d'un paraninfo e tutte nello stesso giorno, e in venerdì, era proprio la prima volta che le capitavano! A Parigi non le era mai successa una cosa simile
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Nanà riceveva in casa gli amici ai venerdì; quel giorno era appunto di venerdì, Enrico decise di non lasciarsi vedere. Gli seccava di mostrarsi
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si dice. Ricomincia a fine gennaio la normale attività: udienze il primo e l'ultimo venerdì del mese. Per l'occasione un certo concorso di avvocati
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quel che si diceva), quando udì raccontare dal notaio Mazza che don Silvio aveva detto a sua sorella: «Abbi pazienza, fino a venerdì a ventun'ora!», i
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passione e morte, un venerdì santo, prima di farlo assistere nella chiesa di Sant'Isidoro alla sacra cerimonia della Deposizione. Anche quella volta
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quale non doveva mai sedere nessun estraneo, e per ciò fatto col piano che si rilevava e veniva chiuso a chiave terminata la messa. Ogni venerdì mattina
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vegga lui. Strilla anche lui però, è vero? ... Ah! ... Dice papà, se vogliono vedere i flagel- lanti la sera del Venerdì Santo. La processione passa sotto
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contento: "Vengo con la risposta del canonico Lupi: accetta. Venerdì, sabato e domenica; domenica, messa cantata. Comince- rò a preparar l'altare
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proprio vivi! Il venerdì santo, folla fitta così! E compunzione e pianti e penitenze! ... Ora il povero Padreterno accende quattro mozziconi di candele
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sonnambula, don Tino disse: - Dev'essere di venerdí, a mezzanotte. Avete paura? - Di chi? Del Mercante ? Mi conoscete male, don Tino! - E glielo
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marito, con l'obbligo di quattro messe nei quattro venerdí di marzo e una il giorno dei morti, tutti gli anni, finché campava. Mentre il notaio scriveva il
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? Non ridete; perché quel giorno era venerdí! Va'! lo credo che certe cosí dette superstizioni debbano avere un fondo di verità, altrimenti non sarebbero
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con la bocca aperta in atto di mangiare dei grossi pesci, perché così si potesse capire che questo capolavoro era stato fatto di venerdì, giorno in
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Il terzo venerdì di quaresima, il Berretta fu avvertito che don Felice Vittuone aveva urgentissimo bisogno di parlargli: passare subito in sagrestia
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, che pareva cotto sotto la cenere, ma non intricato nelle faccende sue. Per tutto il venerdí e per due terzi del sabato, si osservò in casa un
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il venerdí. Ecco, precisamente il giorno quattro di aprile, il primo giorno che ho suonato a festa. - Precisamente - disse il piovano aggrottando le
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sciocchina per non annoiarlo con dimande inutili e con questioni metafisiche. Passò il venerdí, il sabato, la domenica, venne il lunedí e nessuno al mondo
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Cernobbio c'era oggi dell'aria cattiva. Passò il giovedí e tutto il venerdí senza che venisse anima viva. Pioveva. L'aria e le case avevano di lassú un
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". Cesarino, uscito dall'ufficio, dopo il vivo colloquio col Martini, non aveva perduto tempo in tutto il venerdí. Saltò nel tram di Porta Romana e di là
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, se la strinse al seno. Questo era successo il venerdì sera, la sera in cui spiravano i tre giorni concessi a Maironi per allontanarsi da Roma. Verso
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poi, se ha pigliato fuoco, spengo. La signorina dev'essersi fatta sposa ier sera ed è felice. Lo porti a me, il ritratto. Sempre il venerdì, s a bene
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concetto della popôla bisogna andare in una sera di venerdì al teatro Filodrammatico. È questo un teatrino modesto e morale (doppiamente modesto e
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risolse di togliergli il Nome ogni venerdì sera al tramonto, e così fece per molti anni. Ora venne un giorno (era appunto un venerdì) in cui il rabbino
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accordo nelle gite di fine settimana. Era venerdì sera, e si prepararono con gioia chiassosa all' escursione del giorno dopo. Judith e i bambini si
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sarebbero andati, ci andavano tutti i colleghi di lui e anche (ahimè!) le colleghe di lei, tutti i venerdì compilavano le schedine del Totoglad; si era
