- Ma se lo dicevo, se lo dicevo io!
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- Ah sì, ti dicevo che non mi piace più; non ci sto più volentieri; quando poi non ci sei, mi par proprio messa senza gusto quella camera, e per
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- Ecco: se mai, economicamente, è quel che dicevo...
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Lui niente. Lui alzava le spalle. Non gliene importava di me. Non gli andava mai bene niente delle cose che dicevo. Trovava sempre che dicevo
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Ti dicevo che non vedo, fra noi, una ragione seria di vivere insieme.
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. Stamattina sei uscito mentre stavo parlando. Eppure ti dicevo una cosa importante.
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stesso, tutta la vita! Non te lo dicevo che il matrimonio è un'istituzione diabolica?
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Non penso a divorziare. Dicevo per dire. Nel caso che tu voglia avere ancora un po' di amanti.
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Tua cugina Elena? quella dei calzoni arancione? Ah no, io quella non la posso soffrire. No, dicevo la mia amica Elena.
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Non dicevo del cappello. Dicevo di Lamberto Genova. Lo sai quando è stato che l'ho visto, Lamberto Genova, per l'ultima volta?
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Il mio invece era piccolo, coi capelli tutti bianchi, due guancione... Allora, sai, ti dicevo, quella mattina, ho pensato appena l'ho visto
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No, dicevo solo che allegria, andare a un funerale in compagnia di quella allegrona di tua madre.
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Dicevo: all'Hôtel di Transilvania, Des Grieux, tutto preso dal suo gioco, mi affida a voi per ricondurmi a casa, e voi ne approfittate...
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Te lo dicevo ieri. Però...
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Te lo dicevo!
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Dicevo che l'occhio è lo specchio dell'anima.
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Te lo dicevo, Massimo.... sono un cattivo padre....
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Lasciala. Ha ragione. Ti ricordi, Massimo, quello che ti dicevo a Milano? Un bue da lavoro e nulla più. Li ho rovinati.... e non ho saputo armarli
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Di sei me ne hai cercate cinquecento. Se ti dicevo dodici me ne cercavi mille. E poi n'è andata la maggior parte. Avevo anch'io qualche conto da
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Ve lo dicevo io?...
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È guarita, si, come ti dicevo; ma se le si parla di matrimonio...
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Ero pazza! Non sapevo quel che dicevo!...
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Gli dicevo che oggi è giornata grande; e il Signore, di lassù, vede ogni cosa!
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Era questo dicevo il problema per il quale l'arte caravaggesca, accennandone vari sviluppi, lasciava adito nei seguitatori ad incertezza
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Ménard, Martin, Blanche io dicevo; e della nobile schiera è Besnard; ma è pur vero che non si può insistere nell'impressionismo quando si debba
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lo abbagliava di bianco, è assenza, mi dicevo, è vuoto d'assenza, ma era un bianco che innevava i pensieri, un abisso di bianco che cancellava ogni
EHM... COME DICEVO POCO FA...
LO DICEVO! SONO COMINCIATE LE PULIZIE DI PRIMAVERA!
AH! AH! CHE TI DICEVO, KIT?
SENTITO? CHE COSA VI DICEVO?
... NON AVEVO FINITO LA FRASE - POSSO ENTRARE? - DICEVO: SIETE CARINA E SIMPATICA, MA PROBABILMENTE NON AVETE MAI VISTO “IL PICCOLO GRANDE UOMO”!
UFF... MI CI VOLEVA UNA BOCCATA D’ARIA... IL VOSTRO RACCONTO ERA SOFFOCANTE... DICEVO, UN’ALTRA REALTÀ, UNA REALTÀ PARALLELA IN CUI IL NAZISMO ESISTE
COSA VI DICEVO? ECCO UNA BOTOLA!
COMUNQUE, DICEVO: SCARTATE TUTTE LE IPOTESI POSSIBILI, CIÒ CHE RESTA È MOLTO PIÙ DIVERTENTE, E GUARDA CASO È IL MIO MESTIERE: L’INCUBO.
COMUNQUE, DICEVO SI TRATTA SOLO DI UN PRIMO STADIO DELLA MIA RICERCA... GIÀ SONO RIUSCITO A TRATTARE IL VIRUS IN MODO CHE I MOSTRI MI UBBIDISCANO
DACULINO, GRAZIE! MEGLIO DACULINO!... CHE FUTURO, DICEVO, POTREMO AVERE NOI DUE?
EH! EH! COSA VI DICEVO? ANDIAMO!
CHE COSA TI DICEVO? ECCOLI GIÀ QUI!
Billy Budd, dicevo al capitano, insomma, che ti accuso di essere il capo d'una rivolta che si prepara a bordo.
Dicevo, adunque, che la pressione della finanza bancaria ed industriale sul governo e sull'indirizzo statale, non poteva riferirsi a problemi
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, della città di Roma e delle sedi suburbicarie, meno quelli di patronato laicale, queste ragioni, dicevo, sono parecchie.
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Dicevo dunque che quelle speranze non si verificarono per cause particolari, fra le quali se ne devono annoverare alcune che sono state liete per
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sistema altrui, perchè nessun sistema è, come dicevo, scevro d'inconvenienti; ma è molto difficile, per contrapposto, dare dei suggerimenti concreti
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De Saint-Bon. Dicevo dunque che il nostro Statuto garantisce a qualunque cittadino del regno d'Italia il diritto di rivolgersi alla Camera, qualunque
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Sorse recentemente, dicevo, un altro progetto, quello che fa correre la linea di congiunzione sicula da Roccapalumba a Vallelunga, e da Vallelunga a
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Così fosse della parola parlata! Occupatomi sempre di cose militari, dicevo, io non potrei che augurare all'esercito dei generali, i quali sappiano
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Imbriani. Non è colpa sua; era ritenuto al Senato, lo so. Sono dolente dunque, dicevo…
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Leggo ora gli articoli adizionali posti, come dicevo, dagli onorevoli Luchini, Mantellini, ed altri.
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Dunque, dicevo, al Paese premerà poco se egli sarà un po' più conservatore o un po' più liberale; ma chiede che il Governo di galantuomini voglia
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Un'altra volta? È strano! Dicevo, Eccellenza, che quel giovane dev'essere un Mago. Vuole per moglie, la Reginotta !