al cieco nato che acquista il vedere, ci darà la via di farci intendere. Se un cieco nato ricuperasse la vista, egli acquisterebbe, con questo nuovo
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dovere una tale grazia che accompagna un agente cieco, operare in modo da produrre nell' anima non tanto nuovo lume, quanto piuttosto un nuovo
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nella sua passione a bestemmiare quello che prima adorava, quasi per rifarsi, con soverchia disistima e licenza, del soverchio cieco ossequio con cui
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stesso pensiero verso l' intelligibile, e però sembra un principio cieco, anteriore all' intelligibile stesso. Tuttavia quando dice che alcuni sono
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obbedisce, e a cui si porge come cieco stromento dei suoi voleri. Che cosa rendeva terribile Attila se non l' obbedienza dei suoi soldati? Che cosa rende
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discorso così alto, voi sareste il cieco che porta lo storpio. Che cosa adunque conchiudiamo? Che voi preghiate instantemente il Signore per iscoprire se
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di Cristo, umiliare incessantemente la petulanza cieca della nostra natura sensitiva e l' orgoglio ancor più cieco del nostro ingegno. Come nell
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grande, e, se mi permette di dire, così cieco, che io credo che sarebbe impossibile di far rientrare nella Chiesa le nazioni scismatiche ed eretiche
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, nasce dalla stessa radice infetta, la quale vi rende cieco, e prendete l' amore per odio, le necessarie ammonizioni per persecuzioni. Ma quanto siete
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obbedisce, e a cui si porge come cieco stromento dei suoi voleri. Che cosa rendeva terribile Attila se non l' obbedienza dei suoi soldati? Che cosa
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indagatore della verità. Eppure un cieco può esser dotto quanto si voglia, poniamo il matematico Saunderson, può desiderare quant' egli voglia, può fare
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; tuttavia per proprio difetto, come dicevamo, si perdon non pochi; nè il cieco può lamentarsi del sole se nol rallegra, ma piangere piuttosto l
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pari usavano del «logos» di Dio per ispiegare la creazione contro gli epicurei che attribuivano ogni cosa al cieco azzardo «(La‰rt., VII - Tertull
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fantastico che pazzamente gli si cagionasse avrebbe il carattere d' un timor morale, ma unicamente d' un timor cieco atto a conturbare e non a
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per un cieco nato sono i colori. Se trattasi di cose, di cui altre simili caddero sotto i nostri sensi, ne conosciamo l' essenza, applicando loro la
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all' oscuro tutta la vita sua, sicchè non avesse mai veduto luce e colori, ovvero fosse nato cieco; 2 altri non cadono nella percezione umana, perchè
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brama e il cieco giudizio di costoro, questo è l' apice, questo l' ideale del progresso civile. Uomini animati da un sentimento infernale
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affetto ad alcuno oggetto particolare si fa cieco a tutti altri non per meno di naturale vigorìa d' intendimento, ma per iscemo di attenzione. Di che
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cieco applica i vocaboli tolti dalle sensazioni dell' udito a favellare de' colori; e il suo discorso ha qualche cosa di vero, riferendosi all
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nell'essere umano non è dunque un nudo scontro del soggetto cogli oggetti, non è un fatto puro; fin da' suoi primordii è un fatto sociale. Nel cieco
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. l'antica condanna braminica, buddistica, eleatica, platonica; sempre un cieco disdegno; talvolta la maledizione. Ma vero è che ogni più sottile
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, irragionevole, cieco, ch'è egoismo per voi, rovina per essi. In nome di ciò che v'è di più sacro, non dimenticate mai che voi avete in cura le generazioni
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