Pestate nel mortaio alcuni spicchi d’aglio, dopo averli sbucciati; aggiungetevi dell’olio fine, un po’ di prezzemolo tritato, e comprimete col
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2.° Con solo burro, sale e pepe, aggiungendovi un po’ di sugo di carne descritto al N. 22,
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Fate un soffritto con un quarto di grossa cipolla battuta, un po’ di carnesecca tritata fine e un pezzetto di burro; quando avrà preso colore
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pezzo di burro; quando avranno soffritto un poco, aggiungetevi del buon parmigiano grattato, un po’di spezie e sale quanto basti, lasciando così finir
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. 57, cioè con burro, parmigiano e salsiccia disfatta in un po’di brodo, oppure come i cardoni in bianco, N. 61.
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Prendete zucchini molto piccoli, togliete loro il fiore ed il gambo, lavateli nell’acqua fresca, e dopo averli fatti un po’ sgocciolare, metteteli al
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farina, rimestate, lasciate cuocere per altri 10 o 12 minuti, e finalmente versatevi 2 torli ili uova sbattuti insieme ad un po’ di agro di limone, e 2
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Potrete anche aggiungervi un po’di sugo di pomodoro, se vi aggrada.
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nella farina. Prima di ritirarli dal fuoco, spremetevi un po’di sugo di limone; quindi serviteli contornati di crostini fritti.
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Prendete 6 cappelle di ovoli, toglietene la pellicina che le ricopre, conditele con olio, pepe, sale, un po’ di sugo di limone e prezzemolo trito
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Nettate 6 tartufi e tagliateli a fette sottili; 7 o 8 minuti avanti di servirli metteteli in un tegame con mezzo ettogrammo di burro strutto, un po
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Mondate le patate, tagliatele a pezzi e mettetele a cuocere con alcune cucchiaiate di brodo e un po’ di prezzemolo sottilmente tritato. Quando sieno
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a soffriggere, bagnatele con brodo, o meglio ancora, con sugo di carne descritto al N. 22. Prima di levarle dal fuoco strizzatevi un po’ d’agro di
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, sale, e, se occorre, ancora un po’ di latte, ma in modo di ottenere una pasta non troppo morbida.
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sopra; versatevi dell’olio, facendone cadere un po’ anche fra gli spazi, nel fondo della teglia stessa; aggiungete 2 o 3 cucchiaiate di brodo
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carciofi con questo composto. Poi disponeteli ritti in un tegame, mettetevi olio quant’occorre, e, quando saranno ben rosolati, versatevi un po’ d’acqua
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Lessate gli spinaci e passateli per lo staccio; quindi conditeli con pepe, sale, un po’ di cannella in polvere, burro, uova, parmigiano e alcune
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avranno succhiato anche questo, aggiungetevi un po’ di besciamella descritta al N. 27. Allora ritirateli dal fuoco, e quando saranno diacci uniteci del
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di cuocere in un tegame con alquanto sugo di carne descritto al N. 22, e un po’ di brodo se occorre.
