cristiano e di cittadino napoletano di placare tanto delirio di paura, di ridare la quiete a tutta la popolazione in tumulto. Il popolo napoletano è accusato
paganesimo all'ordine sociale cristiano, la poligamia venne di fatto progressivamente sostituita dalla monogamia, — si riconduce questa induzione a
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analoghe indagini generali o speciali, in ordine particolarmente alla vita sociale nell'incivilimento cristiano in tutta Europa (Balmes, Cortes, Ozanam
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3. Ciò riuscirà evidente nei cenni sulla storia dell'economia e delle scienze sociali; nelle quali la rinata filosofia cristiano-cattolica si
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sociale cristiano medioevale, di cui questi i tratti storici originali: di là, frammezzo al panteismo dello Stato pagano, piglia la mossa quella
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e leggi romano-bizantine (specie da Costantino in poi) e delle consuetudini germaniche ai nuovi concetti del dovere cristiano,in ordine alla dignità
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sec.), Girolamo, Ambrogio (sec. IV), instaurando i principi fondamentali dell'ordine sociale cristiano contro le persistenti istituzioni ed abitudini
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, alcune delle quali ebbero singolare efficacia occasionale sul rinnovamento cristiano della società, nel fatto e nell'idea.
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storia del diritto cristiano nel medio evo, attestandone la preminenza, — e da un altro affrettano coll'esempio la ricostituzione della filosofia
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comprensivi: — Périn (prof. a Lovanio), Le leggi della società cristiana (1876); de Decker (ministro belga), La Chiesa e l'ordine sociale cristiano (1880
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, corporazioni, cooperazione, mezzadria), forse in parte a lui suggerite dalle tradizionali istituzioni del medio evo cristiano, quasi programma positivo
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mediante il patronato, sulla libertà del lavoro e della associazione; tutto cementato dall'osservanza del decalogo e del costume cristiano.
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operaie, — tracciava le linee maestose dell'ordine sociale cristiano, compreso quello della ricchezza.
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Concetti dei santi Padri intorno alla schiavitù;Lugan, L'Evangelo e le dottrine sociali, fino agli studi sul diritto cristiano di Ferini, Riccobono
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gioventù dell'ordine cristiano cattolico (vedi Chevalier, Repertorio des sources historiques du moyen-âge); — e inoltre estendendo le indagini sopra fonti
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ordine sociale cristiano;mentre Gruppe detta la Storia della cultura (nell'antichità classica e nel medio evo), Kurth rinnova lo studio delle Origini della
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. Toniolo vi aggiunge una conferma positiva di tali teorie nella storia dell'incivilimento cristiano, Trattato di economia sociale (1907-1909); ed H
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2. Altrettanto dicasi della sua efficacia pratica.Questa stessa alta concezione di un'economia, figlia dell'ordine morale cristiano, attribuisce alla
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studiosi reggitori del movimento economico cristiano, non sono che accidentali (di mezzi più che di principi) e valgono a rendere più vivace la loro
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cristiano da quello pagano e in ispecie l'età moderna. Ma di qui ancora la intangibilità in sé e nel loro sviluppo degli istituti economici privati, le
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come regolatore della condotta morale,soltanto il diritto cristiano venne ad applicarsi in giusta proporzione a tutte le relazioni umane nel civile
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cristiano medioevale) esiste per la società e non viceversa, e così il principe serve al bene comune e non altrimenti; e per avvalorare questo ordine
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Di qui la retta comprensione anche dell'aspetto utilitario del diritto. È noto, come questo nel medioevo cristiano fosse inteso (meglio ancora che
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tre continenti nel primo secolo cristiano abbracciò forse 54 milioni (Beloch).
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rinascimento cristiano. Ma tuttavia la potente Firenze medioevale non oltrepassò mai 90 mila abitanti; lo Stato veneto intero un milione; e all'esordire
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svolgono sistematicamente che nel medio evo cristiano.
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Urti e conflitti di classe segnarono l'ore sanguinose, anche nell'evo cristiano, della abolizione della servitù colla «jacquerie» francese (1358) e
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elaborazione storica che, di fronte allo Stato assorbente dell'antichità, elevò questo tipo normale dello Stato libero cristiano; alla cui ricostruzione, di
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2. Dinanzi alla servitù. — Qui non trattavasi invero di rivendicare la libertà morale,che nella servitù propriamente detta del tempo cristiano era
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periodi di pervertimento dello spirito cristiano e dell'azione della Chiesa, come in breve si sperimentò. Invero:
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Libertà definitiva. ‒ 1. Ma il principio cristiano della dignità personale e libertà, rivendicato dai papi e da filosofi (Francesco da Victoria, Cano
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consenso dei suoi membri; — a cui si aggiunsero (fioritura caratteristica del diritto cristiano) le associazioni od enti morali giuridici,cioè sodalizi
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Tutta l'economia sociale del medio evo, di questa gioventù dell'ordine sociale cristiano, poggiava sulla base ampia dei gangli domestici, cioè su
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E questo spirito cristiano, che deve ritornare a informare tutta la civiltà presente, salverà il popolo. Il popolo è religioso ancora, ma non ha più
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È il popolo cristiano che si ridesta, e che sa di poter rivendicare i proprii diritti all'ombra e sotto l'influsso della religione cristiana. Così
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, con gli altri, allo spirito cristiano.
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quella fiducia e quella libertà necessarie perché l'azione al bene vero della chiesa e del popolo cristiano possa avere sviluppo.
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Chi scrive suppone almeno genericamente note al lettore le vicende di quello che si chiama movimento democratico cristiano; da quando sorse, disputa
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movimento democratico cristiano in quelle precise forme e in quei medesimi indi¬ izzi che esso ebbe negli anni 1900-1902 1 Si vegga, intorno a quel
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dall'amore cristiano. Il quale proposito apparisce poi essere assurdo; sicché l'ovvio effetto del clericalismo non può essere se non quello di provocare
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virtù non le sorregge. Ah, non voi fuggite, questo popolo, o Leone Tolstoi, o il più cristiano fra i cristiani, voi che avete salutato come fratelli