Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: ab

Numero di risultati: 75 in 2 pagine

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L'omicidio in famiglia: Italia 1998 - abstract in versione elettronica

83971
Giusti, Giusto; Paoloantonio, Enrico 1 occorrenze
  • 2001
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Gli omicidi e gli omicidi in famiglia in Italia sono pochi (1,16%00.000 ab. e 0,26%0.000 ab. rispettivamente); gli omicidi in famiglia rappresentano una percentuale elevata (22,5%) di tutti gli omicidi. Per lo più l'autore è un maschio giovane e la vittima è una femmina. Le aree urbane sono più spesso interessate. Le armi più usate sono le armi da fuoco.

Le "joint ventures" nell'ordinamento giuridico italiano: topiche privatistiche e fiscali - abstract in versione elettronica

84255
Giuliani, Federico Maria 1 occorrenze
  • 2002
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Ovviamente, ciò vale in primis e ab ovo sul cotè strettamente privatistico. Dipoi la sintesi (dopo il paso doble, di affermazione e negazione al tempo) non può che essere il proiettarsi - in occorrenza necessitata, stante la centralità assoluta della materia per le societates - sul versante più propriamente pubblicistico-fiscale: con quel che ne discende di leggieri.

I nuovi confini della trasformazione eterogenea - abstract in versione elettronica

89233
Ianniello, Barbara 1 occorrenze
  • 2005
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Per effetto delle novità introdotte dalla riforma del diritto societario, l'eterogeneità della causa non costituisce più un ostacolo per negare l'ammissibilità della trasformazione eterogenea ab ed in società di capitali. Ma se ciò è vero, la rimozione di tale ostacolo dovrebbe anche aprire alla possibilità di trasformazioni che coinvolgano enti diversi da quelli espressamente individuati dal legislatore delegato.

Osservatorio di diritto amministrativo - abstract in versione elettronica

90471
Garofoli, Roberto (a cura di) 1 occorrenze
  • 2005
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I 29 aprile 2005, n. 671; TAR AB - Pescara sez. I 14 aprile 2005, n. 185; TAR CM - Napoli sez. IV 12 aprile 2005, n. 3780; ord. Cons. Giust. Amm. SI sez. giur. 11 aprile 2005, n. 201.

Sul legittimario pretermesso nella successione ab intestato per donazione dei beni - abstract in versione elettronica

100228
Santarsiere, Vittorio 2 occorrenze
  • 2007
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Sul legittimario pretermesso nella successione ab intestato per donazione dei beni

Al legittimario pretermesso nella successione ab intestato, perché il de cuius ha donato tutti i propri beni di fortuna ad altri legittimari, pertiene il diritto potestativo di agire in riduzione proporzionale delle liberalità ed in restituzione della quota parte spettantegli per legge, con la sua tutela quantitativa e, ove possibile, qualitativa. Le obbligazioni unilaterali, assunte dai donatari, anche in favore del legittimario pretermesso, sono irrilevanti al fine del computo in diminuzione della legittima spettante a questo, non potendosi configurare donazione modale, perché tale operazione giuridicamente errata, né contratto vitalizio, perché difettivo l'accordo tra le parti e l'onerosità farebbe venire meno la donazione.

Modelli organizzativi obbligatori ed auto-validati: evoluzione eteronoma del d.lg. n. 231/2001 - abstract in versione elettronica

102661
Bartolomucci, Sandro 1 occorrenze
  • 2008
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Viene posto in risalto un quadro disarticolato in cui, da una parte, la non agevole riconducibilità ad un organico Modello di organizzazione, gestione e controllo, e dall'altra, interventi attuativi settoriali e talora discutibili novellazioni del d.lg. n. 231, minano la sistematicità e coerenza di un impianto (ab origine) autonomo e autoreferenziale.

