Novelle veneziane L'uno insisteva timidamente: "Eppure, maestro, mi scusi. In fondo è un buon giovine. Ha un gran capitale in quella sua voce da
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sulle labbra il suo perpetuo sorriso. Don Giuseppe continuò, sempre dalla porta, timidamente, umilmente, al modo di uno che implori l'elemosina: - Nella
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. Coraggio, su. Faccio un mezzo giro. Gentilmente _ o forse timidamente _ sorrido a due teste vicine che si separano rapide. Con qualche passo accorto, come
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(timidamente): ata bella, le nostre cameriere, poverine ...
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(la guardano estasiati, le si accostano timidamente: le palpano la veste, i lunghi capelli d'oro: Come sono belli! Come è fine questa veste azzurra!
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pioggia o rare perlette tessute mirabilmente nella stoffa. - Mia padrona, comandate, se posso servirvi in qualche cosa ... - disse timidamente la
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, spalancando gli occhi dallo stupore. - L'ho fatto io, - rispose timidamente Cardello - Come? Tu! Come? - Di mano in mano che Cardello preso animo, gli
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poteva ammettere che il male provenisse da essa. E quando donna Michela gli accennò timidamente, sottovoce.... il sospetto suo e del cognato don Vito, il
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che avete detto al prevosto Montoro ... ?» Gli si era piantato davanti, ringhiando le parole, fissandolo negli occhi. «Che cosa?», domandò timidamente
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timidamente, rispose: «La mamma sa che dopo la messa dovevamo venire qui». «Tu non conosci mio nipote», le disse la baronessa. «Era bambina allora», soggiunse
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consolazione di rivedere colà la baronessa, dopo tanti e tanti anni che non ci veniva più, si affacciava timidamente a questo o a quell'uscio, facendo strani
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accorgeva e che non le sembrava buon segno. Timidamente un giorno ella gli aveva detto: «La povera mamma Grazia si stanca subito; non può badare a tutto
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e le loro famiglie. Qualche socio aveva, timidamente, fatto osservare al marchese che la spesa sarebbe stata, forse, eccessiva per un tentativo
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raccoglievano negli angoli per la scarsa luce del lume gli davano una paurosa sensazione che gli faceva girare timidamente gli occhi attorno e della quale si
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essere il sommo dell'arte. Prima di lasciare il maestro, timidamente, egli aveva osato domandare: "Comprensivo ... in che modo?" "Cercate!" aveva quegli
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qualche scienziato, piú curioso o piú ardito degli altri, socchiude gli occhi e osserva, timidamente dapprima, per non scandalizzare i colleghi; poi
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timidamente la testa, guardò quei visi rivolti intentamente verso di lei, e, con voce piena di lagrime, rispose: - Signori, io non so nulla. - Non vi si
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serio Pratella. - Senza la morte, la vita sarebbe un assurdo». «Bumh!» urlò Rossi. «In verità - insinuai timidamente - io farei a meno di cotesta logica
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eloquenza dell'ex brigadiere, e timidamente disse: - Come avvicinarle? - Una presentazione è presto fatta! - esclamò il tenente. Eh no! L'ex brigadiere
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morenti », ma nel sogno che stava facendo non c'era nessuno di questi affettuosi riferimenti. Incominciò a nevicare e il suo cuore timidamente sorrise
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ciuffo d'erba. Il giovinetto rise timidamente e guardò Anania. «Eh, Zuanne Atonzu!», gridò lo studente. «Guardate come si è fatto grande!» «Salute! Noi
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, timidamente, seguendo il filo delle sue idee, «mi han riferito che la tua famiglia sa del nostro amore. È vero?» «Vero», ella rispose, dopo breve
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portico. Un usciere, a cui la Colomba si rivolse timidamente a chiedere di nuovo del signor Galimberti, rispose con voce seccata: "Dabbasso" e
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." Scriveva queste idee non sue come per reminiscenza o per incantamento senza accorgersi che Ferruccio, entrato poco prima, aspettava timidamente sulla
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timidamente Giacomo, al quale non era sfuggito, per dir il vero, questa insolita freddezza di Celestina nei giorni della sventura. Quasi non ricordava
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arrugginita. Forestina la porse timidamente. Senonchè, pòrgergliela e sentirsi tornata la sicurezza, fu un punto solo. Il piede le si riaffermò; le si
