero difettare la prova
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Sensibilizzare l’albumina vuol dire toccare col mezzo dell'aceto-nitrato d’argento la pellicola di albumina che trovasi sulla lastra di vetro
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fondere con un po’ di trementina, e questa estremità riscaldata si applica sul mezzo del rovescio della lastra albuminata.
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lastra.
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lastra nel bagno sensibilizzatore, guidandola per uno dei suoi lati col mezzo di un uncino d’argento, o di balena, ma non mi pare che con questo ultimo
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La lastra sensibilizzata e lavata si lascia seccare spontaneamente ad una oscurità perfetta, p. e. entro di una cassa di legno, quindi si pone nella
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1a Indicazioni della lastra sensibilizzata. — Non è che dopo di avere sensibilizzato che si possa giudicare della eguaglianza dello strato di
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Allorchè si vuole esporre umido non si deve lavare nell’acqua la lastra prima dell’esposizione, se si desidera avere molta celerità di azione
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Prendi la tua lastra sensibilizzata e chiudila nel quadro che permette di portarla nella camera oscura, di metterla al foco della lente, ossia nel
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La lastra sensibile, dopo di essere stata nella camera oscura, esposta alle radiazioni luminose trasmesse dalla lente, contiene una immagine
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sulla lastra, non può a meno di deporre dei piccoli cristalli che aderiscono allo strato di albumina e macchiano la prova.
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sulla lastra.
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4a Azione di contatto sull'immagine in via di svolgimento.— Se si lascia un fiocco di cotone in lana sulla lastra in contatto dell’immagine mentre
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circostanze ordinarie, troppo lento, e necessita spesso l’attendere un po’ di tempo prima di poter introdurre la lastra collodionata nel bagno
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Quando infine la lastra prende un color verdognolo, e che è semi-trasparente dopo che venne sensibilizzata, è segno che il collodio ha una troppo
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collodionare una lastra detta di piastra intiera, ed anche una lastra di grandezza maggiore. Il fiasco, quando ha servito per una lastra, si mette a parte
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stato si trovino. Si sensibilizza la lastra collodionata nel bagno vecchio sino a che siano scomparse le macchie grassiformi della superficie dello strato
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La lastra collodionata non si deve lasciare seccare prima di immergerla nel bagno sensibilizzatore, ma basta che il collodio si sia rappigliato
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1a Indicazioni della lastra durante lo svolgimento. — Osservando una immagine mentre che si svolge sotto l’azione dei liquidi rivelatori, il
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prolungare l’azione della soluzione sulla lastra. Perciò l’operatore laverà con acqua la prova sviluppata col ferro e quindi la ricoprirà colla
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(a) Questo gallicismo viene spesso usato dai fotografi italiani. Esso non lo trovo nel dizionario del Tramater, Napoli 1830. Si dovrebbe dire lastra
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La tavoletta di legno viene compressa contro la carta sensibilizzata, la negativa e la lastra di cristallo col mezzo di quattro viti a pressione
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provocata una dilatazione sul vetro, la quale, non potendosi esercitare liberamente, produce una tal forza, che fa rompere non di rado la lastra.
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Riproduzione col messo del galvanismo. — Quando in una soluzione di solfato di rame si pone una prova dagherrotipa, ed una lastra di rame, e si fanno
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Si ripulisce la lastra d’acciaio da incidere con bianco di creta, si tratta con una soluzione composta di 1 parte di acido cloroidrico e di 20 parti
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lineari RP, SQ (fig. 2). Ma uno di questi conduttori terminava, anziché Fig.2. con una sfera, con una lastra metallica abbastanza ampia, collocata in
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“schiacciamosche” perché in esso una lastra negativa e una positiva venivano sovrapposte: se una stella tra le tante aveva cambiato luminosità
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qualità, ma sia pure con più di un dubbio, una lastra di Eddington permise di misurare una deflessione di 1,61 secondi d’arco; una lastra di Crommelin dava
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