(Interrogatorio o esame di sordi, muti o sordomuti)
Non sono testimoni idonei i ciechi, i muti, i sordi, i parenti e gli affini del notaro e delle parti nei gradi indicati nell'art. 23, il coniuge
spinte alternate" dal danno biologico al c.d. danno esistenziale; l'americano "dialogo tra sordi" in tema di punitive damages e le sue ripercussioni
Strasburgo hanno suonato la loro campana, resta a noi non rimanere sordi.
addosso e via dicendo, sordi ai flebili ammonimenti materni: — Buono, gioia! Non toccar tutto, amore! Vieni da mammà, tesoro!... — mentre la disgraziata
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, più o meno, sappiamo lo schianto d'un penoso estremo distacco, nè voi parlate a sordi, quando dite:"Se sapeste quant'ho sofferto! Ero fuori di me
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? nemmeno per sogno! - Ma dov'è ora il mio quaderno d'appunti? - - Siete tutti sordi? " Generalmente le frasi sono accompagnate da uno sbatacchìo di
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, interrompere il riposo, far i sordi a un piccolo malessere, non procurarsi una grande sodisfazione. Ma la lettera aspettata dev'essere scritta, ma
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bisbigliate, costringendo i presenti a chiedere continuamente: «Eh? Cosa? Come?» sentendosi sordi o scemi. - Non sputacchiate. Chiedo scusa, ma prima di
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di essere scemi, o sordi, o antipatici. Non rifate il verso a chi parla: è una cosa odiosa. Sono i bambini che, per mancanza di dialettica, deridono
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nonni svaniti e vecchi zii sordi. E viceversa, s'intende. In ogni caso, queste riunioni devono essere del tutto prive di riti e di luoghi comuni, e
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dialogo tra sordi. Comunque. Vedo che tra i miei parenti e amici abbienti si è molto diffusa la soluzione della coppia marito-moglie, onde ridurre al
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sordi mezzo ciechi, balbuzienti, noiosi, inquieti, malaticci; non aggraviamo le loro miserie, nè affrettiamo mai col desiderio la loro morte, se non
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sordi.
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qualsiasi conversazione. Quando vi telefonano, siete costretti a tenere la cornetta a distanza per non diventare sordi. Entusiasmo, gioia, affetto, dolore
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lamento d' uomo presso a morire. E la poveretta perdè il cuore; volle, ma non potè piangere. Batteva mezzanotte. Que' rintocchi sordi, prolungati dell'ore
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occupavano non volevano assolutamente cederla, sordi a qualsiasi preghiera. Ma alfine si erano decisi, per l'intervento del padre di Teodora, il quale
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cadavere del padre e poggiava su quattro eleganti colonnine. Quei colpi sordi, l'imperversare della burrasca, gli ululati del vento, lo scrosciar della
melodie lente, cullanti, gli accordi tristi, dolorosi come gemiti di moribondi, le parlavano essi per me? Le ripetevano essi i gemiti sordi che io
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gli spiriti, e da tanto dura l'esilio, ch'essi hanno perduto ogni speranza. Gli spiriti assentono, con gemiti sordi. - O voi che il sole illumina, o
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. Ricordo il celebre episodio Vacanze intelligenti3 con Alberto Sordi, dove il ribaltamento fra arte e natura fa sì che la guida compiacente di due
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sempliciotti del film di Sordi) si era indignato per il ragazzo down esposto da Gino de Dominicis, opera chiave della dimensione grottesca del concetto di arte
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A quel punto, la moglie di Sordi, stanca per la scarpinata, prende la sedia di un custode e si siede in mezzo a una sala mentre il marito va a
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Ma torniamo al film di Sordi, purissima applicazione all’attuale realtà artistica dell’immortale favola dei vestiti nuovi dell’imperatore. Quando il
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(Una nostalgia quasi disperata si impadronisce di tutti. Qualcuno, che ha cominciato ad accompagnare la canzone battendo col pugno dei colpi sordi
dito rivolto ai sordi che per lui a quel punto eravamo prese a disegnare nell'aria figure ovali quadrate circolari soavemente unite tra loro da una
però poteva agevolmente prevedere le risposte. Sordi, che interpreta un diffuso sentimento nazionale, aveva immaginato il copione: «'Sti politici nun
sarebbe sentito anche dai deputati sordi.
