ombre della sera sono calate. - Credevo vi foste sperduti. - Oh, no! - risponde Sempronella. - Abbiamo pescato in compagnia di compare Festo. - Oh i bei
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, dà ragione a me e torto all'altro. - E... - E credevo tutto fosse finito lì. Invece oggi mi è venuto l'encomio per osservanza agli ordini.
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- Sono ancora vivi quei due? Io li credevo mummificati...
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Sí. Perché credevo che vi sareste sposati in chiesa. Non potevo mica immaginare che avreste fatto le cose in quel modo, in furia, per darmi ancora
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È così, è così senz'altro. E io che credevo che l'Avvocato....
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- Oh, male...male!... Non credevo che Silvio...
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Io cercavo di evitarla, perchè lo credevo meglio per tutti; ma, una volta che lo esigete, parliamo pure sul serio...
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- Oh, davvero!?... Non lo credevo tanto splendido!
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Io ti credevo un altro, meno lurido!
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Tuo fratello ha ragione! ti conosce! lo no! lo, non ancòra! Su, ammaestrami dunque! Credevo che di più non si potesse! Ma non è vero! la discesa è
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!... Credevo d' aver conquistato, col sacrificio mio, tutta una vita!... Quale vita? quale?Una cagna a catena, ero, non altro! M' hai portata nel mondo
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rendervi felice!... Ed io vi confessai che vi credevo... che vi aspettavo... che vi conoscevo... che vi avevo già visto nei miei sogni!...
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credevo...
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Che? Dei confetti? Credevo che qui fossero merce di contrabbando.
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Io?!... Ma io ,ero venuta qui piena di speranze, signore mie! Credevo di poter assistere ad un gaio pranzo di allegre donnine, di tuffarmi,finalmente
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Ma scusi... io non credevo certo...
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... E allora, lì per lì, mi è venuta l'idea di fare un'entrata sensazionale. Credevo di interessarlo, di commuoverlo, di trattenerlo... magari un poco, di
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Credevo di non arrivare. Non c'è stato anche qui un tempo scellerato?
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Mi son trascinato fino a qui!... Compare Nino l'ha voluto. Non credevo di poterci giungere... Cani, cani che mi rodono dentro!... Il Signore glieli
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Non c'è che rispondere... È stata una santa cosa, quasi un miracolo... lo non ci credevo da prima...
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Credevo che non ci pensaste più, che vi avevate già messo il core in pace...
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Vostro cognato! Come la più vile delle sue donnacce!... Voi! Voi, Iana, che io credevo una Madonna! Ah! Se mi avesse spaccato il core con una
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Alberto, Credevo di non avere più lagrime, ma soltanto nello scrivere il tuo nome adorato esse mi sgorgano profondamente dal cuore, dal midollo delle
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CREDEVO CHE QUESTE COSE CAPITASSERO SOLO NEI FILM!
CREDEVO CHE GILBERTO SI SAREBBE TROVATO COME UN PESCE FUOR D’ACQUA... INVECE SI È ADATTATO BENISSIMO!
EPPURE CREDEVO DI AVERTI SCHIARITO LE IDEE...
CAPPELLO?... CREDEVO FOSSE UN PIATTO DI LENTICCHIE!
SIGNORE, TI RINGRAZIO!... CREDEVO DI NON POTERLE RIVEDERE MAI PIÙ!
ORA RICORDO! ME LA REGALÒ MIO MARITO IL GIORNO DEL NOSTRO FIDANZAMENTO! CREDEVO DI AVERLA PERDUTA!
L’ULTIMO QUADRO RAPPRESENTA UNA ROSA E UN TESCHIO... CREDEVO SIGNIFICASSE UN CIMITERO, MA QUI NON C’È.
EPPURE, QUANDO HO RICEVUTO LA LETTERA DI TOMMY DAL CARCERE, CREDEVO CHE SAREBBE STATO FACILE...
CHE BIGOTTO! TI CREDEVO PIÙ APERTO!
EVA HO PASSATO DEI MOMENTI TERRIBILI, CREDEVO DI NON ARRIVARE IN TEMPO.
SOSPETTAVO CHE CHI AVEVA SPARATO A ROBERTO SAILEN VOLESSE TOGLIERE DI MEZZO ANCHE LA MOGLIE, MA NON CREDEVO CHE AVESSE TANTA FRETTA.
CREDEVO DI AVER DI FRONTE UN FREDDO CALCOLATORE. DA LUI MI ASPETTAVO UN’ALTRA MACCHINAZIONE AI DANNI DI MIRIAM SAILEN E NON CHE LE SPARASSE.
POVERO ANGELINO! E IO CREDEVO CHE FOSSE UBRIACO!
IO CREDEVO CHE PARIDE FOSSE STATO CONQUISTATO DALLA SUA BELLEZZA!
EHM... VEDETE, NON SO... CREDEVO SI TRATTASSE D’ALTRO: CI DEVO PENSARE!
Torino, credevo di vedere una bella città ed infatti non mancano i giardini, le belle strade, ma le case, quelle vecchie, che tristezza! Impolverate, con
peritoso, ogni qualvolta credevo necessario di mettere avanti qualche interpretazione sul significato fisiologico dei fatti medesimi.
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Tyndall. Così ho visto altri alpinisti in età avanzata non trovarsi bene alla Capanna Gnifetti. Credevo che i giovani resistessero più dei vecchi e meglio
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nella nostra provincia, in quel collegio da me prima rappresentato, rimanendo io fuori della Camera: perchè credevo che Teodorico Bonacci più di me
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Cantelli ministro per l'interno. Io non credevo davvero che tante accuse al Governo ed ai suoi agenti dovessero sorgere dai banchi dell'estrema
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presidente. Gliela ho data per isbaglio; avevo inteso male; credevo che l'avesse dimandata sull'articolo 1; senza consenso non ci è obbligazione.
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Galli. Diedi alle mie ricerche la forma modesta di una interrogazione per deferenza all'onorevole ministro. Credevo quindi che avrebbe corrisposto
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Credevo di avergli reso un servizio; mentre infatti gli interessi di una città, che tutti ritengono rispettabile, possono essere offesi per le
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«elegge uno dei tre» io credevo dovesse rimanere la terna. Se così non è…
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seggio parlamentare. Io credevo che il pulpito era a destra e non a sinistra al lato dei preti, non al lato dei democratici. Noi siamo qui alla parte
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presidente. Parli, parli. Credevo che avesse finito!…
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Zeppa. Onorevoli colleghi! Io credevo che su questa convenzione presentata oggi dal Governo non dovesse esservi alcuna obbiezione. Ritenevo che il
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