Il contratto a termine nel diritto giurisprudenziale - abstract in versione elettronica

104361
Ciriello, Antonella 1 occorrenze
  • 2008
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E' pertanto onere preciso del datore di lavoro specificare, ab origine, nell'atto scritto di apposizione del termine, le ragioni giustificatrici concrete.

Vendita di immobile in comunione legale tra coniugi e litisconsorzio necessario - abstract in versione elettronica

104893
Travaglino, Giacomo 1 occorrenze
  • 2008
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., dal promissario acquirente (per l'adempimento in forma specifica o per i danni da inadempimento contrattuale) nei confronti del promittente venditore che, coniugato in regime di comunione dei beni, abbia stipulato il preliminare senza il consenso dell'altro coniuge, quest'ultimo deve considerarsi litisconsorte necessario del relativo giudizio, con la conseguenza che, qualora non sia stato integrato il contraddittorio nei suoi confronti, il processo risulta affetto ab imo da nullità e deve essere nuovamente celebrato a contraddittorio integro.

La violenza quale vizio del consenso contrattuale - abstract in versione elettronica

107657
Rimoldi, Francesca 1 occorrenze
  • 2008
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Nel commento, l'A. trae spunto dalla fattispecie in esame per tratteggiare la sostanziale differenza tra l'ipotesi della violenza ed il c.d. metus ab intrinseco, ovvero la mera rappresentazione interna di un pericolo, ancorché collegata a determinate circostanze oggettivamente esistenti, la quale non costituisce minaccia invalidante il negozio ai sensi degli artt. 1434 ss.

I pagamenti anticipati non sempre sono inefficaci - abstract in versione elettronica

108255
Spiotta, Marina 1 occorrenze
  • 2009
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La sentenza prende posizione su una questione interpretativa di rilevante interesse pratico, non risolta dalla riforma fallimentare: l'applicabilità dell'art. 65 l. fall. ai pagamenti anticipati eseguiti dal debitore in forza di una facoltà prevista ab origine. La Cassazione, dopo una diligente e dotta ricognizione delle due precedenti e contrastanti sentenze di legittimità che si sono occupate del problema della riserva di pagamento, ritiene che la soluzione debba essere diversa a seconda che il debitore eserciti una facoltà attribuitagli dal contratto o ex lege. L'A. condivide il ragionamento che appare lineare ed equilibrato nel contemperare le esigenze della massa con la tutela del singolo creditore costretto dalla legge ad accettare un pagamento anticipato.

Le classi obbligatorie e la questione di costituzionalità: brevi note - abstract in versione elettronica

109777
D'Orazio, Luigi 1 occorrenze
  • 2009
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Il creditore dissenziente appartenente a classe consenziente, pur non potendo apparentemente chiedere il cram down (riservato ai creditori dissenzienti di classi dissenzienti), può però presentare opposizione al concordato in sede di omologazione per la non corretta valutazione dei criteri di formazione delle classi, doppiando il giudizio espresso ab origine dal tribunale ex art. 163 l. fall. e conseguendo una tutela giudiziaria di convenienza.

La nozione funzionale del "fatto processuale" e l'effettività del diritto di difesa - abstract in versione elettronica

110149
Papagno, Claudio 1 occorrenze
  • 2009
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Il dibattito che ha riguardato il concetto di "fatto processuale" è, ab origine, viziato da una visione non del tutto autonoma rispetto alla "teoria del fatto" elaborata nel diritto penale sostanziale, sulla malintesa convinzione che la nozione di fatto, penalmente inteso, si fondasse "sulla rilevanza sostanziale di un complesso di elementi e non sulla rilevanza processuale, la quale, semmai, potrà essere presa in considerazione allo scopo di formulare la nozione di fatto nel diritto processuale penale". Ma se la correlazione tra imputazione e sentenza è espressione del principio di "identità del processo con se stesso", occorre che " l'episodio della vita umana " che si assume costituire illecito penale, non costituisca l'acritica riproposizione degli elementi della fattispecie astratta di cui alla norma penale.

