Commedia di Dante, il Canzoniere del Petrarca, le Rime del Poliziano, l'Orlando dell'Ariosto, la Gerusalemme del Tasso con l'Aminta e le Liriche, le
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Ariosto, Orlando L'amore! E' l'ala che Dio ha data all'anima per salire fino a lui. M. Buonarroti Amar non è che desiar. Monti, Galeotto Manfredi
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Ariosto L'uomo virtuoso e conoscitore del mondo, si rallegra meno del bene e si rattrista meno del male. Machiavelli.
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Buono - Bene - Bontà. Il bene va dietro al male, il male al bene. Ariosto, Orl. Fur. Quali sono i primi maggiori dei beni? Esser uomo onesto ed uomo
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Ariosto, Orlando Furioso
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Ariosto. Nessuna qualità umana è più intollerabile nella vita ordinaria, nè infatti tollerata meno, che l'intolleranza. Leopardi, Pensieri. La
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Ariosto. Orlando Furioso.
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Ariosto. Orlando Furioso. (c. IV. str. 16.) Chi più si sbrama a maledire una cosa, più si avvicina a desiderarla. Guerrazzi
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Ariosto L'animo fermo mostra che la fortuna non ha potenza sopra di lui. Machiavelli. La fortuna è fortunata al mondo, non il valore. Leopardi. Han
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Ariosto, Orl. Fur. Altro malanno del tempo odierno è la femmina, che, per voler fare da uomo, non sa più essere donna; zoologa dall'infanzia, dottora
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Ariosto, Orlando Fur. c. XIV Paragonerei la frode all'acquavite: pare che sul momento dia forza, ma poi vi lascia più spossato di prima. D'Azeglio
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Ariosto. Orlando Fur. Gelosia vuol dire propriamente un dolore del sentimento dell'amore, e quello precisamente che è prodotto dall'offesa recata a
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Lo stesso Il giudizio uman come spesso erra! Ariosto Non si può ben di altrui giudicare senza porsi al luogo di colui che deve esser giudicato, e
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Ariosto. Orl. Fur. I grandi fatti militari sono figli di idee semplici e di ostinata fede. Marselli, Avvenim. del 1870-71. Una sola virtù genera e
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Ariosto. Nel giudicare delle cose fatte da altri, non si deve mai una disonesta opera con una onesta cagione ricoprire, nè una lodevole opera, come
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Ariosto.
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Ariosto, Satire. L'oro è letame: gettato sul campo, feconda; giacente, ammorba; e il vizio vi si grufola dentro. Tommaseo. Non bisogna abolire la
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camminando». Dante, Petrarca, Tasso, Ariosto scrissero versi immortali sull'incedere delle donne da essi amate; e in tempi più vicini a noi, scrittori di
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Cinquecento in poi: all'Italia in cui Leone X faceva gli onori di casa in Vaticano per,la rappresentazione de I Suppositi dell' Ariosto, e Giulio II
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Michelangelo, e Raffaello, e l'Ariosto, e il Tasso, per tenermi solo ai sommi, certamente non sarebbero stati così finiti nel gusto, così delicati ne
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ARIOSTO. Il Ministero pubblico rappresenta in fin dei conti la Società. Ora la società non ha il diritto di esercitare delle vendette, ma soltanto di
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nelle città sicure. Avea dietro e dinanzi e d'ambi i lati, Notai, procuratori ed avvocati. ARIOSTO - Orlando furioso, C. XIV. Se quel bizzarro e divino
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ARIOSTO — Orlando furioso.
