- Mio marito?! Ho capito; per veder mio marito bisogna che vada in casa degli altri.
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Vi avevo detto di una mia faccenda... Vorrei farvi vedere il mio contratto di nozze, e il testamento di mio padre... Vogliamo andare nel mio
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- Ma... Duca... nel mio accecamento... nel mio sospetto...
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Anch'io sono stata duramente provata dalla vita. I miei figli non mi hanno dato consolazioni. Ho perduto mio marito. Mia sorella Filippa è inchiodata
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Aveva che non aveva denari. Lei e mio padre sono separati. Mio padre, quando io ero piccola, è andato via di casa.
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E mio figlio? le sembra forse un ottimista, mio figlio?
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mio caro, mio carissimo marchese Vittorio.
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Io intanto passo nelle mie camere a prendere il mio scialle e il mio cappello. Se volete avviarvi in giardino, son da voi fra momenti.
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Mio buono, mio eccellente amico!
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Ah! sono pazza! Grido! Sei mio!... Sei mio!... Sei mio!...
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Mio vecchio Combalet, mi fido tanto, che posso finalmente rivelarvi il mio nuovo segreto... Ma - intendiamoci bene - tenetelo per voi!
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Mio Dio, mio Dio, Cristina, che dolcezza, che delizia vivere ed essere felici. Ah! Ma è un orrore! Io non parlo d'altro che dei miei affari!
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Tutti i giorni. È il miglior amico di gioventù di mio marito e anche il mio. È per così dire uno di casa.
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Per aggiustare il mio costume. Dio mio, com'è strano!
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Non guarderò più il mio tesoro più caro? Questo splendore che è mio, mio soltanto, tutto mio?
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Armando!... Pensare che potrei stringere il tuo cadavere... e stringo invece la mia felicità!... Ah! come sono felice di averti risparmiato, mio
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E sia!... Mi affido dunque a voi: mio buon Giacomo!... Il mio indirizzo...
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Figurati... il mio fattore... il mio vecchio fattore...
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Ma io non sono un merlo signorina!... Io sono vostro... tutto per voi... pronto ad offrirvi il mio cuore, il mio patrimonio, il mio braccio!
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mio, un mio ritratto. Vedi che te lo dico, tanto è innocente. Era un mio ritratto. Tu non lo sapevi nemmeno.
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Mangerà nello stesso mio piatto!... Dormirà nello stesso mio letto!...
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22 febbraio. Gentile signore o amico mio? Amico mio è più dolce, il mio cuore lo suggerisce subito e la mia penna lo scrive ben volontieri. Ma è poi
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NON METTERLO IN IMBARAZZO, RAGAZZACCIO! EUSEBIO SI RIFERIVA CERTAMENTE AL MIO GUSTO SOPRAFFINO E AL MIO DISCERNIMENTO...
LA SFERA DEI QUATTRO POTERI NON POTRÀ DARE LA SALVEZZA AL MIO CORPO... MA POTRÀ APPAGARE LA SETE DI VEDETTA DEL MIO SPIRITO!
EH! EH! MIO, TUTTO MIO!
OH, GIOIA! OH, TRIPUDIO! QUI C’È TANTO ORO DA RIEMPIRE DIECI DEPOSITI! ED È MIO... TUTTO MIO!
MIO DIO... MIO DIO!... SIATE BENEDETTO, SCERIFFO!
PRIMA CHE QUEL MISTERIOSO GIUSTIZIERE SI FACCIA VIVO PER SALDARE IL MIO CONTO... SARÒ OLTRE IL CONFINE... E COL MIO BOTTINO...
DIO MIO... DIO MIO...
DIO MIO... DIO MIO...
COSÌ, DUNQUE, BILLY NON AVETE TROVATO MIO FRATELLO CHARLES! MIO DIO CHE SARÀ STATO DI LUI?
MIO PADRE NON SA RISOLVERE IL MIO PROBLEMA...
ALLORA... IL MIO TALENTO, IL MIO GENIO... TUTTO SPRECATO!
lo non lascierò attaccare il mio predecessore — interrompe Herriot. — Al mio arrivo al potere ho trovato i negoziati impegnati per il richiamo del
Credo debito mio verso i miei elettori di Messina e verso la Camera, che approvò l'elezione, di significarvi, perché lo facciate noto, l'animo mio.
O mio tesoro, o mio amore…
Vedi mio Uomo di Genio, 6a ed., p. 77 e mio Delitto Politico, Parte I.
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Io credo di aver fatto il mio dovere parlando a favore dell'industria del mio Paese.
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«Signore, Credo debito mio, verso i miei elettori di Messina e verso la Camera che approvò l'elezione, di significarvi, perchè lo facciate noto
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Chiedo scusa alla Camera se ha parlato per la terza volta, ma mi vi ha costretto, mio malgrado, l'egregio mio amico personale l'onorevole Torrigiani.
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Socci relatore. Per conto mio, come ho detto già nel mio discorso, l'accetto, ma la Commissione lo respinge.
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Come si vede la differenza è grande. Io prego quindi l'onorevole mio amico Pissavini di ritirare il suo ordine del giorno, da lui proposto come un
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Ricciardi. Io credo che nessuno dubiti del mio italianismo, che nessuno dubiti del mio patriottismo…
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Il mio desiderio sarebbe soddisfatto se la Camera approvasse il mio emendamento, il quale terrebbe luogo dell'articolo 3. Eccolo:
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Romeo. Io riservo il mio ordine del giorno, poichè l'onorevole Cadolini ha presentato un articolo aggiuntivo. Se mai questo articolo fosse accettato
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Io sono lieto che il mio ordine del giorno si accordi perfettamente col concetto che ha svolto l'onorevole relatore della Commissione, il mio amico
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Ed in questo io non credo far altro, come deputato, che il mio precipuo dovere e di concorrere col mio granello di sabbia al consolidamento
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Io credeva che fosse mio dovere avvertire la rappresentanza nazionale della gravità dei paragoni che si potevano istituire. Ho quindi fatto quello
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Dirò subito, e brevemente, qual sia il pensiero mio; che non è già mio, poichè sarei troppo ardito per dire il pensiero mio; dirò soltanto il
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Quando mi sei lontano il cuor mio non sa più perché sia vivo, fanciullo mio giulivo, e mi sento infelice in modo strano, quando mi sei lontano