Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: questa

Numero di risultati: 47 in 1 pagine

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Una famiglia di topi

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Contessa Lara 11 occorrenze
  • 1903
  • R. Bemporad &Figlio
  • Firenze
  • paraletteratura-ragazzi
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fatto di godersi in casa?... Il mondo! Questa parola, che per Moschino non aveva un significato preciso, questa parola che gli rappresentava qualcosa

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magnolia cantavano alcuni passeri. - Com' è allegra tutta questa gente! - disse tra sè il topino - vuol dir che nel mondo, anche senza che nessuno ci

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bisogno di qualcosa. Ai topini non guardò più nessuno. - O che novità è questa! - pensò Dodò quando, venuta l' ora della colazione, vide la tavola

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andare a casa Sernici chi sa di dove bisognava passare! Dal mondo, certo.... E, a questa idea, la Ninì era còlta da uno sgomento indicibile. Perchè

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' pure, di' pure inferiore! - mormorò Rosicalegno, con accento umile e rassegnato. Dodò era buono. Questa modestia lo commosse profondamente, e lo

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. - Bravo Dodò! L' hai trovata tu eh, questa birichinaccia? Ci volevi tu! Bravo Dodò! O dov' era, dimmi? - I bimbi s' eran chinati a prendere in mano la

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' acqua tiepida, dove la topina fu immersa fino al collo. Caciotta, tutta tremante dalla grande impressione che le produceva questa novità, aveva

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animale domestico, il più paziente di tutti, che serve all'uomo..., un animale domestico..., il più paziente di tutti.... - Ohe, ohe, che cos' è questa

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genitori avean richiamate tante dolorose memorie, finiva col ripetere: - Si vede che il buon Dio pensa per tutti. - E con questa saggia sentenza

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.... - Ah corpo d' un foglio di cartastraccia! sta' a vedere che scopre anche questa - pensava Moschino; e tanto per cambiar discorso, domandava al fratello

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ascoltando quei lamenti che non finivano mai, diceva fra sè - Strilla, strilla pure quanto ti piace; per questa volta hai avuto quel che ti meritavi

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Il compito dei giovani

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Alcide de Gasperi 1 occorrenze

il Magalotti scriveva a Cosimo III di Toscana «non c’è in questa capitale persona che vesta civilmente, la quale non parli speditamente la dolce lingua

Il congresso dell'Associazione universitaria cattolica trentina - Relazione del presidente

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Alcide de Gasperi 1 occorrenze

solidarietà delle organizzazioni democratiche cristiane di cui offre un esempio così bello questa adunanza, ci testificano che la fiducia in noi è

La questione meridionale (II red.)

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Sturzo, Luigi 1 occorrenze
  • 1903
  • Scritti inediti, vol. i. 1890-1924, a cura di Francesco Piva, pref. di Gabriele De Rosa, Roma, Cinque Lune-Ist. Luigi Sturzo, 1974, pp. 240-244.
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Questa condizione psicologica si riflette su tutti i problemi di ordine civile, sociale e religioso nella vita collettiva e trasforma anche i

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Il legittimismo in Italia

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Sturzo, Luigi 2 occorrenze
  • 1903
  • Scritti inediti, vol. i. 1890-1924, a cura di Francesco Piva, pref. di Gabriele De Rosa, Roma, Cinque Lune-Ist. Luigi Sturzo, 1974, pp. 245-249.
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Ho lasciato per un mese che una certa stampa si sbizzarrisse contro di me, che ho assunto nel campo cattolico, dal Congresso di Bologna a questa

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Sublimi ideali e santa opera questa, che non deve soffrire l'ombra di interessi politici, di rivendicazioni postume, di sentimenti antinazionali, di

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La questione meridionale

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Sturzo, Luigi 2 occorrenze
  • 1903
  • Scritti inediti, vol. i. 1890-1924, a cura di Francesco Piva, pref. di Gabriele De Rosa, Roma, Cinque Lune-Ist. Luigi Sturzo, 1974, pp. 234-239.
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E mi piace tenere questa sera la mia improvvisata conversazione sopra un tema che mi sta a cuore, qua a Bologna, dove il processo Palizzolo, la cui

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Crispi però vedeva tuttora le cuciture di questa nazione Raccolta da tanti stati precedenti, e più che altro formata dalla sua somma., divenuta anche

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I PREDONI DEL SAHARA

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Salgari, Emilio 29 occorrenze

feroci, risoluti questa volta ad opprimere i tre kafir che osavano sfidare una intera popolazione. "Signor di Sartena," disse l'ebreo, "sta per suonare