Il giusto processo (art. 111 Cost.) civile: la garanzia dei diritti, la durata e i tempi del processo - abstract in versione elettronica

110579
Colesanti, Vittorio 1 occorrenze
  • 2009
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Ma è illusorio credere di porvi rimedio semplicemente e continuamente modificando le norme regolatrici del processo; certo, come del resto ogni cosa umana, sempre perfettibili, ma già ab origine rispettose delle garanzie di cui i soggetti della vicenda processuale devono poter godere. Quello che non c'è, è l'efficienza "pratica" del processo, del che ben più delle regole sono responsabili gli operatori di giustizia, che ne abusano o non sanno o riescono a farle funzionare; vanificando così la funzione stessa del processo, che non è tanto un valore in se stesso, ma strumento di attuazione dei valori riconosciuti dal diritto sostanziale.

La conversione del ricorso in appello non opera se l'appello è ab origine inammissibile - abstract in versione elettronica

110944
Galluzzo, Fabrizio 2 occorrenze
  • 2009
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La conversione del ricorso in appello non opera se l'appello è ab origine inammissibile

La sentenza aderisce al prevalente indirizzo che esclude l'operatività della conversione ex art. 580 c.p.p. del ricorso in appello, quando il secondo è ab origine inammissibile. L'A. individua nella declaratoria di inammissibilità dell'appello l'anello mancante del meccanismo processuale.

L'organizzazione costrittiva nelle A.U.S.L. e dirigenti medici-universitari. Il commento - abstract in versione elettronica

113513
Cosmai, Paola 1 occorrenze
  • 2009
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Pur non essendo sindacabili ab intrinseco dal giudice amministrativo le scelte organizzative compiute dalle aziende ospedaliere, qualora queste si risolvano, in concreto, nella privazione dell'esercizio delle funzioni da parte dei professori universitari, medici-dirigenti presso dette strutture, la loro legittimità può essere valutata ab estrinseco al fine di accertare l'eventuale violazione dell'obbligo di preservare la dignità professionale del citato personale, con le connesse conseguenze risarcitorie.

Sinistri stradali: di rara applicabilità, di fatto, il principio di non contestazione - abstract in versione elettronica

116561
Buffone, Giuseppe 1 occorrenze
  • 2010
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Ed, infatti, consentendo la relevatio ab onere probandi apre un varco ad una responsabilità civile affermata dal giudice, poiché non specificatamente contestata dal danneggiante.

Diritto di difesa e divieto di accesso ai luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive - abstract in versione elettronica

117113
Pavone, Gianmichele 1 occorrenze
  • 2010
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Il mancato avvertimento ai destinatari dei provvedimenti di cui all'art. 6 I. n. 401 del 1989 della facoltà di presentare memorie e deduzioni, per una corretta esplicazione del proprio diritto di difesa, nel termine eventualmente fissato dal Questore nel provvedimento notificato o in quello di quarantotto ore entro il quale il pubblico ministero è tenuto a richiederne la convalida, determina la caducazione ab origine delle misure disposte con conseguente annullamento con rinvio dell'ordinanza di convalida del giudice per le indagini preliminari.

Rapporti patrimoniali tra coniugi, violenza morale e metus ab intrinseco - abstract in versione elettronica

118238
Fazio, Eugenio 2 occorrenze
  • 2010
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Rapporti patrimoniali tra coniugi, violenza morale e metus ab intrinseco

La Suprema Corte con la sentenza in commento esclude che il metus ab intrinseco sia causa invalidante di una dichiarazione resa da un coniuge in materia di rapporti patrimoniali, essendo necessaria la provenienza del timore dall'esterno, la condotta minacciosa o violenta dell'altro coniuge o di un terzo e l'incidenza della minaccia del male ingiusto e notevole sul procedimento formativo della volontà.

