"Non sognavo il Consiglio". Note sparse su magistrati, autogoverno, rappresentanza
. Quando cercavo di esser buona e di dire a me stessa che il denaro non è tutto, andavo a letto e sognavo di essere a Tara, subito dopo la morte della
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Poi mi ha detto di andare a stare da lui. E la Elena era disperata. Ma io non mi sognavo nemmeno di potergli dire di no. Cosí sono andata a stare con
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dispiacere di essere senza stile, mi struggevo, mi consumavo come una candela, ero diventata brutta, magra, pallida. E sognavo sempre pipistrelli e
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Che cosa vuoi? era tempo di scuotersi; era tempo di vedere il mondo coi suoi veri colori. Allora in mezzo alla poesia sognavo credendomi desto. In
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sognavo, pareva sì lontana ed incredibile! Signori no!... A due passi... a due passi, l'avevo!... Ma, quei due passi - a farli - che difficile
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Terra vergine e sognavo grandi fiumi luminosi, tutto un paesaggio caldo e fantastico, con isole coperte di canne e di giuncheti ombreggiate da boschi di
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finestra di Fiora. Inciampavo e mi svegliavo di soprassalto. Ma poi mi riaddormentavo e sognavo. Invariabilmente, i sogni mescolavano la mia vita
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foglie di castagno tra loro fino a farne corone. Sognavo di fare vestiti completamente verdi appena rigati di nero dalle spine dei ricci. Sopportavo
... SOGNAVO... DI DIVENTARE... LA TUA SPOS...
PENSARE CHE DA RAGAZZO, SOGNAVO DI SCOPRIRE MONDI FANTASTICI, INSIEME A UNA FANCIULLA INNAMORATA...
OH,SIGNOR IGOR! NEMMENO MI SOGNAVO CHE CI FOSSE UN SIMILE MANGIONE IN CASA!
«Sognavo di diventare la stella del Mundial e invece ho segnato soltanto dei gol inutili»
Nell'estasi d'amore, sognavo le dolci carezze, i baci tuoi.
in cui da un po' di tempo vivevo. Remigio, dopo la lettera famosa, non aveva più scritto. Sognavo per lui de' pericoli, che mi apparivano tanto più
Sognavo che ...
Dormivo ... Sognavo che ...
terrore, se le campane non l'avessero destata. Era molle di sudore freddo, e si sentiva stringere la gola. "Che hai?" le domandò Patrizio. "Sognavo una
paura che quella felicità finisse, e mi pareva che tutta la bellezza fosse in lei, e tutta la dolcezza, e tutto l’amore. La notte io la sognavo; e nel
signore, e forzavo la clausura di questa casa con tutta la merce più invisa: Aleardi e Fusinato, Mazzini e fogli rivoluzionari; leggevo, capivo e sognavo
; il profilo di Eleanor. Non balzai, non diedi grido. Cercai di convincermi che non sognavo: palpai il granito, mi morsi le labbra, per sentire il
lusingava la mia vanità di futuro letterato. Ma allora non pensavo alla letteratura; sognavo di farmi missionario, ero in pieno misticismo, praticavo la
della bugia? Sognavi? Io risposi spronando il mio coraggio, colla convinzione di fare un'azione meritoria. - No, non sognavo. Ti dissi che non m'importa
. Non avevo nulla da lare, mi annoiavo, sognavo di triplicare il patrimonio lasciatemi dallo zio. Tutti speculavano in terreni, tutti si gettavano nelle
imparare, e non mi sognavo davvero che il nostro linguaggio potesse esser preso ad esempio. - Voi potete insegnare molto, e se rimanessi qui vorrei
restavano che due scintille sotto le palpebre; ma quelle due scintille (mi toccai per accertarmi che non sognavo) quelle due scintille non erano una
! Io che sognavo nello sconosciuto, nell'innominato di Zugliano, un fantastico personaggio da romanzo a sensazione, un grande colpevole o una grande
. _ Ne avevo date più che prese, ma mi sentivo malconcio, e in graticola. Sognavo di quella vilmy, tutte le notti. Devo dirti: non è come per una donna. È
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a doventar cattolico e d'inverno sognavo di doventar ricco. Ah, non dimenticherò che ella si faceva togliere le calze da me perché le baciassi i piedi
. E aspettando la duchessa che non veniva, io facevo all'amore coi miei quadri, sognavo i capelli biondi della cameriera che spolverava le tende della
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