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lombi di fortezza, e combattere da buon soldato: accavalla denari, tirane dalla vacca. Se ci sai vivere, il mondo non è brutto: venerdì parti, raggiungi
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che cosa le ho detto venerdì sera, e invece ricordo che cosa le è successo quando aveva cinque anni, è strano, no? Ma quando s' invecchia capita un po
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entusiastico: lui stesso, Di Prima, si era verniciato dalla testa ai piedi, e poi aveva trascorso quattro ore di un venerdì, sotto una scala, in
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ultimi tempi aveva venduto una bomboletta sola, Verde Alfa 12004, venerdì scorso, al signor Fissore, alle dieci del mattino. Perfetto. A B. ci conosciamo
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spia del rajah o dei suoi ministri. - Sai dove abita? - chiese Tremal-Naik. - Ordinariamente sui gradini delle pagode e domani è venerdì, è vero
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quelle glaciali lenzuola di tela, Checchina sentiva crescere in sè, di nuovo, il desiderio, vivo, forte, di andare, quel venerdì, dalle quattro alle
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Un giorno - di venerdì - il dottore Toto Primicerio, mentre stava per uscire, disse a sua moglie Checchina, che gli spazzolava le spalle del
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, vieni, Fanny. - No, mercoledì - rispose Checchina, vinta da quel nome. - Venerdì allora, alla stessa ora. E fattole un profondo inchino, se ne andò
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signore va a Santo Spirito? - Non potresti andare un altro giorno, venerdì? - fece la padrona, come sbadatamente. - No, no, gli ho detto che sarei
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nell'anima: e il ripensarvi, in quella fresca serata di venerdì di marzo, le faceva dare un tuffo di sangue al cuore mentre agli occhi le salivano fiotti
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di camorristi, in piazza della Pignasecca, per un colpo di rivoltella nel ventre. Viveva di elemosina e ogni venerdì capitava a casa delle due
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esperti di Luisella vedevano che il venerdì era per lui una giornata di agitazione suprema, vedevano la nervosità delle prime ore del sabato, e
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quel venerdì di marzo, dopo colazione, egli continuava a fumare la sua sigaretta Tocos, guardandone il fumo, ma quando il fedel Salvatore, dalle
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nobili promesse del marchese Cavalcanti, a quelle diverse forme di preghiere? Sul principio faceva loro credito dal venerdì al martedì mattina, giorno in
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taciuto. Un'altra volta, un venerdì sera, si era presentato don Pasqualino De Feo, l' assistito, on la sua ciera morbosa e i suoi vestiti sciatti e
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don Crescenzo, perché non aveva le molte lire da restituirgli, che gli doveva: ma quando veniva il venerdì, pur sapendo che essi eran ridotti, alla
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. Costui, non solo giuocava al lotto tutta la sua settimana, ma il venerdì sera e il sabato mattina bastonava la moglie, inferocito quando costei non
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spaventato. Fra il venerdì sera e il sabato mattino, è tutto un agitarsi di gente che vuol giuocare e che non ha denaro; gli operai si fanno
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preferisce entrare nella penombra discreta delle agenzie private, dove tutto sembra fatto con grande segretezza; gli è che il venerdì e il sabato, poichè
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) sono altri venticinque granellini e cioè quaranta in tutti, tanti quanti bastano per colorire di rosso il brodo della minestra di venerdì... ammesso
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!... Oggi è una grande giornata; è venerdì, e noi della Società segreta aspettiamo con ansia l'esito del nostro strattagemma per scoprire se la minestra di
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era venerdì, si è sempre mangiato la minestra di riso due volte al giorno... Mi è venuta così a noia, che l'idea di una minestra di capellini, che prima
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enorme caldaia piena d'acqua bollente. Allora mi ricordai che era venerdì, il giorno sacro alla famosa minestra di magro che in mezzo a tutte le minestre
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nel collegio Pierpaoli ci era servito a tutti i pasti, tutti i giorni, meno il Venerdi e la domenica... - Aiutami! - mormorò il Michelozzi. Lo aiutai ad
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mamma, quando le ho raccontato dell'affare della minestra di magro che ci davano in collegio il venerdì e dell'eterno riso che si mangiava in tutti gli
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Accademia della crusca