Iscrizione soggettiva, indizi di reità e decisività degli atti investigativi tardivi - abstract in versione elettronica

119927
Aprati, Roberta 1 occorrenze
  • 2010
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Inoltre, si analizzano le complesse conseguenze prodotte da un’eventuale retro datazione: non solo l’inutilizzabilità degli atti divenuti tardivi, ma anche la possibilità di considerare come validi atti di indagine ab origine invalidi. Infine, si delineano i presupposti necessari perché la Corte di legittimità possa qualificare un atto investigativo come tardivo e come decisivo.

La proroga programmata del contratto d'appalto - abstract in versione elettronica

120321
Usai, Stefano 1 occorrenze
  • 2010
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Con riferimento al caso di specie, si afferma che la proroga del contratto è consentita solo se già prevista ab origine negli atti di gara da cui è scaturita l'aggiudicazione ed esclusivamente per una durata limitata nel tempo.

Sul principio res perit domino - abstract in versione elettronica

121725
Pagliantini, Stefano 1 occorrenze
  • 2011
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In realtà, un'attenta disamina delle singole rationes dimostra che l'art. 1465 comma 1 c.c. nasce come una norma delimitata ab extra da un fitto reticolo di discipline minute ad hoc. c) La legittimità costituzionale del principio res perit domino. L'art. 1465 comma 1 c.c. conosce una vasta gamma di criteri, dottrinali e giurisprudenziali per ripartire legittimamente tra le parti il rischio dell'impossibilità fortuita della prestazione di consegna.

Esiste un "diritto" a una buona amministrazione? (Osservazioni critiche preliminari sull'(ab)uso della parola "diritto") - abstract in versione elettronica

123836
Pegoraro, Lucio 1 occorrenze
  • 2011
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(Osservazioni critiche preliminari sull'(ab)uso della parola "diritto")

L'azione di riduzione nella successione legittima - abstract in versione elettronica

127853
Miceli, Giuseppe Maria 1 occorrenze
  • 2011
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Esaminando il concetto di preterizione del legittimario nella successione ab intestato e le differenze rispetto alla successione testamentaria, nonché il rapporto esistente tra preterizione e condizione per la proposizione dell'azione di riduzione di cui all'art. 564, comma 1 c.c., si conclude nel senso della rilevanza della preterizione, sostenendo che la fattispecie si realizza in mancanza di relictum ove il de cuius abbia disposto in vita di tutto il suo patrimonio mediante donazioni o liberalità non donative, ovvero abbia disposto di tutto il suo patrimonio mediante legati. In tale ipotesi, la ratio e i presupposti di operatività del precetto racchiuso nell'art. 564, comma 1, c.c. inducono a considerare insussistente l'onere della preventiva accettazione con beneficio di inventario da parte del legittimario che agisca in riduzione; si riconosce, peraltro, la legittimità di un atto di accettazione di eredità, essendo il legittimario, nella successione ab intestato, delato già al momento dell'apertura della successione, precisandosi che, anche qualora ciò non facesse espressamente, la proposizione dell'azione di riduzione sustanzierebbe un atto di accettazione tacita.

Sull'efficacia di titolo esecutivo della sentenza di separazione che condanna a contribuire alle ordinarie spese scolastiche e mediche sostenute per i figli - abstract in versione elettronica

132149
Frassinetti, Alessandra 1 occorrenze
  • 2012
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Per la Cassazione il provvedimento, anche soltanto provvisorio, con cui in sede di separazione il giudice dispone a carico del genitore non convivente, quale contributo al mantenimento della prole, il pagamento delle spese ordinarie, mediche e scolastiche, costituisce esso stesso titolo esecutivo avendo ad oggetto un credito comunque certo ab origine, oggettivamente determinabile e liquidabile sulla base di detto titolo senza necessità di un ulteriore intervento del giudice, qualora possa allegare ed opportunamente documentare l'effettiva sopravvenienza degli specifici esborsi contemplati dal titolo e le relative entità. Tutto ciò impregiudicato il diritto dell'altro genitore di contestare, in sede di opposizione al precetto o all'esecuzione, la sussistenza del diritto di credito per la non riconducibilità degli esborsi a spese necessarie o per violazione delle modalità di individuazione dei bisogni del minore.

