dialogo tra sordi. Comunque. Vedo che tra i miei parenti e amici abbienti si è molto diffusa la soluzione della coppia marito-moglie, onde ridurre al
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(anche se personalmente non mi vanno) frasi più tornite, tipo: «La prego di accettare i miei migliori saluti», ma non troppo elaborate, tipo: «La prego
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presenta i figli non dice: «Il mio giovanotto», o peggio: «La mia signorina», ma: «Mio figlio Giorgio», «Mia figlia Marta», o semplicemente: «I miei figli
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televisione, certi amici miei (non è una storia) si videro capitare in casa un tizio seminudo con dei pampini in testa. «Io sono Bacco», si presentò
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li diverte, ma non tutti i bimbi sono educati, ed è allora che i miei amici mostreranno la propria superiorità. Al ballo quasi sempre ogni fanciullo
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migliaia e migliaia di copie che sono andate per il mondo portando i miei consigli, i frutti della mia esperienza, ho capito che qualche cosa di utile ci
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floridezza del paese. Leggete, miei buoni amici, questi modesti consigli e fatene buon pro',poichè ciò servirà e a beneficio vostro e a vantaggio della vostra
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inconsciamente d' ammirarla e d' imitarla. Ho udito qualche mamma scusarsi così : « Non so con chi lasciare i miei bambini, non mi fido di nessuno, piuttosto
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raccontai tutti i miei difetti. Egli era come un forsennato e rispondeva che voleva sposarmi ad ogni costo. Io gli dissi che la mia palazzina non era
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sentimentale. La ricerca dello spirito nelle,cose, l' interpretazione del loro linguaggio è sempre stata una delle mie innocenti manie, uno dei miei piaceri
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trovassero più posto, scacciate dai numerosi inquilini. Fra i miei rari tentativi drammatici ho un « lever de rideau » intitolato Il Manicotto, che è infatti
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mi riservo di spiegare a tempo opportuno queste trattative ed il mio contegno dinanzi ai miei elettori di fronte ai quali sono responsabile. In ogni
A me non è mai riuscito di far riconoscere la mia poco notevole figura ad alcuni dei miei amici contadini! La prima cosa che mi hanno detto era che
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tanta noia ai miei contradittori, a meno che essi non vogliano rinnovare la scena del comico duello del Sur Panera, che al suo avversario dice: «se nol
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successive proposte per richiamare sopra di esse l'attenzione dell'onorevole relatore, affinchè egli possa persuadersi che i miei timori non sono vani e
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miei sassi? - Ma se lui li volesse? - Se lui li volesse? - Questi sassi son per me: Non li cederei neppure al Re. Il Re fece finta di non aversela
finalmente diventato un buon ragazzo come desiderano i miei genitori.
Sono cinque giorni che i miei genitori son partiti; ma Virginia ha mandato oggi un telegramma pregandoli di anticipare il ritorno. Ella va dicendo a
memorie, dove registro le mie gioie e i miei dispiaceri che sono tanti, benché io sia un bambino di nove anni. Stanotte, finita la festa, ho sentito un
vedo scappare davanti agli occhi. A casa non ci siamo che io, Virginia e Caterina. I miei genitori con Ada sono andati a passare una settimana da
per me, mi son fatto una bella scorpacciata di confetti esclamando: - No, cari miei! Deve festeggiare gli sposi anche Giannino, perché Giannino è
il dottore, mi ha fasciato ben bene, e alla mamma che piangeva ha detto: - Non si spaventi... suo figlio ha la pelle dura!... - Intanto, però, i miei
di scuotere la mia flemma inglese garantita come i miei inchiostri... Se non è buono gli tingo la faccia e lo mando in una colonia indiana
