Art. 1651.
Napoli non può esser posteriore al 1647 e la morte non anteriore al 1651 (Lettere di Artemisia) 54.
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promette ancora nel 1651 a Don Antonio Ruffo Messinese, e che dev'essere stata l'ultima di una serie di soggetti creati trent'anni prima a Roma, in casa
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del Cortona (Roma, 1645, 1659), del Ribera (Napoli, 1650), dello Stanzioni (Napoli, 1649, 1650, 1651, 1653), del Guercino (da Bologna, 1648, 1649
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fieramente in Inghilterra in favore della marina inglese da O. Cromwell (atto di navigazione, 1651); applicato in tutti i suoi aspetti con abilità prudente
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, mentre coll'Atto di navigazione (del 1651) pretende al dominio esclusivo del mare, minando la pesca, la marina e l'industria degli olandesi, distrugge
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geocentrico, pur non accettando nessuno dei tre modelli cosmologici della sua epoca. Nella mappa della Luna che disegnò nel 1651 battezzò “Copernicus” un
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soprattutto Ricciòli, nelle mappe lunari disegnate nel 1645 e nel 1651, assegneranno i toponimi giunti in buona parte fino a noi e tuttora in uso.
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dissertazione, di cui il maggior filosofo arricchì quell' edizione, non dubitò di scrivere: [...OMISSIS...] ! In Francia Giovanni Salabert pubblicò nel 1651
spacciatori girovaghi di spezie e di pane bruscato: "Per ridonare il gusto all’ammalato". Nel 1651 l’acquavite si chiamava in Roma la pollacchina