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ARIOSTO— Orlando furioso, C. XIV. «E voi credete, o ricchi, di conoscere il vostro colono, quando vi sta annanzi a capo chino, turbato, ma attento a
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sempre più bella. - Parva sed apta mihi - (piccola, ma adatta a me) fece scrivere Ariosto nella facciata della sua... e adatta a sè stessi dovrebbe essere
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' occorrenza. Dia poi il posto d' onore ai quattro poeti classici Dante, Ariosto, Petrarca, Tasso, e vi aggiunga quegli autori di cui una donna, anche
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, come per esempio: «Dante Alighieri», «Ludovico Ariosto». - Mio nonno Gaspare sapeva molte poesie di questo arrosto - disse un contadino - ma sono
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imparasse a mente del Tasso, dell' Ariosto, del Metastasio; studiasse di pronunziar bene, e andasse recitando per l' Italia: almeno così metterebbe
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' Ariosto, che ne cantò lodi altissime, e il divino Michelangelo, che l'amò e la riverì come cosa sovrumana" Qui tacquesi la signora Laurìna; ed allora
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nell'inverno col tuo Dante; mi fo vento in estate col tuo Ariosto; in primavera vo dal Petrarca; in autunno dal Tasso. Poi, faccio i miei giri; la mattina
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altri suoi quadri. Si vedano la morte di Zerbino, soggetto tratto dall’Ariosto, e quella tempesta che ricavò da una comparazione dell’Alighieri nel
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indefinita che si precisa per un istante nella nostra immaginazione in rapporto a una situazione per lo più drammatica. Di una bella donna l’Ariosto
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commentare poemi e romanzi di ogni paese. Egli conversava, per così dire, con Shakespeare e con Goethe, con Ariosto, con Dante e Walter Scott, con Byron e
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Rossi o di un Marucelli (per lasciare da banda il Bernini): vi entrasse appena il mio Rubbi che, siccome dal suo Ariosto, già s'attenderebbe «incanti e
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Più giusto e... più cavalleresco fu l'Ariosto, quando cantò:
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E l'Ariosto, se non era un ghiottone, passava per essere un intelligente non comune nell'arte piacevole del mangiar bene.
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c'era un po' di tranquillità per la nostra posizione. Sembra quasi il prolungamento della vicenda della testimone Stefania Ariosto: qui è tutto un po
approdare a Riccardo. Ma ci sono stati altri «immortali», Plauto e Goldoni, l'Ariosto della Lena, il Ford elisabettiano di «Peccato che sia una sgualdrina
a destra con gli esponenti Simonini e Treves; l'altra, detta autonomista, che ha al vertice uomini quali Matteotti, Vigorelli e Ariosto; la quarta
Nestorio o di Fozio, o ripetendo a tempo perso con Ariosto (si studia nella 5 ginnasiale)
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— E dire che non ho mai letto né l’Ariosto, né il Tasso!
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la preminenza del Tasso sull’Ariosto, e che all'ultimo, ferito a morte, sclamò:
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del De sphaera ed cylindro di Archimede, dell’Orlando furioso dell’Ariosto, della Gerusalemme liberata di Torquato Tasso, delle poesie del Petrarca
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1590 sono le “Postille” al Tasso e all’Ariosto, dove Galileo critica aspramente il primo ed esalta il secondo, certo più vicino a lui per inventiva e
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gli antichi cavalieri dell'Ariosto, che contro cento mostri combattevano da soli, vestiti d'armi lucenti e incantate. Ma eran sogni: forse era meglio
sera d'estate, È il sole che festevole picchia alle vetriate, È delle cose esterne la varia litania, Che fe' rider Ariosto e pianger Geremia. - Stavo
Portirelli, legato in oro, e l'indice della Divina Commedia del Volpi; un Boccaccio, - ad edizione non purgata. - i poeti minori, l'Ariosto. Notai
retorica. È la stessa maniera che spesso adottano l' Ariosto e Heine; grazie ad essa, questi poeti restano leggibili ancora oggi ed anche ai non
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teneva ancora l' Ariosto, là dove dice che il conte Orlando intendeva la lingua saracena "come latino". Ebbene, non molti anni fa ho sentito un ragazzo
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oprando si confida confidaha scritto il buon Ariosto, Che restar debba il maleficio occulto.. Ma l'Ariosto era un poeta, e se tutti i maleficii
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