raggio della luna, che stasera è sì bella e tonda, mi fece naturalmente pensare di guardar nella cartolina: l'apersi, guardai.... mi pareva e non mi
solitarie e beate ore del viver mio. Appena fuor della porta, un uomo incappucciato in un gabbano da montanaro mi s'affaccia d' improvviso. Lo guardai
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appiccicati ai muro, l' uno accanto all'altro. Guardai: oh! il Manzoni e il suo amico Rossari! - Si ricorda - mi disse - quando il povero professor
ti dicevo?... Appena si pensa a lui... TYLTYL (notando con meraviglia che il merlo è perfettamente azzurro) Guardai, guarda, è azzurro!... Ma allora, è
, polla che sei! Ti dicono niente le buste? Le guardai; e non mi dicevano niente. Un po' gialle di vecchiaia, con l'indirizzo sbiadito. Spiccavano, in
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riceverlo. Guardai sùbito don Alvaro e, per la prima volta, vidi passare un'ombra di fastidio su quel volto impenetrabile e impassibile, mentre, tuttavia
, poichè non aveva seguito alla Sorbona i corsi del professor Thalamas, per raffigurare in lei il tipo rappresentativo dell'austerità femminile. Mi guardai
finestre del palazzo reale a confermare a Sua Maestà ch'era veramente il caso di disporre che le valigie fossero preparate. Guardai dalla finestra la
facesse .... Il letto era vuoto. Mi posi a sedere sul mio, guardai, riguardai all'intorno: non c'era. Chiamai Gaetanella, le dissi che Angiola Maria se
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delirio mio!" Lo guardai: l'espressione del suo volto era tale da disarmare il più forte risentimento. Colle lagrime agli occhi risposi: "Crudele
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giuratagli fedeltà? Quanta volte guardai dal coro della chiesa per vedere se vi era! Quanta volte dall'alto dei belvederi con febbrile ansietà slanciai lo
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marciapiedi davanti a l'albergo. Prima di varcare la soglia del portone di casa, egli si era fermato per guardare l'orologio. Io guardai il mio; mancavano
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fanno i provinciali e gli adolescenti... Guardai qualche voltai costui che incontravo sempre sui miei passi in istrada, sulla porta del Teatro, uscendo e
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cui sentivo un brivido percorrerlo allo sfiorargli il volto coi miei capelli, e lo guardai in silenzio, spalancando gli occhi per dissimularne le
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scalone ascoltai un grido così feroce che mi rivolsi e temetti di avere alle terga il nominato: guardai e vidi madonna che, nuda, oscenissima e
dare un ultimo bacio all'amante mio, che amavo tanto: era già sparito. Aperte le invetriate, guardai nella via. Il sole indorava le alte cime dei monti
spiegarmi quel fatto, sospettandolo una burla di un mio nipotino entrato zitto zitto nello studio mentre ero distratto dalla lettura. Guardai l'uscio
metà degli scalini, guardando- mi con curiosità. ""È vero che vuoi giuocare con me? Me l'ha detto don Antonio." "La guardai stupito. Non l'avevo
cedere una parte, quella che gli farebbe meno comodo, del suo caseggiato? - A dir vero io non mi attendevo una simile domanda e la guardai fisso negli
! - La guardai fisso in volto. Provavo ad ogni sua parola delle sensazioni forti e diverse. Mi sentivo ammaliato da quella fresca bellezza, ma temevo
suono della sua voce mi scosse, e la guardai in viso tremante dalla gioia di rivederla e di aver appreso il suo nome. Ella, nell'andar via, mi fissò
guardai ebetito. Una sentenza dell'Hegel mi si presentava in quel punto limpidissima alla memoria, e me la ripetevo macchinalmente: "La necessità della
per pietà! Non le ritenni piú la mano e il suo braccio cadde come un corpo inerte. La guardai in viso. Un pallore mortale aveva improvvisamente tinto
, rimosse via quell'ingombro. La guardai sorpreso. L'avevo già vista altrove? Mi pareva di riconoscerla. Via! non poteva darsi: sapevo con certezza che
guardai ansioso, e con un breve gesto di assentimento lo invitai a proseguire. "Sono stato un miserabile vigliacco! - egli disse energicamente. - Ho
