Biblioteca Hoepliana delle Famiglie COME devo governare la mia casa? COME devo mantenermi sano e prolungarmi la vita? COME devo scrivere le mie
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lo slancio a la mia ubbidiente bicicletta, è tale quale come se volassi! Oh è un'emozione così completa, così sana, così buona!... ecco, io compiango
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sorellina mia sia salva!... (Con spavento) E se morisse ?... per causa mia ?... (scoppia in pianto). Oh no ! no ! non può essere !... Mariuccia ! la
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l'aria di compenso. Ricordo un fatto accaduto ad una signora amica mia. Ella si era tenuta in casa una bambina durante l'assenza della mamma sua, che
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Prima di chiudere il libriccino della mia esperienza, lascia, caro figlio, che io aggiunga di mio alcune parole, alcuni consigli tutti materni
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per l'una come per l'altra. E la signora Luisa Amalia Paladini racconta in proposito, a sua volta: Tempo addietro, io donai ad una bambinella mia
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cielo della gioia di poter fare una partita col sovrano allorchè questi le disse sorridendo: — Cara mia, mi dispiace, ma non siete ancora maggiorenne
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che mi vogliono bene e mi conoscono attraverso l'opera mia — chi ha bisogno di un consiglio di cortesia? Nessuna. Ma io penso che questo libro dalle
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maggiore - la mia futura allieva - era dovuta scappare in farmacia per una medicina. Mentre la piccina cinguettava come un'allodola, io mi sentivo
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' entrato in salotto, e lei non l'ha nemmeno guardato. - Cara mia, l'etichetta vuole che si dicano soltanto le parole necessarie. - Oh, non eran tutte
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, come crede, da quello del marito. Che però può anche non comparire affatto. Parlando l'uno dell'altra, diranno: «Mio marito», «Mia moglie», o «Carlo» e
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-«Pardon»: scusiamoci in italiano -«Tolgo il disturbo»: meglio accomiatarsi con un semplice «Si è fatto tardi, devo andare» -«La mia signora, la mia
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non dice: «La mia signora»; né, credendosi faceto: «La mia metà». Dice sempre e soltanto: «Mia moglie». Presentando il marito, la signora normale dice
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riconoscere egoista tal altro considerato per lo innanzi generoso. Questa riflessione deve riempirti di santo timore, mia cara; ma più di te deve
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, questa settimana è volata spaventosamente presto e non riesco a riabituarmi alla mia casa e alla città, dopo le delizie della tua accoglienza e la
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ancora, e creda a tutta la mia devozione."
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conoscono per filo e per segno ogni ora della mia villeggiatura. Spero tanto di non averLa stancata: so di essere a volte troppo turbolenta e Lei è stata
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dimostra particolare simpatia, potrà scrivere: "Voglia gradire, gentile Signora, tutta la mia affettuosa devozione".
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Cara Signora Luisa, (o Cara Signora) affido a queste rose il compito di dirLe la mia gratitudine per la Sua affettuosa accoglienza. Ne sono rimasta
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La ringrazio, gentile Signora, di avermi accolto con tanta cortesia e mi perdoni se non ho saputo esprimerle, come avrei voluto, la mia gratitudine
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Ida, mia cara, abbiamo saputo or ora del tuo lutto. Non cerco parole di consolazione, non ne troverei. Voglio soltanto dirti che ti sono vicina, che
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appena, e quanto sia stata viva la mia commozione nell'apprendere la Sua improvvisa scomparsa. Mi creda con la più sincera simpatia...
