paese un "centro ustionati" all'interno dell'Ospedale Niguarda di Milano. Sotto la guida di Innocenzo Clerici Bagozzi, medico dell'ente assicurativo
Sul ruolo del "ius decretalium" nella diffusione della cultura del "ius commune" in Europa. Ricerche intorno a una decretale di Innocenzo III
La decretale "Ex litteris" di Innocenzo III (X.1.4.2) si colloca nel flusso di una serie di decretali, riguardanti problemi di diritto successorio
inquisizione che, attorno al 1230-33, postula la cooperazione di vescovi e podestà. Con la "Ad extirpanda" Innocenzo IV riuscì ad eliminare ogni
., al Petrarca, perché leggeva correntemente Virgilio, dovette egli purgarsi dinanzi al sommo pontefice Innocenzo Sesto (XIV secolo). Restano molti
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persone sotto il pontificato d'Innocenzo X (XVII secolo). In Francia, dove diviene oggetto di ridicolo anche ciò che ne è meno suscettibile, il veleno
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parlato , furono causa per cui molti abbandonarono poscia in Germania le opinioni dominanti in Italia. Che cosa fece Innocenzo VIII ? Pubblicò la
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Quando, nel 1646, Innocenzo X incarico Francesco Borromini di restaurare, per l’ormai vicino Giubileo del 1650, la chiesa-madre di San Giovanni in
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esservi due monumenti che rendano manifesta la medesima verità. Si può deplorare, come Innocenzo X, che nella ricostruzione siano andati
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tipo della chiesa moderna e socialmente funzionale, fosse il proposito di papa Innocenzo allorché, volendo rimettere in sesto il pericolante edificio
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propria visione unitaria, globale. Perciò la polemica di Innocenzo X contro il principio della ricostruzione di San Pietro si precisa, in Borromini, come
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Virgilio Spada, elemosiniere segreto di Innocenzo e grande amico e consigliere di Borromini. D’altra parte, basta osservare come le pareti della navata
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Da tutto ciò si deduce: 1) che il progetto borrominiano fu approvato da Innocenzo X e quindi non era in contrasto col suo proposito di conservare la
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celebrazioni giubilari, non si sentisse più l’urgenza di completare il restauro. Ed è poi del tutto normale che, morto Innocenzo e succedutogli Alessandro VII
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il Ritratto di Innocenzo X, riesce nel suo intento: quell’uomo dall’aria arcigna e scontrosa, che incarna il simbolo del potere, ci comunica la sua
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personaggi. Nel Ritratto di Innocenzo X, replicato in circa quaranta differenti versioni, l’iconografia del famoso personaggio dipinto di Velasquez viene
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armi intesa come unica gloria possibile. Negli stessi anni il futuro papa Innocenzo III si preparava a una ben più gloriosa carriera, debole nel ferro ma
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disgrazia sotto Innocenzo X, il Bernini è l’artista della corte pontificia; il Borromini è ricercato dagli ordini religiosi, specialmente da quelli
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universali: con Urbano VIII prima, poi con Innocenzo X e Alessandro VII, a Roma si elabora il concetto (e non la forma) della città capitale. Da Roma si
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suoi ritratti. La momentanea eclisse del Bernini sotto il pontificato di Innocenzo X porge all’Algardi l’occasione di esprimere il suo ideale
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pittura bolognese da non lasciar scorgere facilmente a prima occhiata quelle degli altri. Sono il Bagnacavallo e Innocenzo da Imola, ambedue nell
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del genio era calore sincero, qui diviene fredda affettazione. Il Bagnacavallo ed Innocenzo aprono con solennità una scena; ma la vostra mente
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non indebite, esagerate. Per esempio, il Malvasia antepone Innocenzo al Francia, e di tal giudizio si fa argomento per dimostrare la sua imparzialità
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la forza del colore avvalora; e sono pure colorite benissimo le figure dei committenti (la famiglia Parati) ivi introdotti in preghiera. Innocenzo ha l