Del programma di ieri sera liquidiamo subito il film di Sordi, «Bravissimo, un film che aveva delle battute e delle scene farsesche ma che si reggeva
Torna il silenzio. Pausa. La scena s'illumina. Si odono in lontananza colpi sordi di cannone. Il capitano Vere esce dalla sua cabina con un binocolo
e l'oscurità; sono interamente sordi, e hanno poco odorato; solo il senso del tatto è bene sviluppato. Possono quindi conoscere poco di ciò che sta
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matto». In quel tempo i fagiani di monte sono tanto preoccupati che divengono quasi ciechi e sordi, ma meno tuttavia dei galli cedroni: quindi si può
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. Alcuni fatti di correlazione sembrano puramente capricciosi: come quelli che i gatti affatto bianchi cogli occhi turchini siano generalmente sordi
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erano stati sempre sordi alle richieste insistenti e premurose del professore. Di guisa che, fino al 1895, questa raccolta, del cui valore
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7165. Sordi Antonio, di Morro, provincia d'Ancona, stato dismesso per motivi politici dal Governo pontificio da segretario comunale, chiede di essere
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compagno di carcere, gli guarda le labbra con l'espressione tesa e smarrita dei sordi. Fisico meschino, aria miserabile malata infelice. PM: Che ha
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, diventavano sordi in poco tempo; ed era una disperazione. La povera gente che andava a chiedere giustizia ci rimetteva un polmone per farsi sentire, e
silenzio per i tonfi sordi sé avvolse in bende assai più gravi e tetre. Un ragno tesse la sua tela folta per il mio teschio e nella tela stanno, morte
impieghi, eran sordi a qualunque proposito generoso che potesse compromettere l’Eldorado
fiducia in quel vascello aereo e nel suo inventore, cominciava a diventare inquieto. In quanto a quel poltrone di Simone, ad ogni ricaduta mandava sordi
gigante apparve. Aveva il rampone ancora piantato nel fianco e manifestava il suo dolore con sordi brontolii e con un continuo eruttare di densi vapori
nottata se pijerà er dente e cce metterà in cammio o ddu’ sordi o un antro rigaletto, siconno la bborsa de li ggenitori o dde li compari e ccommare de
’apparaveno, je se metteveno un sacco de lumini intorno, lampanari, fiori, eccetra. Poi p’arimedià’ li sordi de la spesa che cc’era vorsuta, li
sempre li sòrdi sur commò, e ’gni ggiorno je ce ne lassava de ppiù. Infatti quela commare de mi’ nonna (bbon’anima!), co’ queli sòrdi, ciaveva fatte un
Fiori e in antri siti. Ogni scrivano pe’ llegge una lettra e ppe’ ffaje la risposta pijava tre bbajocchi; adesso invece pijeno cinque o ssei sordi
de prestà’ li sordi a strozzo. Staveno, poveracci, confinati in Ghetto, in certe taverne tarmente sporche e puzzolente, che ffaceveno arivortà’ er
mmai la cosa che vve séte pèrsa è dde valore, come sarebbe a ddì’ un portafojo co’ li sordi, un anello d’oro, eccetra, allora bbisogna dì’ 400
salute, cce so’ bbône ddispense p’er magnà’ dde grasso, che sse ponno co’ ppochi sòrdi ottiene’ ddar curato de la parocchia. In quaresima pe
, bbevuta che l’hanno, je bbutteno li sòrdi in de la vasca.
appresso, poi, co’ la somma che cciarimaneva de li sordi che ogni festaróla aveva cacciati, s’annava a ffa’ un’antra scarozzata p’er Corso, e ssi cce