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. Pagate voi?" "Cosa?" diss'ella timidamente. "Cosa? La multa, 'cosa'! Se vostra figlia si fa scrivere da dei disperati che riempiono Dio sa quanti fogli
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dove comincia la mulattiera, Jeanne propose timidamente, come chi prevede un rifiuto e lo riconosce ragionevole, di salire ai Conventi sola, colla
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timidamente, in francese: "Posso venire?" Giovanni si volse a mezzo, sorridendo, stese un braccio, raccolse e strinse a sé la giovine signora senza
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sentiva stanca e lei si contentava di quando in quando di alzare uno sguardo timidamente supplichevole verso il suo protettore. Così camminavano verso la
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introdurlo nelle mie stanze, e scesi! Ei mi prese quasi timidamente la mano, poi mi condusse verso il bosco e là ci sedemmo sopra un banco campestre l’uno
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? - arrischiò timidamente Teresina. - Io? Oh! le ho avute anch'io le mie disillusioni; ma quando vidi che gli anni passavano, sposai il pretore, che
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mettere un po' d'ordine, timidamente, usando precauzioni infinite, onde non smuovere nessuna carta, e non cambiare, neppure di un millimetro, il posto del
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! - Saaud pensava sempre al suo cavallo e non sapeva consolarsi di averlo perduto. Dopo un certo tempo i mercanti tornarono. Saaud li interrogò timidamente
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vedere quelle due poverette entrare timidamente, le squadrò, e, più per invitarle ad andarsene che per invogliarle a entrare, disse loro con mal garbo
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timidamente di sì, vergognoso di quella mia voracità animalesca. Sotto lo sguardo severo di Simone, raramente osavo "répéter" una quarta volta. Quanto
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piccolo; presto forse sapremo se, come e quando (ma non perché!) l' universo è stato creato. Abbiamo timidamente messo piede sulla Luna, sconfitto le
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chiamavano l' un l' altro, ma timidamente, a mezza voce. Una decina di SS stavano in disparte, l' aria indifferente, piantati a gambe larghe. A un certo
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riaperte le scuole, ma il padre si fece avanti scalzo in mezzo alla cucina e disse che niente affatto. Sante cercò timidamente di insistere: che era roba
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sull'oceano, era tranquillo e pareva chiedersi il motivo della disperazione che accasciava i suoi salvatori. "Mister O'Donnell," mormorò timidamente, "è
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timidamente fra i crepacci. - Questa regione non potrà mai essere popolata stabilmente. - Eh! Chissà, signor Rokoff. Io non mi stupirei se fra due o
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spuntano timidamente fra quel caos di vegetali. Di giorno, un silenzio gigantesco, funebre, che incute terrore ai più audaci, regna sovrano: di notte invece
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d'amore, che non ha presente e la cui mano tremante di emozione si appoggia timidamente sul capo di bimbi non suoi: narrerei loro la storia di
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timidamente Donnalbina. - Rimanete, sorella - disse brevemente Regina. Regina era più smorta dell'usato, un po' abbassata la testa, errante lo sguardo. E
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- diss'ella timidamente - vorrebbe vedervi… ve l'ho detto… - Vedermi, vedermi… per raccontarmi dei guai, per sentire il racconto dei miei guai… bel modo
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. - E tu credi... soggiunse, timidamente, - tu credi che valgano ventimila lire? - Non lo credo io, lo crede don Domenico Mazzocchi che te li ha venduti
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d'amore, tutta la dolcezza del sole e dell'amore. Quando ella era entrata nel grande salone, posando timidamente sopra un angolo di tavolino il suo
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verginità, la purezza infantile, si era schiuso lentamente, quasi timidamente all'amore. Dapprima…, che era stato dapprima? L'abitudine di veder apparire la
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ammetterle buone, ad abbandonarsi ancora, ebbra di felicità, alla gioia immensa di credersi amata. - Ma, - obiettò ancora timidamente - tu eri appoggiato
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le squame; e Anastasia guardò il lago attonita, indifferente allo spettacolo noto e famigliare. - Non vorrei - mormorò timidamente - ch'ella pensasse
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Accademia della crusca