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Abbiamo in Bologna un bel documento di quel ch’era Innocenzo prima di diventare raffaellesco. È una Risurrezione dipinta in affresco sopra la porta
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tardi, come narra il Vasari, andasse a Firenze alla scuola di Mariotto Albertinelli, le cui influenze, chi ben guarda, si mescolano in Innocenzo alle
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Nello stesso luogo abbiamo altri affreschi d’Innocenzo: il Transito della Madonna nella curvatura del nicchione di fondo, l’Assunzione nel catino, l
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Altre opere d’Innocenzo restano a Bologna in S. Maria dei Servi, in S. Salvatore, in S. Giacomo. Sempre è lo stesso principio di imitazione che vi
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Innocenzo e con Amico Aspertini; ma, dice il Vasari, la maniera del Bagnacavallo fu giudicata la più dolce e sicura. Sfigurati dal restauro (meglio sarebbe
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ingannevole, ove non c’è che l'approssimativo della forma, ove le carni non hanno consistenza. Dinanzi al Bagnacavallo e ad Innocenzo da Imola convien passare
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popolani che volevano massacrare gli ebrei. S. Bernardino nel secolo XII li difese dall’ira dei crociati. Così si deve dire di Innocenzo II, di
assicurava la vittoria alle classi popolari cittadine; sicché l'apogeo del pontificato e del guelfismo (secolo XIII, sotto Innocenzo III) segna il
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alla industria, creando la classe degli imprenditori; ed Innocenzo III approvava che i terzi potessero a questi affidare i loro capitali per dividerne
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); perchè Innocenzo III scriva la circoncisione non dare l' ingresso al regno di Dio (5); verissimo detto ove pel regno di Dio s' intenda il regno de
Roma da più altri Pontefici, in varii e delicati uffizi adoperato, e finalmente da Innocenzo XII, a scorno de' suoi calunniatori, della sacra porpora
diviene sangue di Cristo. Ed anche il pane eucaristico è farina impastata coll' acqua, come osserva S. Cipriano, di cui Innocenzo III cita questo testo
, messosi Innocenzo innanzi al muro a pisciare, subito gli accorreva a fianco Onorina e, alzato il guarnelluccio, sporto anche lei l'inguine, acchiappava
nella Santa Petronilla del Guercino; la Santa Cecilia del Romanelli, vivida come un fiore campestre; le figure ben rosolate di Innocenzo da Imola; un
nelle stanze preparate per essi, a spalancar porte e finestre. Gridava dall'alto a don Innocenzo: "È contento, mo?" Tornava giù in furia, tutta
"Ecco l'agave che volevo farle vedere" disse don Innocenzo a Steinegge. "Bella eh?" Era lì a godersi il sole, superba e triste, nel mezzo di un gran
Un'ombra nera comparve sulla porta aperta del salotto di don Innocenzo, nascondendo il cielo stellato; una voce disse: "Niente." Il curato non la
Innocenzo: "Renova in eo, piissime Pater, quidquid terrena fragilitate..." Poi più nulla. Certo un uscio era stato aperto e richiuso. Marina e Silla
l'organo nuovo, don Innocenzo era rimasto per due minuti fermo con le braccia aperte a bearsi dell'onda sonora e del luccicar delle canne, là sopra la
stavano gli Steinegge, il Ferrieri e don Innocenzo, che s'era imbattuto per caso nella brigata e s'era unito a' suoi amici e all'ing. Ferrieri, anche
Steinegge erano andati due volte alla canonica e don Innocenzo avea fatto anche lui una visita al Palazzo. Quanto al dottore, non vi si era più veduto
, qualche cosa di nuovo che colpì il commendatore. Qualcuno entra; il signor parroco che viene a prender notizie. Il povero don Innocenzo, miope, imbarazzato
come un Y capovolto. "Oh" diss'egli, fermandosi a un tratto "sapete, caro amico? Oggi mi ha scritto Innocenzo." Fece atto di cercarsi la lettera nelle
lettera seguente a don Innocenzo. Milano, 30 aprile 1865 Onoratissimo signore ed amico, accetteremo la cara amichevole offerta di venir qualche giorno
canonica di don Innocenzo. Ella non poteva parlare; sospirava. "Qual sentimento prova?" le chiese Marina dopo un lungo silenzio. "Non lo so; desiderio
avere attitudine a l'istruzione letteraria. Papa Innocenzo XII fondò poi un secondo orfanotrofio annesso al grande ospizio apostolico, di S. Michele, nel