affannata. Mi asciugavo la fronte, da cui gocciolava il sudore; sbottonavo la pelliccia; le ginocchia mi tremavano; dovetti fermarmi un istante a
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rimasta socchiusa, la voce dell'ufficiale giudiziario chiamare ripetutamente nel corridoio lo stesso nome. Affannata, con colpi di tacco tumultuosi
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accrebbe nei giorni seguenti, vedendo continuare la incresciosa interruzione. Scrissi a Silvia una lettera affannata, piena di sospetti, di paure, di
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l'Augusta, col lume in mano, che entrò tutta rossa e affannata per una corsa fatta sulle scale. (" Birboni d'omeni, el ghe pareva el dì del giudissio ".) "A
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. È proprio vero? Lei va via, cosí senza dir nulla? ... " Arabella, un poco affannata per la corsa fatta, parlava con un'eccitazione piú di dispetto che
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diede la buona sera e passò. Ella non gli ricambiò il saluto, affannata, dopo la prima gioia, di vederlo camminare male, non osando seguirlo. Lo vide
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donna con voce affannata, appoggiandosi al braccio del medico. E già entrambi muovevano per uscire, quando un uomo, o piuttosto un mostro della specie
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morte del Prina! ... - E noi due a far la parte del cavallo ... Ma ecco un compare che sarà del nostro avviso. - Che vuol dire quell'aria affannata? Il
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qualcuna affannata, saltellante, nell'iride dei propri colori, stringeva all'improvviso una di esse al collo, le sussurrava fra il nero del cappuccio
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aggirano alla ricerca affannata delle proprie spoglie è un fantasma diafano con gli occhi ciechi rivolti al cielo nero: sta indossando la sua pelle
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l'immenso scalone di marmo candidissimo precipitandosi verso Yanez. - Mylord! - esclamò con voce affannata. - È vero che tu hai trovato la pietra di
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affannata. - Vi sono giú dieci o dodici guardie del porto, che domandano di perquisire la fonda. - È profondo il fiume? - chiese il conte. - Profondissimo
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una cortina verde di alberi. Affannata, di nuovo, era corsa alla finestra che dava sul piazzale dell'osteria, e dove la comitiva di Raffaele, o
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milioni. Oppressa, affannata, Bianca Maria era scivolata dal petto di suo padre sui cuscini e si udiva il sibilo del suo respiro, si vedevano i suoi
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all'altra, da un basso un quinto piano, da un'officina a una bottega, correndo dietro al proprio denaro, affannata perché andava sempre a piedi, in
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Accademia della crusca
