avessi fatto vedere che non pensavi ad altro che a rendermi un servizio, puoi star sicuro che.... Capisci bene; tu mi conosci già! Così me ne vado. Addio
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fatto da sé, è ansioso di andare soldato. Me ne vado senza avere il coraggio di dirgli che è escluso d'ai servizio militare per indegnità.
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, acqua e foco al barbiere. Il barbiere chiuse la bottega, e con la chitarra a tracolla, andò a presentarsi al Re:. - Me ne vado fuori del regno, giacché
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diventata una larva, col fiato ai denti disse: - Maestà, vado io! Lasciatemi andar sola. E prima andò nella casetta affumicata dei genitori di Grillino
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spelato, pieno di guidaleschi e con la coda mozza. - Maestà, vado io. - Con quest'asino? - Con quest'asino. - E se non porti la risposta dalla mattina alla
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piangendo. - Grazia, Maestà! - Ma prima dovete portarmi le vecchie bisacce dei lupini. - Ha sbagliato, il poveretto; vado a prenderle io. E portò un
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calzato i borzacchini, indossato la divisa, si era messo in capo il berretto a spicchi. - Dove vai, Saltacavalla? - Maestà, vado in cucina. - Per far
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importarvene. Il giardiniere era incuriosito. Appena avuto il mazzo, la vecchia diceva: - Vado e torno subito. Infatti andava e tornava subito, senza che a lui
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non vedo nessuno. Vado come portato via dal vento: e, in un batter d'occhio, mi trovo lassù, nel castello, nel palazzo, nella grande grotta, non so
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servitore deve seguire il padrone a dieci passi di distanza, tenendosi un po' su la sinistra. Guarda; così. Io vado avanti: uno, due, tre, cinque
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avventurarli in un'impresa; e senza capitali, le industrie non vanno avanti: vado a cercarli lassù, in Piemonte. Tu baderai a fare e a far fare quel che
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diventato un altro, un uomo, mi sembra.... Sono quarantotto ore che non prendo cibo.... Vado alla trattoria...". - L'ha fatta finire così? Brava, Lidia
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: - Non dubitare. Vado ora stesso da Lagnu- Lagnu-sazzu e torno sùbito con la risposta. E andò difilato, quasi di corsa. - È vero? - gli domandò
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trat- to si rovesciò contro l'uscio, che si aperse. a metà, stridendo; un altro urto, e fu spalancato. - Dove vai? - Me ne vado. Venite via anche voi
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. «Mi perdoni ... voscenza ! ... Me ne vado ... » E don Silvio non poté proseguire, sopraffatto dalla tosse. Vedendolo avviare verso l'uscio, il marchese
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dietro!», disse compare Cola. «Io intanto me ne vado a dormire» «Anch'io! Anch'io! È tardi. Santa notte!» Tre rimasero, col massaio e il marchese
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è vero!". Che ne sappiamo? Dobbiamo stare in fede loro. Non sono infallibili. Dunque? ... Me ne vado; è tardi.» «I preti non vogliono altro; contano
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scorsa», soggiunse il marchese. «Vado subito a letto, per un paio di ore.» La marchesa lo seguì in camera. «Grazie, non ho bisogno di niente», egli disse
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che pare!" "Benissimo - rispose. - Vado in cerca di uno, due, tre milioni! Bisogna trovarli". "Che dovete farne?" "Niente; debbo prender moglie". "Mi
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seggiole della farmacia erano tutte occupate. - Sedetevi qui - soggiunse il notaio Pace. - Io vado via. Non mi ringraziate neppure? - Poiché andate
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sorrisino di chi sa e intanto finge di non sapere. - Che intendi dire?- strillò la mezzadra. - Niente, vado a cercarla - Va a romperti la noce del collo
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servizio e procura di sapere se la tua signora c'è stata oggi e se c'è ancora." "Va bene, vado subito…" Egli andò dietro alla ragazza fin sull'uscio
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poté: - Lei si accomodi e comandi come in casa sua. Qui ci sono dei libri, dei giornali, il pianoforte; intanto io vado a dare gli ordini perché sia
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: - Glielo dite voi, don Angelo, a quel povero figliuolo? - Dov'è? - Dabbasso, in studietto. Da ventiquattro ore non par piú un uomo vivo. - Vado io a
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dalla Giovanna?" "Vado dalla Giovanna." "E ci rivedremo alle cinque?" "Alle cinque." "Oh sì, ho un gran piacere che allora Lei si trovi qui." "Io
