Il letto vuoto
E mia madre contro, attaccata al corpo, violenta che cerca di baciarmi a morte, di trascinarmi sotto. Riemergo nuotando da quel fango e buco nero
Il letto vuoto
infinito, saliti da caverne lontanissime... Un tempo interminabile. Poi la musica, chiara, veloce, poi lontana, svanita... Ancora quel rotolare immenso
Il letto vuoto
Sa poco il testimone. Il suo sguardo non va, per quanto s'interni, al di là di quel che gli si manifesta. Chino sul proprio corpo ne ha percepito gli
Il letto vuoto
bisogno di definirlo, quel vuoto, fino al terrore e allo spasimo: nella negazione affermarsi. E i nomi: il leccio, la nuvola, lo storno, il motore che ronfa
Il letto vuoto
, adesso che ho due anni, dieci, quaranta e tutti gli altri, con uno sguardo terribilmente uguale- saettante, vitale - a quel primo nel nido.
Il letto vuoto
offerto di ospitarlo per qualche giorno. Quel tale lo ha lasciato sulla porta d'ingresso, sostenendo di non averlo mai visto prima. Perciò lui s'è
Il letto vuoto
veder sibilare i settebelli, trattenendo un minuto il respiro annientato dall'impeto di quel vento improvviso, e la voglia di tuffarmici dentro. Per di
Il letto vuoto
sentiero e in quel momento preciso dici di aver freddo, che vuoi tornare indietro. Ma è proprio lì che guardo meglio e pochissimo più avanti sento che l
Il letto vuoto
Quando poi ritorno, l 'indomani nello stesso luogo, il cane tace, è buono e quel tratto di sentiero è scuro come tutto attorno, ma non è un pozzo e