Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Una famiglia di topi

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Contessa Lara 28 occorrenze
  • 1903
  • R. Bemporad &Figlio
  • Firenze
  • paraletteratura-ragazzi
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grazia a dipendenti e inferiori. Appunto per codesta sua buona grazia, che non sempre le signore posseggono, ella era adorata e servita più volentieri da

ne aveva fantasticato presso quel vecchio originale, che si professava nemico giurato di qualunque bestiola, e si vantava che in casa sua, di bestie

anche prova, quasi sempre, d'aver animo buono e carattere fermo. Il bambino gongolava dalla gioia; anche la sua cara mamma, dunque, approvava quella

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di veder cose nuove, che avrebbero fatto di lui un cavalier di ventura, s' egli, per sua disgrazia, fosse stato un uomo, e se fosse vissuto ne' tempi

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aveva voluto venirci lui; e aveva fatto quel sogno, forse per sua mortificazione.... Intanto cominciavano a farglisi sentire degli stiramenti nello

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dov' era capitato per caso, gettatovi dal temporale, stimò una fortuna di poter barattare due parole con qualcuno della sua razza, e s' affrettò a

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, dove aveva avuto tante cure, tante carezze! Così pensando, rivedeva la sua paniera imbottita, i suoi piattini colmi di ghiottonerie sane, e

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Rita chiamare con voce di pianto: - Moschino! Moschino! Dove sei, Moschino mio? - Ma la suppose una cara, un' ultima illusione della sua fantasia. Come

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Quando Dodò ebbe terminato, - Bravo! - gridarono tutt' i topi. - Bravo! Oggi bisogna dare a Dodò ciascuno un po' della sua parte di dolce, per

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- E sai come Dodò fa la sentinella col fucile! - Davvero? - - Guarda! - Dodò, serio, grave, afferrava la sua piccola arma di legno, e restava lì

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Ma Vittorio da quell' orecchio non ci sentiva; e continuò a dar la caccia alla Ninì, finchè sua madre non lo chiamò ..a pranzo. Era un ragazzo di

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bastò un' occhiata, e capì tutto. Diè un grido; e, come un pazzo, corse a chiamar sua madre: poi giù per le scale, come le gambe lo reggevano

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de' suoi dentini; l' altro, nella sua beata stupidaggine, non capiva come si desina di mala voglia, se manca uno della famiglia. Un giorno che la

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bella maniera, educata all' affetto della famiglia, si permetta di parlar con un topo estraneo alla sua casa e, quel ch' è peggio, di razza diversa. - Di

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di Ragù e della sua femmina. - Sì, sì, mamma; Caciotta! Caciotta! - gridarono i ragazzi saltellando dalla gran gioia. E riflettevano ad alta voce

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con la vainiglia, come facevano gli altri della sua nuova casa.

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pure, era molto soddisfatto della sua divisa all' antica. Stava bene in quell' abito di panno turchino con le rivolte rosse e i galloni d' argento, in

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su la tovaglia stavano Ragù e la Caciotta, invecchiati ma allegri; Dodò, contento dell' opera sua; Moschino, più spiritello che mai; Bellino che girava

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, d'aver adesso a sua disposizione i cibi più squisiti. Ne' primi tempi ella nè pure capiva il valore dei piattini che i padroni le preparavano con

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Caciotta, tutta contenta d' esser tanto bella agli occhi del suo sposo, gli sussurrava alla sua, volta, perch'era anche una gran buona topina

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storia? - saltò su a dire la contessa, aggrottando le ciglia. - Scherzo, mammina, - disse Nello avvolgendo un braccio intorno al collo della sua

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paresse lieto e commosso all'idea d' aver de' figliuoli. Stava sempre accosto alla sua sposa; la mordicchiava piano sul collo per farle piacere, e si

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lasciato in un canto quel cavallo meccanico che la mamma gli aveva finalmente concesso l' anno avanti, per la sua festa. E sì che correva così bene per

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voleva: quanto a lui, gli bastava d' esser molto carezzato, di dormire come un ghiro e di mangiare. Questi erano gl' ideali della sua vita. - Fortuna

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, che l' aveva preso sotto la sua protezione, lo portava a tavola. Lì mangiucchiava qualcosa, massime il dolce, poi risaliva su la spalla di Rita e

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, sopra ogni cosa, eran la sua bellezza: certi occhi lunghi, obliqui come quelli d'una donnina

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zampillo gli sollevava un baffo, con l' altro s' attaccava al labbro per meglio fargli sentire la sua linguina.... - Così - pensava - non avrà, cuore di