sentivo tremare il suo braccio attaccato al mio. La guardai; era pallida, e alle mie ultime parole aveva atteggiato le labbra a una dolorosa espressione
dagli ultimi raggi del sole, e quasi sorgente dalle onde per ottica illusione ... Guardai distrattamente il divino scenario che venivo ad ammirare
fatto, sospettando una burla di un mio nipotino entrato zitto zitto nello studio mentre ero distratto dalla lettura. Guardai l'uscio, e vistolo chiuso
qualche cosa, restò un momento a guardarsi la punta delle dita cogli occhi stretti e addolorati. Io guardai in viso alla bella bambola per vedere se al di
piccola Mosca!". Io dissi forte: "Hanno preso Verona". B. mi guardò con due occhi fulminei e io guardai lui senza abbassare i miei. Egli si strinse nelle
; era Claudio Girelli, il pittore. Guardai il vecchio: non era un vecchio, era un malato. - Tu lo conosci, il nostro buon Tito Vinadio. L'infermo mi
questa sala. E ho fatto la sua conoscenza così. Senza di questo non ci saremmo sposati mai. Guardai la vecchia signora, con qualche inquietudine. - Le ho
sollevai il volto nemmeno quando sentii che lo sconosciuto scendeva, mi si sedeva vicino. Guardai, a volto chino, dal basso in alto. E vidi i due piedi
dietro a me il galoppo d'un altro cavallo, guardai; ma la sella era vuota. Non pensai più ai capricci del mio cavallo; volsi le briglie e a pochi passi
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trovava che lardelli e gaudio senza fine. Mi rivolsi dunque all'altro vicino, ma in quel primo giorno non potei averne che monosillabi e mi guardai bene dal
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fa come il cuore ti dice. Non voglio farti far nulla per forza. Ma mentre parlava era triste, e poco dopo, non trovandola più accanto a me, guardai
amici... Guardai la Maria fissamente, in grande aspettativa. Ma lei era tutta intenta a rammentarsi quei nomi di ballerini, e ne suggerí due o tre altri
vivamente e la guardai con isgomento. Avevo intravveduto il suo disegno. Frode orribile ed ammirabile! La sua abnegazione mi schiacciava; non sapevo se
vero che ci sono Gesù e la Madonna e l'Eterno e lo Spirito Santo in paradiso. A queste parole guardai Baccio in viso; egli aveva la bocca chiusa
breve pausa, e soggiunse: _ Hai bisogno di una donna? Lo guardai interdetto: temevo di non aver capito bene. Ma il greco, in ampio gesto, percorse
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essere la inumana gioia di quell' altro passaggio, a portiere aperte, ché nessuno avrebbe desiderato fuggire, e i primi nomi italiani ... e mi guardai
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divertente. Mi guardai intorno, e vidi in un angolo una comune pila a secco. Ecco quanto avremmo fatto: l' elettrolisi dell' acqua. Era un' esperienza di
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assurdamente elevata: avrebbe allagato l' analisi, conducendo in ogni caso ad un risultato conforme alla specifica. Guardai il rovescio della scheda
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, come avesse temuta di offendermi o di nuocermi con quel contatto. Io lo guardai in volto come per interrogarlo. Egli era sì bello, sì sereno, era tornato
proibire tu? E la guardai con tutto il mio odio; ed ella altrettanto. Ma io non glielo volevo permettere. Allora, feci l'atto di darle uno scapaccione. Si
? Purché, s'intende, tu prometta di essere buono e ubbidiente, ché se no, figliuolo mio, è un affar serio!… - Io guardai la direttrice sorpreso. - Perché
, appoggiando l'accento in modo ironico sull'ultima parola. La domanda era così brusca e brutale che lo guardai sorpreso. Egli scoppiò a ridere. "Lo vedi
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, che fu rapidamente cosparsa del mordace liquore; ma senza curarmene, guardai fisso donna Clara; poi, alzandomi, cominciai a passeggiare per la camera
finestra e guardai cautamente giù, sul Lungarno. Il barone non si vedeva, forse stava celato in un negozio vicino, indugiando fino al ritorno di Clara
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nuovamente. - Venite, venite - le dissi, additandole il divano. - Ho da parlarvi.... - Ho da parlarvi io pure - ella ripetè. La guardai e vidi ch'ella doveva
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