oggi non posso proprio fare a meno di registrare qui, in queste pagine dove confido tutti i miei pensieri, una grande notizia, una notizia strepitosa
Iersera, appena i miei piccoli compagni si furono addormentati saltai su nel mio armadietto richiudendo lo sportello per di dentro e levato il
dovrebbero essere dimenticate. lersera Caterina cercando non so che in un armadio, pescò un paio di calzoni miei da mezza stagione che non mi ero più messo
di seta nera e aveva un occhio anche più nero... Io e i miei compagni della Società segreta sapevamo il motivo di queste eruzioni e di queste
... e speriamo che si rimanga così fino a Roma. Vedi, ragazzo mio? Questa è la mia cassetta coi miei campionari... Guarda qui quante boccette e
... come si sono accomodati i miei. E del resto, cara Maria, bisogna consolarsi nel pensare che tutte le disgrazie non vengono per nuocere. Guarda quella
grande; ed è inutile dire che la causa sono stato io, perché io sono la disperazione dei miei genitori e la rovina della casa... per quanto, alla fin
veduto io con i miei occhi! Presto! Andate a vedere... Ma per carità, non andate su senza un revolver!... - Due di quelli che avevano più coraggio
È appena giorno e io sono ancora qui a contare i miei duecento biglietti da cinque lire che mi si parano davanti come duecento punti interrogativi
Sono due giorni e due notti che i miei genitori sono partiti, e non ho fatto altro che pensare alla bicicletta. Questa volta sono proprio sicuro
devo scrivere una lettera ai miei genitori per chieder perdono delle mie mancanze di quest'anno, e promettere per l'anno novo d'esser bono, studioso e
un buco nella parete in fondo all'armadino per vedere di dove vengono le voci che sentii l'altra sera. I miei compagni dormono: ora spengo il lume e
giardino ai miei amici Renzo e Carluccio e a Fofo e Marinella che stanno di casa accanto a noi e sono figli della signora Olga che scrive i libri
ingessato? Ma oggi finalmente il dottore mi ha tolto l'apparecchio, e alla meglio posso descrivere qui, dove confido tutti i miei pensieri e tutti i
proibito a tutti di leggerlo, perché voglio che i miei pensieri rimangano segreti. Però, nonostante la mia proibizione, a un certo punto, Virginia ha
È appena giorno e io che mi sono svegliato presto ne profitto per continuare a registrare le mie memorie nel mio caro giornalino, mentre i miei
continuato: - Sì, amici miei, fino da questo momento io debbo declinare l'alto onore di presiedere la nostra associazione... Ragioni gravi, gravissime, per
questo infelice Gian Burrasca - come mi chiamano tutti i miei persecutori apposta perché sanno di farmi dispetto - e le disgrazie mi capitano a due a
sono sceso anch' io. Oh maraviglia! Si era davanti a una chiesetta di campagna, nella quale erano entrati i miei genitori, le mie sorelle e il Maralli
Pare che il babbo, visto che mi son corretto dal miei difetti, abbia intenzione di mettermi un maestro in casa per farmi poi pigliar l'esame regolare
fraterna che chiedo ai miei compagni della Società segreta... - Figurati! - Allora sta' bene attento. Quando il Direttore, la Direttrice e il cuoco
, come rido io in questo momento soffocando a stento l'ilarità per non svegliare i miei compagni... Ah, giornalino mio, quante cose ho da scrivere!... E
la mamma e che è il migliore di tutti. Ah sì! La mia buona mamma me ne ha fatto uno proprio bello, dandomi questo giornalino perché ci scriva i miei
sera non mi sono addormentato. L'orologio della chiesa vicina suonava le undici e mezza... I miei compagni dormivano... mi alzai e mi vestii. Gigino
meno di pensare fra me e me: - Ecco, i miei genitori e le mie sorelle saranno contenti ora di non avermi più tra i piedi! Ora non diranno più che son la
son ribellato e le ho detto: - Ho fatto il chiasso con Carluccio e Renzo perché son piccino e voglio bene ai miei amici anche nel Camposanto, mentre
vedere che tutti quanti si divertivano ai miei giuochi, per finire l'esperimento proprio alla perfezione come avevo visto fare al celebre Morgan, dissi