la confidenza d'interrogarla curiosamente. Se il carrozzone è per i fumatori, prima di accendere il sigaro chiede il permesso alla signora o alle
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raramente il campo ove frondeggia la nuova eloquenza. La memoria delle anime buone non chiede altro elogio fuorchè la testimonianza del vero. Chi ha
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compenso che all'affetto e alla stima di chi ama. E quando l'affetto e la stima si manifestano con atti e parole gentili e cortesi, ella non chiede più
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senza fiatare le lunghe lezioni impartite, segnando con lo stilo lucente le loro annotazioni sulle tavolette di cera. A voi non si chiede questo, ma
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misurati, fuorchè il pane che il povero chiede elemosinando. E io sono sicura che la mia Clelia, aiutata dalle condizioni propizie, svilupperà le sue
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, frequentissimo, che non capisce niente e chiede in continuazione: «Cos'ha detto? Dove va? Ma quello lì è dei nostri o dei loro?». E ci sono quelli che
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ignaro chiede: «Eh? Che cosa?» e loro tetragoni: «Il calcolatore Ai-be-em». Ma va!). La pronuncia di uso più corrente è la meno affettata, quindi la
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scosta dal suo figliolo per lasciare il passo a lei che è giovane, ed è forse l'ultimo sacrificio che si chiede alla sua maternità. Verrà un giorno in
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tristezza, se la sorella minore le chiede perchè più accurata sia la sua acconciatura, e ii babbo disturbato vuol sapere perchè mangia, ride, dorme meno
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la morte, e se non chiede ajuto a chi solo glielo può dare, miseramente langue, miseramente muore. Nella vita delle coscienze la bonaccia è tanto
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chi a Lui chiede umilmente ricorso, ci ha mostrato in ogni età e ci mostra tuttora i suoi valorosi campioni, che ora ci debbono essere di eccitamento
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ricapitata in conversazione ? Ella ne chiede per voi agli astanti il permesso. Volete uscire, e non osate ? Ella vi rimprovera la soverchia delicatezza che
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adatto, per carattere, per educazione, per convinzioni, a colei di cui chiede la mano? È questo il punto più difficile di tutta la grave faccenda. Chi ha
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la posizione dei protagonisti, dei quali si contempla la fotografia nelle riviste mondane e nei giornali specializzati. La signora L. T. chiede di
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sorride, e se l'altro gli chiede scusa, egli si prodiga in inchini e in sorrisi e lo segue con lo sguardo fino a che non si è comodamente seduto
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atto che voi avete compiuto lealmente il vostro dovere di passeggero; il controllore, che con militaresca solennità vi chiede e vi riconsegna il
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: nossignora, quando il gatto miagola, qualche cosa ha da dire: vuole da mangiare, o chiede che gli si apra la porta per andare in giardino, o per altri
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invita una donna. Il lui che invita una lei: - Si offre SEMPRE di andarla a prendere a casa. - Le chiede se ha un locale preferito. - Non arriva MAI in
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. Sebbene il galateo non preveda che la borsetta venga messa sul tavolo. Se una donna vi chiede di prendervi qualcosa dalla borsetta, allora siamo già in
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. Alle cene formali o alle cerimonie di ogni tipo il «Vengo anch'io» non va bene. Non si chiede neppure «Chi c'è?» È come sottolineare che si accetta
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il suo numero di scarpe, le chiede: «Ho in tasca due biglietti per Parigi. Il volo di domani. Parta con me». E lei, caustica: «D'accordo. Passiamo
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che durante il pasto, e questo anche al ristorante, i bicchieri non rimanessero mai vuoti. Si chiede il permesso e si rabbocca con altro vino: di
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qualcuno ve ne chiede il motivo, potete tranquillamente rispondergli che l'abbinamento dei dolci avviene seguendo il principio della concordanza (ovvero
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. - Se si serve da solo, non usa le posate del servizio. - Non parla con la bocca piena. - Non si tocca, né gratta alcuna parte del corpo. - Non chiede e
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, alza la voce, dimanda qui, chiede là, broglia sempre per mettersi innanzi alle altre coppie, corre di qua, sguizza di là, froda il torno; beata se può
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giudici. Per ciò ho creduto diffondermi in proposito. 63. Mi si chiede se i riguardi che una fanciulla deve ai genitori siano identici per l'uno e per
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procedere indegne di fanciulle educate. 25. Una fanciulla mi chiede se trovandosi in tram seduta, e vedendo salirvi una vecchia od un vecchio abbia
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un'ostentazione, uno sgarbo. Invitati ad una partita in campagna, di quelle dette a pick-nick, si chiede subito il prezzo stabilito per ciascuno, per non correre
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benissimo venire il giorno in cui la persona più agiata ha bisogno di una somma, e, invece di ricorrere ad una banca o ad un usuraio, chiede ad un amico
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dimentica durante la serata; chiede loro soventi se hanno desiderio di qualche cosa, di un rinfresco, osserva che siano in posizione da non aver a soffrire
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esporrebbe ad un rifiuto giustificato per quanto mortificante. Conosciuta una signorina, le chiede il favore di essere presentato alla madre o a chi
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tasca o nella cintura senza guardarvi dentro. Se cade un coltello, una forchetta, un cucchiaio, se ne chiede uno in ricambio, ma bisogna far di tutto
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, in un canto, qualche silenzioso orante che, proprio in quel momento, espande i dolori del suo cuore e chiede soccorso alla bontà suprema: rispetto a
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piacevoli della giornata. Veniamo ora ai ristoranti, quelli ove non si chiede che il pasto del mezzogiorno e della sera e da dove ci si alza, appena
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imperante anche tra persone agiate e civili: quella di non restituirli, che è ladreria bella e buona. Chi poi chiede a prestito un oggetto personale, come
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comporta nel gioco con serenità e delicatezza, e non gli chiede più di quel che può dare, ossia un modesto svago, un piacere che però non deve essere
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la natura chiede o prima o poi, e colla saggia igiene e i consigli di un buon medico quelle piccole crisi si risolvono benignamente. Non deve dunque
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possibilità, un certo aiuto all'amico che ne avesse bisogno. Un amico che vi chiede un prestito non diventa necessariamente un ingrato che
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sorrisi a destra e a sinistra fin dal primo giorno. È sufficiente che siate cortesi con tutti. Se un collega vi chiede un favore non rifiutateglielo
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, con la servitù una condotta egualmente lontana dall'arroganza e dall'indulgenza, che degenera in dabbenaggine - ecco quel che le si chiede. Per
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esemplare. Chi poi chiede dei vestiti o dei cappellini per campione, veda di non sgualcirli, di non comprometterne la freschezza e di non copiarli troppo
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, tacendolo al proprio. Se un medico non ispira fiducia, si cambia o si chiede un consulto. Mutando medico, è indelicato e peggio l'andarlo a proclamare
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sereni, ma non tali da suggerire all'infermo dei rammarichi: per esempio, se non ne chiede lui, non si parlerà di teatri, di passeggiate, di campagne
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cose che possono dispiacere agli schifiltosi: non si da ad assaggiare roba propria, non si chiede di assaggiare quella di altrui, nè vino, nè bibite
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trattiene, non la segue cogli occhi e, peggio, non le chiede dove va o cosa fa. Il suo saluto senza essere rigido è contenuto; la sua fermata è altrettanto
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si sposino davvero inconsapevoli di ciò che ad esse si chiede, sono rare oramai. Ma come imparano? Dalle confidenze di qualche amica maritata, da
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