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; ma glielo perdonavano in grazia della sua molta saggezza e del molto grasso che gli era venuto, da farlo parere un padre guardiano. Era un po' pigro

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Il compito dei giovani

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Alcide de Gasperi 1 occorrenze

, intraprendevano coronati di lauro il necessario viaggio allegorico sul monte Parnaso, o discutevano «se un amante in presenza della sua dama debba impallidire o

Il congresso dell'Associazione universitaria cattolica trentina - Relazione del presidente

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Alcide de Gasperi 1 occorrenze

nostra Associazione e che ne formano la vita sua esteriore, ma piuttosto una descrizione sintetica dei moti — direi così — della sua psiche, un rilievo

La questione meridionale (II red.)

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Sturzo, Luigi 2 occorrenze
  • 1903
  • Scritti inediti, vol. i. 1890-1924, a cura di Francesco Piva, pref. di Gabriele De Rosa, Roma, Cinque Lune-Ist. Luigi Sturzo, 1974, pp. 240-244.
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Una analisi del problema nella sua portata è necessaria e s'impone. E entro in argomento.

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Per cui la vita di organismi sociali è stentata, sporadica, infruttuosa nella sua radice, quantunque nelle esplicazioni abbia parvenze di larga

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Il legittimismo in Italia

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Sturzo, Luigi 3 occorrenze
  • 1903
  • Scritti inediti, vol. i. 1890-1924, a cura di Francesco Piva, pref. di Gabriele De Rosa, Roma, Cinque Lune-Ist. Luigi Sturzo, 1974, pp. 245-249.
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La parola “dissipare l'equivoco legittimista” nella sua misurata espressione non significa “dar la caccia ai borbonici” ma trovar modo come nelle

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alla sua divina missione.

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Ma in Italia una questione religiosa viva sempre, per la sua intrinseca natura tiene diviso lo Stato dalla Chiesa e lontani i cattolici dalla vita

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La questione meridionale

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Sturzo, Luigi 5 occorrenze
  • 1903
  • Scritti inediti, vol. i. 1890-1924, a cura di Francesco Piva, pref. di Gabriele De Rosa, Roma, Cinque Lune-Ist. Luigi Sturzo, 1974, pp. 234-239.
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percepito in tutta la sua realtà.

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Crispi però vedeva tuttora le cuciture di questa nazione Raccolta da tanti stati precedenti, e più che altro formata dalla sua somma., divenuta anche

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sensi e di pensiero esuberante. L'individuo aderge nella sua forza di comprensione della natura, il

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una natura che si effonde, e con i suoi mille angoli di rifrazione, la sua molteplicità di figura, crea la percezione analitica dell'ambiente vario e

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esuberante di vita in un moto di allegria e così pensoso, così individualista nella sua vita e così concettoso nel suo pensiero.

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I PREDONI DEL SAHARA

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Salgari, Emilio 10 occorrenze

, doveva trovare i quattro Tuareg destinati a lui per aiutarlo nella sua triste impresa. Praticissimo di tutte le vie e le viuzze della città, in pochi

lui a condurci l'arabo, è stato lui a preparare il piano e anche la sua scomparsa l'accusa. Ah! ... Per Maometto! ... La pagherà cara! ... E la signora

dalla sua spaventosa magrezza, quantunque i marabutti siano più o meno tutti patiti a causa dei lunghi viaggi che intraprendono e anche dei lunghi

la sua lunghezza, allo Zambesi ed al Congo. Questo gigante dell'Africa occidentale nasce sui pendii settentrionali dei monti Kong, ma più precisamente

senza fatica un uomo, fosse pure nero come il carbone, scivolare fra le piante. Con sua viva sorpresa, Rocco invece non riuscì a vedere nulla. "Non sarà

presso la sua tribù?" "Alcuni giorni," rispose El-Melah con impazienza. "A te aveva detto che se ne andava al nord, quando lasciò i pozzi di Marabuti

. "Ho udito lo spezzarsi di un ramo. Il leone ha certo ripreso la sua marcia." "Allora prendiamo posizione," disse Esther inginocchiandosi presso il

di Sartena e dargli aiuti e consigli per la sua pericolosa impresa. Udendo il latrare dei cani, i servi di Hassan, tutti schiavi sudanesi, si erano

sua storia. "Da un Tuareg suo amico aveva avuto l'assicurazione che il colonnello era stato condotto a Tombuctu da una banda di predoni, gli stessi

ed il 19o 22o di long. Ovest, con una lunghezza di 4500 chilometri ed una larghezza approssimativa di 1000. La sua superficie si può calcolare a