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fette sottili. Aggiungetevi alcune acciughe lavate, nettate e tagliate a pezzi, ed infine un po’ di pesce lesso sminuzzato. Potete anche aggiungervi
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spappolate, passatele per lo staccio. Intanto fate soffriggere bene un po’ di cipolla, prezzemolo, sedano e carota con un pezzo di burro. Quando il
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sentito che, presentando io e difendendo io al Parlamento le conclusioni della Commissione, potevo sembrare un po’ giudice ed un po’ parte, un po
Noi, dunque, avvertiamo che il nostro caso è un po' quello del malato dantesco, che volta il fianco nella speranza di dare schermo al suo dolore: e
« — Procediamo per ordine e, con un po’ di calma, finirò per spiegare ciò che ella desidera sapere. Io ho studiato minutamente parecchi tracciati, ma
al Po, nel cui alveo andrebbe il canale stesso, a livello delle massime magre. Dal Po si avrà un canale scoperto sino a Milano, intorno al quale
presente che si adula volentieri e confina con un avvenire, a cui non si pensa. Ma proviamoci un po’ a rompere questo orizzonte: figuratevi che
A) Rimontiamo un po' alle origini. Primo stadio - i cattolici confusi con la reazione politica e morale contro il liberalismo in genere e contro
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Con tutte le difficoltà e con tutti i sacrifizi, l'Amm[inistrazione] crede aver fatto un po' di bene al paese; lieta di aver fatto solo il proprio
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Allorquando quei valentuomini, che ne sapevano un po' più di noi, e che si chiamavano Spaventa, Pisanelli, Mancini, Mantellini, Auriti, Bonasi
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come del più bel mestiere di questa terra. Invece, ora si trovava solo, in mezzo a una via, pieno di sgomento per l'avvenire. Quel po' di danaro
braccia indolonsite dal pestare e confricare due intere giornate! - era stata impastata aggiungendovi un po' di strutto per renderla grassa. E intanto che
con la moglie e per picchiarla, se essa, abbozzato un po', gli dava qualche risposta che non gli faceva piacere. Cardello aveva gran pietà di quella
il più servizievole di tutti. Cardello, ppunto in quei giorni un po' disoccupato, passava gran parte della giornata, assieme con gli altri ragazzi
? - Perchè dovrei lasciarlo? Pago una bazzecola. - Ah! - fece Cardello un po' deluso. Chi vuole comprarlo? - domandò il contadino con aria di scoprir
raccontava un po' confusamente quel che aveva operato, il Piemontese se lo divorava con gli occhi, ne approvava con la testa ogni parola, sollecitandolo
la riportavano nello stanzone col pavimento di mattoni di valenza, pronta ad essere impastata, manipolata a lungo con l'aggiunta di un po' di sale per
vennero tratti fuori, anche il Piemontese perdè un po' della sua serietà davanti al bel resultato. La creta, nella cottura, aveva preso un colore di
, stettero zitti e seri, un po' impauriti della minaccia; ma appena il pecoraio andò via, di nascosto dei contadini, per non farsi scoprire, si diedero a
vestito nuovo fiammante sciorinato sul letto? Giorgio si voltava a ogni po', si levava da tavolino per rallegrarsi gli occhi guardandolo, e per tastare
camicia a brandelli; l'altra, scalza anche lei, ma un po' più ravviata, col fazzoletto azzurro di cotone, a palline bianche, avvolto attorno alla testa
, un po' riluttante, il babbo che lo costringeva ad avvicinarsi colà. - Capisci? È un sasso. Vedi che cosa è il naso? Questa piccola sporgenza; questi
voglio la tristezza delle rose morte all'inizio della primavera per farne una corona alle mie bende. Il mio cortile con un po' di cielo, con poche
che un semplice gonnellino un po' lungo, il languti degli indù, stretto da una piccola fascia di cotone azzurro, entro cui era passato un pugnale dalla
liberare prontamente Surama, o di non trovarla nel palazzo del favorito del rajah, doveva scombussolare un po' le loro formidabili fibre. Eppure
dall'ispirare una qualche simpatia, anzi nemmeno un po' di compassione. Un europeo sarebbe certamente scappato nauseato. Il suo viso era cinto da una
da rodere, ed il signor Teotokris avrà poco da ridere. Per Giove! Un mylord non si lascia divorare come un pesce del Brahmaputra. - Fece un po' di
, - disse Tremal-Naik con accento un po' ironico. - Mi ero scordato che voi siete il primo ministro del rajah. Accettate dunque una fiffine? - Io di solito
cominciavano a dar segno di stanchezza e non assalivano più coll'impeto primiero, un po' scoraggiati anche di trovarsi continuamente dinanzi truppe
di cattivo umore forse? - Mi sembra assai preoccupato stamane, mylord. Pare che vi sia stata un po' di burrasca fra lui e l'altro uomo bianco. - Ah
petto nudo del bramino un pezzo di sterco acceso, vi versò sopra un po' di burro sciolto e mise in bocca al cadavere una mezza rupia e alcuni granelli