. "Questa sera. Sono impaziente di entrare in Tombuctu e di vedere il colonnello. Che peccato che sia solo! È strano però che i Tuareg abbiano trucidato

cammelli, da metterci a mal partito." "Fate inginocchiare gli animali dietro a questa duna," comandò il marchese, dopo una breve riflessione

cammelli fino a Kabra, dai nostri beduini," disse El- Haggar. "Così al momento dell'imbarco troveremo i nostri bagagli pronti." "Ci rivedremo questa sera

?" si chiese. "Nel rifugio." "E ... questa oscurità? Marchese! ... " "Devo darvi una brutta notizia," rispose il signor di Sartena. "Le sabbie ci hanno

caverna occupata da Ben e da Rocco?" chiese Esther, la quale non era meno inquieta del moro. "Non escludo questa probabilità," rispose El-Haggar

." "Questa sparizione ha del soprannaturale," disse Ben. "Cerchiamolo, se è stato solamente ferito non può essere andato molto lontano." Si avviarono

guardò con stupore il sahariano. "Perché mi fai questa domanda, El-Melah?" chiese. "Io vi ho seguito fin qui senza aver ancora potuto conoscere

montone." "Quest'uomo è un abile ciurmadore," disse il marchese a Ben Nartico. "No, signore, è in buona fede," rispose l'ebreo. "E in che consiste questa

partiamo?" chiese Rocco. "Questa sera, se i Tuareg non si mostrano," rispose il marchese. "Approfitteremo di questa fermata per esplorare i dintorni

strozzata. "Chi ha potuto causare la morte a questa carovana?" "I pirati del deserto, signore," rispose Ben Nartico, rabbrividendo. "Guardate! Il

assalto. "Con questa oscurità non si distingue nulla. Aspettiamo che si avvicini." "Intanto lo prendo di mira," disse la giovane. "Ed io faccio

," rispose la sorella di Ben. "Sul cammello non mi affatico, essendo abituata al passo di questi animali." "Allora potremo ripartire questa sera, se non vi

. "Che questa loggia metta nell'harem del sultano?" "Ridiscendiamo nel giardino e cerchiamo qualche altra uscita," disse Ben. "Condivido la vostra idea

spedizione della signora Tinnè." "Chi? Tu?" esclamò il marchese, stupito. "Sì, signore, e dovrei essere morto fino da allora." "Chi era questa signora Tinnè

beduini vadano, ma io non lascerò questa casa," disse il vecchio, con accento risoluto. "Io devo vegliare sulla signorina Esther." "È il signor Ben che ti

dattero lo è maggiormente e si comprende la venerazione che egli ha per questa pianta senza la quale non potrebbe forse vivere. Dal dattero infatti i

?" "Di notte è frequentata da animali feroci. I leoni, le iene e le pantere abbondano in questa boscaglia." "Bah! Non mi fanno paura. Ho già fatto la

Bara Isse, poi finalmente Quarra. Questa immensa arteria che bagna le regioni più ricche dell'Africa occidentale e che spinge le sue acque fino al

i suoi occhiacci, nei quali si leggeva un profondo terrore. "Eri solo in questa boscaglia?" chiese il marchese. Il negro scosse la testa senza

assicurarmi se questa boscaglia è deserta. I negri non sono sciocchi e avranno notato la nostra direzione." "Eppure non odo più i tamburi rullare per

questa bevanda proibita da Maometto, ma abbondavano gli sciroppi di ribes e d'arancio. Non valevano certo una bottiglia di vecchio Bordeaux o una di

, avendo tutti dei buoni mehari." "Se sono essi daremo battaglia e questa volta non saranno gli animali che cadranno." Ben non si era ingannato. Parecchi

deserto e questa calma può venire da un momento all'altro rotta da urla di guerra e di morte." "Forse che i Tuareg si spingono qualche volta qui

chilometri da aprirsi a Gabes. "Dieci anni di tempo e duecento milioni, ecco quanto sarebbe necessario per attuare questa grandiosa idea." "Si sommergerebbero

sotto la feritoia," rispose il sardo. "Siamo alti dal suolo?" "No, appena tre metri." "Dove guarda questa finestra?" "In un giardino." "Ben," disse il

correre troppi pericoli. Questa sera il colonnello sarà avvertito di tenersi pronto e d'attendervi." "Dici il vero, El-Melati?" domandò il marchese che

fiume Niger. Questa città che come Roma, Atene e Tebe, ebbe un tempo le sue scuole di sapienti e di filosofi e che godette uno splendore incredibile nei

presso il vecchio Samuele e questa sera tu e gli altri capi andrete ad incassarli." "Non c'ingannerà l'ebreo?" "Io rispondo di lui." "Allora i kissuri