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allora svignarsela alla sorda, sì, ma non alla muta, e disse timidamente: "Vado, neh?" Pasotti si voltò accigliato, imperioso, le accennò col dito di
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due novembre, il giorno dei morti. Cose strane, cose misteriose. Senta bene. La sera vado a letto e faccio un sogno. Sogno la lettera di Suo nonno
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subisca e poi muoia anche lei come si muore tutti e amen." Franco intese che sarebbe stato inutile insistere. "Allora vado", diss'egli. Ella tacque
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sera non vengo perché Maria non vuole". E un'altra volta: "Vado a Looch perché Maria vuole un fiore dalla Nonna". A Ester pareva incredibile che una
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. - Conviene ch'io sia rigoroso fino all'eccesso! - pensava egli. - Il bene cui vado incontro è così grande, e d'altra parte sono così grandi i
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della Scala, e che oggi serve agli spettacoli automeccanici delle grandi marionette. Io vado ogni sera a quel teatro, vi ero abbonato da ragazzo, fino
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all'amica. Rapidamente, come si strappa un dente, disse: - Vado via domattina. E si voltò, coll'abito sul braccia. Gli sguardi delle due donne si
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coscienza: donde vengo io che vado? E subito dopo: dove vado io che passo? E poichè non sai rispondere, il problema diventa triplice: allora chi sono
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una vecchia. - Sapreste dirmi in che paese siamo? - Siamo nel reame di un Re poten- tissimo, che oggi fa sposo l'unico suo figlio; anzi vado al
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. - Per una ragione potente. A casa mia non ho da mangiare, ed io viaggio per procacciarmene. - In qual modo? - Vado a vedere se è morto lo zio del mio
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nostro bimbo nascerà stanotte, come Gesù; io vado in camera, tu va' a chiamare la levatrice; ma stai zitto, perché non voglio disturbare nessuno
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tu non sai fare, cioè tenere allegra la tua sposa; tu vuoi da me un favore ma non permetti che io domandi un compenso, e io me ne vado. Siamo tutti
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: - Ragazze mie, i miei negozi mi costringono a partire ; vado a Palermo, starò assente un pezzo, e desidero compensarvi della mia assenza con un dono. Che
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, passeranno per questi gioghi, diss'io. E son così belli! Da quindici giorni vado errando quassù, e non so come mi reggerà il cuore a riveder la pianura
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. Mi sento protetta come in una fortezza, e alla sera quando vado a letto me la tolgo malvolentieri. _ Protetta contro che cosa? _ Non so: contro tutto
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proprio morto? - Lo vado a seppellire in cantina sotto l'ultima botte. Ne abbiamo abbastanza di questi tedeschi, che ci piovono addosso da tutte le parti
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Wrangel. - Siate prudente, capitano. - Avete paura dei ghiacci, voi? - Io! ... Quando ho una borsa di tabacco e una bottiglia di "gin" o di "brandy", vado
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distrattamente. "Con Ben vado ad assicurarmi chi siano. Tu, El-Melah, non lascerai Esther durante la mia assenza e aspetterai il ritorno dei beduini
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." "Quasi, perché sono un algerino." "E che cosa fate qui, nel deserto?" "Vado al Senegal e attraverso il Sahara per scopi commerciali." "Mi era venuto il
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." "Fatemi preparare la carovana ed io me ne vado." "Badate, il gran deserto è pericoloso e qualcuno potrebbe seguirvi." "Mi difenderò." "Venite con me
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," disse il sahariano. "Vado a riposare, se me lo permettete." S'alzò quasi a fatica e uscì dalla tenda con passo malfermo. "Flatters!" mormorò coi
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qualunque. - Nossignora. Vi sono da alcuni giorni appena. - Venivate dall'America? - No, ero già in Francia. Oh, è molto tempo che non vado più in America
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: - Ora che le uova sono sbattute, io pregherei un signore di buona volontà a reggere il cappello mentre vado ad accendere il fuoco... - E rivolgendomi
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..Poi soggiunse, quasi gaiamente: - Io vado alla teatra teatraStavo per ridere, quando sull'uscio vidi il barone Lorenzo Scavolino, in abito nero
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? - chiese. - Non c'è tempo da perdere: egli può provocarti quando esci di casa. Ora vado da lui e gli parlo. - Clara - mormorai - non ti credevo tanto
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