corsivo. Aristide Briand, presente, si volse a un vicino e mormorò: - E' il ritratto di imbecille più riuscito che io abbia udito finora.
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patto di amicizia perpetua caldeggiato da Briand, avremmo assistito oggi a una esplosione di sdegno generale.
Il presidente del Consiglio Briand, rispondendo, chiede alla Camera di pronunciarsi nettamente fra il Governo e coloro che periodicamente lo
rafforzata e ne dà la colpa ai numerosi difensori aperti o nascosti degli spacciatori di alcool, che Briand minaccia con la sua riforma radicale, che si
Briand si duole delle correnti di malcontento malgrado i voti di fiducia esistenti, anche dopo le precedenti discussioni. II Governo vorrebbe
sfiducia nel Gabinetto presentato, da Ferdinand David, ex-ministro dell'agricoltura, che Briand aveva associato ultimamente al suo gabinetto come
importante delle Commissioni parlamentari, venne a sollevare la questione della politica generale del Governo. Briand gli rispose con una breve ma
, fatta ad un tempo di energia e di pieghevolezza, con cui l'on. Briand ha saputo evitare gli scogli, superare gli ostacoli. Posto nella necessità dì
compiacersi. Finora egli rimproverava all'on. Briand di essere una specie di Orfeo, intento a placare con la sua voce melliflua amici e avversarii per
prodotto grande impressione stasera la notizia che Briand aveva deciso di anticipare la convocazione della Camera. La realtà è che una Commissione
, dal punto di vista parlamentare, l'innegabile abilità di Briand l'abbia avuta vinta, e che la questione religiosa non si ripresenti per qualche tempo
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ministro dell'istruzione pubblica, on. Briand.
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Confederazione generale del lavoro. Avendo il ministro, on. Briand, dato ad essa otto giorni di tempo per ritirare la sua adesione, tutta la classe è in moto e
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Ma conviene anche riconoscere che la legge del 1905 non è stata certamente quale essi la volevano; non è Combes, ma è Briand che ha fatto la
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vedute di Briand furono accolte da deputati che, nella massima parte, non sono anticlericali di proposito, benché imbevuti d'uno spirito profondamente
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che la Repubblica volevano abbattere. «Noi avremmo-forse potuto, mi diceva uno dei più eminenti giuristi cattolici francesi, fidarci di Briand: ma e se
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aver fiducia o meno in Briand e nei governi repubblicani quanto di aver fiducia in sé stessa. Questa fiducia non poteva venire che da una chiara
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Gesù si potrebbe applicare la frase di spi¬rito che A. Briand diceva del divorzio dopo un matrimonio male assortito: non mi divido da mia moglie; esco
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osservavano il ministro Briand e Janrès alla Camera francese nella discussione della legge di separazione; e risolverla nel senso della libertà, poiché la
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