chiedevo spiegazione di queste ultime parole, quando la signorina tossì, e non ebbi più bisogno di finir la frase. E occorreva ancora che il medico mi
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ragazzo, ne avevo per Natale, per Capodanno, per Pasqua e, se non me le davano, le chiedevo; mentre oggi nessuno dà e nessuno chiede, all'infuori, si
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... di trarre profitto dalla se pur inopportuna e calunniosa lezione. E una mia amica olandese, alla quale chiedevo perché non era piú tornata in
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Verne che da tanto tempo gli chiedevo e questo per fare la pace con me. Ma io ho portato subito il libro in regalo a Nemeciech sebbene non l'avessi
ho detto, Rossella. Non voglio allarmare gli altri. E non avrei voluto spaventare neanche voi; ma ho dovuto spiegarvi perché vi chiedevo di aver cura
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serpenti. E gli chiedevo, al mattino: Ma perché sogno sempre pipistrelli e serpenti?
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quando è ritornata la Elena. E in quei dieci giorni, io ogni tanto gli chiedevo: Trovi che ho stile? E lui diceva No. Anche lui trovava che non avevo
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me ne curo: quello ch'io cercavo in Parassiti era la satira del costume, e questa m'è apparsa eccellente: non chiedevo di più. L'esecuzione tutta
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della mente turbata? Tutto procedeva come di consueto, e nessuno mi rimproverava nulla. "Internamente, il rimorso mi assiderava; io mi chiedevo tremante
mondo e che non sa dove andare. Scrissi sul taccuino alcune domande che volevo presentare alla ragazza e con le quali le chiedevo se era sola in casa
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per me, egli non avrebbe potuto prendere quella risoluzione. «Era finita dunque per me!... per sempre!... Ed io, folle!... folle!... gli chiedevo
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682, 683. Opere dubbie. [Mi chiedevo poi, per altre cose viste, se non fosse suo il quadro del Prof. Romanelli a Parigi con Due cechi (920 A, seconda
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; che sotto le basse arcate dell’antico cortiletto di San Lorenzo fuori le mura narrava ghignando a me, che gli chiedevo dell’archivio del vecchio
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land art, la body art, la poesia visiva — che si erano venuti concretando attorno alla fine degli anni sessanta; e mi chiedevo anzi se il concettualismo
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MI CHIEDEVO APPUNTO CHE COSA SE NE FA UN GIOVANE SCOZZESE DI UN PETTINE SDENTATO. E MI SONO RISPOSTO: LO CONSERVA PER QUANDO DIVENTERÀ CALVO.
religione cristiana nel tempo che tutte promuove le scienze, infonde altresì in esse il principio della pace e della UNITA` (2). [...OMISSIS...] Io chiedevo
fuori, lascia i piedi più freddi di prima. "E dunque?" chiedevo io. "Dunque invece io l'ho trovato il vero rimedio. "Su dunque. Che cosa avete fatto? "Una
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la lanterna; e mentre io gli chiedevo del signor rettore dell'ospizio, e lo pregavo di condurmi subito al fuoco, ecco che s'avanza a un tratto fra lui
si scrive mai. Ma, lo creda, pensavo sempre all'amico del Liceo e del Ginnasio, e chiedevo a me stesso: Gigi sarà vivo, sarà sano? Egli ignora forse
insieme da un misterioso senso di paura; il cuore mi si serrava, e le chiedevo: - Pensi a me, Matilde? Era un pezzo che non la vedevo sola, senza timori
immediatamente - mi mancavano forse i mezzi? - per andare ad ammazzarli come due cani. Chiedevo di essere voluto bene, come mi aveva giurato davanti a Dio
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dell'animo mio, e mi chiedevo, spaurita, che voleva egli dire; ma non riuscivo a darmi una risposta, o rispondevo soltanto: "Passerà!" Ma non passava
noi due, o se tutti e due insieme, ci urtammo; e io, accortomi che si trattava di una donna, chiedevo umilmente scusa, perché non si spende niente a
chi non ne ha il filo. Giovani e svelte le due donne eran sempre sulle nostre calcagna. Io chiedevo loro sovente: siete stanche, volete il braccio
riempie la memoria e la àncora al presente. Ricordo che da bambina chiedevo a mia madre di raccontarmi una favola e appena terminava, la pregavo di
nel ritmo della danza, o fiduciosa nell'infuriar dell'onde, come quando a me che ti chiedevo rispondevi: «Per me non è mai tempo di tornare, chi va
facevano accorgere quanto le mancava per esser davvero la mia compagna. Ed io che ero soltanto innamorato della sua bellezza, non le chiedevo quelle
mano. - Sì, mi sono accorto che in quel momento avresti promesso tutto quello che ti chiedevo, ma, in quanto a mantenere, non ci pensavi neppure, e ho
d'affetti io mi chiedevo sorpreso come avessi potuto passar dieci anni senza informarmi di quelle persone di cui nutrivo ora un così vivo desiderio
Aminta egli non poteva parlare: ricambiò il suo benefattore con uno sguardo di riconoscenza, di gioia ineffabile. Io mi chiedevo quali crudeli esigenze
, insoffribile non pensavo che a lei, non potevo consolarmi della sua lontananza. Mi chiedevo ad ogni momento: cosa fa adesso? - e mi pareva che avrei dovuto
e per una vita sicura. Io chiedevo tutt' altro: per me la chimica rappresentava una nuvola indefinita di potenze future, che avvolgeva il mio
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: le pianure non fanno per noi. Io chiedevo in giro dov' era il valico più agevole; chiedevo anche se avevano piombo, dove lo comperavano, quanto lo
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un termitaio. Ogni tanto, spinto dalla coscienza professionale, mi mettevo a rapporto col direttore e gli chiedevo un lavoro, ma lui era troppo
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gli chiedevo se era veramente lui il Müller di Auschwitz, e se ricordava "i tre uomini del laboratorio"; bene, che scusasse la brutale intromissione
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; ma lui ad ogni momento, a proposito d' ogni appuntamento ch'io gli chiedevo: « Aspetta che pensi se non è giorno di lezione. » Aveva scritto - e
detto, mi fareste queste proposte se mio marito sapesse?... - Sarah, fate male a nominare vostro marito fra noi! Io vi chiedevo l'elemosina d'un po
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gli chiedevo. - Da una settimana non è più all'Albergo. - Avrà lasciato un indirizzo, - insistetti. - Devo comunicargli cose di molta importanza
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