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Egregio Avvocato, la Sua raccomandazione ha fatto il miracolo: eccomi da due giorni impiegato alla S.A.I. Non so come esprimerLe la mia gratitudine
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Mia cara Elisa, eccomi lontana da Roma per una quindicina di giorni. Questo posto è bellisimo; ma non posso fare a meno di provare una certa
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, mia cara, e credi a tutta la mia affettuosa e confusa gratitudine...". E la mamma, dal canto suo, a una conoscente: "Gentile amica, Maria ha provveduto
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sorveglio a mia posta, in un momento ci son dentro, nulla lascio d'incompleto; laddove se sono lontani ci devo mettere uno apposta per farne la
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Riassumendo: «Con due scampoli mia moglie si fa un vestito». «Con due straccetti mia figlia si fa un cappello». Non credo. Con due scampoli la
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Ho ritrovato a Buenos Aires la mia amica di Parigi, nelle stesse circostanze. Una porta girevole di albergo; l'hotel Plaza. Le domandai: - Come va
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sommariamente la Piramide o il Cilindro, come si direbbe la Gerusalemme o l'Orlando, e ti terrà dei discorsi di questo genere: «Evi ha voluto la mia
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scusa; giacchè dimostra debolezza di forza mentale, e nulla più. Infatti il distratto ci dice in poche parole: La mia mente è si piccola, che
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abbastanza avveduto nella scelta, ed è giusto che io porti la pena della mia ignoranza.
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intuito che mi permette di radiografare al meglio una persona se questa si attovaglia in mia compagnia. Ma torniamo alla cena. Avevo già notato, per
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deve mai ne domandare un giocatolo nè accettare un dono qualsiasi da un altro bambino, e neppure rispondere: «Se la mia mamma e la tua lo permettono
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- «Mi ricordo quand'era fanciulla» come la vecchia Pipelet di gioconda memoria, e nel carnovale, la mia zia, che mi teneva il posto della povera
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borsa. Pentito quell'avarone di aver promesso quel premio, disse alla vecchierella: « Buona donna, nella mia borsa, oltre i quattrocento ducati, erano
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Voi, mia elegante lettrice, direte, con un moto sprezzante del vostro labbro sdegnosetto: Biglietti di augurio? Li mandano i soldati alle serve
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DONNINE A MODO PROPRIETA' LETTERARIA DELL'EDITORE ENRICO TREVISINI DI MILANO Milano Tip.Golio, Via Agnello, N. 9 Alla mia bambina Maria CAMILLA
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Passo ad altre cose. M'e avvenuto di dover interrompere a mezzo la mia colazione al caffè , per aver sorpreso un mio vicino a ripulire la tazza, il
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Eppure,lo credereste? con tutti i miei bei modi mi è avvenuto di non ottenere la metà dei riguardi che vengono usati al mio amico. La mia urbanità
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Torniamo ai compratori. Ve ne sono, in fede mia, degli indiscreti. Vanno a tutte ore nei fondachi non già per comprare, ma per soddisfare la
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secondo i tempi con la ragione, e con i consigli, con i precetti tirato su la mia fanciullezza e la mia gioventù; la memoria di questo beneficio
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sopra la finestra una rosa. Maroncelli se la fece portare ed offertala al vecchio chirurgo «Non ho altro a presentarle in testimonianza della mia
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) viaggio voi aveste tanta gentilezza da non abbandonarmi solo; e ancora testé foste cortesi di accompagnarmi nella mia prolissa conversazione, fermatevi
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terminare la mia camminata. Il voler pretendere da tenerelle creature, quell'ordine perfetto e costante, quella rigida disciplina che si può appena esigere
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pensi: «se la tale fosse mia moglie o mia sorella, sarei contento di vederla rimanere obbligata a un signore qualsiasi? No, certamente...». Bisogna
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figlio si è fidanzato, ho calcolato quella ragazza come una mia giovane amica molto cara».
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Eccellenze, Signore e Signori! Sono alla mia prima conferenza, non so fare esordi forbiti, non ho voce tonante, nè artifici oratori. Sono una
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mi occupo dell'igiene pubblica, e non penetro nei gabinetti di «toilette», neppure in quello di mia moglie». Si constatò poi (secondo il «Journal
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delle presentazioni. Perciò è giustamente riprovata come uggiosa e affettata l'espressione che certi mariti hanno sempre in bocca: la mia signora... Ed è
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mia moglie, adesso, le susurra fra i baci — sei mia, mia, mia! » e fra le ansie e le paure, la tenera preda palpitante sente la dolcezza, l' orgoglio
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