Procedimento e provvedimenti cautelari ed esecutivi - abstract in versione elettronica

136647
Pagni, Ilaria 1 occorrenze
  • 2012
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Si ripetono i momenti valutativi, nei quali il giudice è chiamato al compito di mantenere quell'equilibrio tra autonomia negoziaie e controllo "ab externo" che, sia pure tratteggiato in modi diversi, attraversa tutte le forme di soluzione della crisi introdotte nel sistema dal 2005 ad oggi.

Una lettura costituzionalmente orientata del divieto di nuove prove in appello - abstract in versione elettronica

137067
Ferrari, Carlo; Ruggeri, Iris Maria 1 occorrenze
  • 2012
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Un'interpretazione sistematica di tale facoltà, come anche un'interpretazione costituzionalmente orientata, deve infatti indurre a ritenere inammissibile la produzione di nuovi documenti in appello, ogni volta che questi siano necessari nel primo grado di giudizio e nella disponibilità della parte ''ab origine''. Si reputa, pertanto, condivisibile la sentenza della Commissione tributaria regionale Sicilia, Sezione Staccata di Catania, che è pervenuta a tali conclusioni.

Breve commento al decreto generale della conferenza episcopale tedesca entrato in vigore il 28.9.2012 circa l'uscita dalla Chiesa ("Kirchenaustritt") - abstract in versione elettronica

140913
Aimone Braida, Pier Virginio 1 occorrenze
  • 2013
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Dopo aver considerato le norme statali tedesche e le norme canoniche che regolano l'"Actus formalis defectionis ab Ecclesia catholica", l'articolo esamina sia il decreto generale del 2012 con cui i vescovi tedeschi hanno elaborato in modo più dettagliato ed approfondito l'intera problematica, alla luce del problema posto dall'obbligo giuridico che grava sui fedeli di sostenere la Chiesa, sia il modello di lettera pastorale che il parroco deve inviare ad ogni persona che, di fronte all'autorità civile, abbia manifestato la volontà di uscire dalla Chiesa stessa.

Adempimenti fiscali del chiamato per testamento e successiva impugnazione della scheda per incapacità naturale - abstract in versione elettronica

141843
de Biase, Paolo 1 occorrenze
  • 2013
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La cura delle formalità fiscali da parte del chiamato ''per tabulas'', rientrante anche nel novero dei successibili ''ab intestato'' - stante il contestato valore ad essa attribuito - pone quest'ultimo in una situazione delicata ove la scheda che ne contenga la designazione sia inficiata da incapacità naturale del ''de cuius'' e contenga disposizioni meno favorevoli rispetto alle norme della successione legittima.

Riforma della filiazione e diritto successorio - abstract in versione elettronica

142829
Delfini, Francesco 1 occorrenze
  • 2013
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L'A. analizza l'ambito di incidenza della novella sulle disposizioni generali sulle successioni e sulla disciplina delle donazioni, della successione necessaria e di quella ''ab intestato''.

Accrescimento nelle successioni legittime ed attribuzione ai chiamati della quota del rinunciante - abstract in versione elettronica

142935
Cevasco, Paolo; Giovenzana, Francesco 1 occorrenze
  • 2013
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Il presente articolo tratta dell'accrescimento nella successione "ab intestato" in caso di rinuncia da parte di uno dei coeredi, secondo il disposto dell'art. 522 c.c. Analizzate le teorie sulla natura di tale accrescimento, si fornisce una soluzione circa il concreto operare di tale meccanismo attributivo il quale, senza comportare un ricalcolo delle quote spettanti ai coeredi (così come sostenuto dalla dottrina ad oggi prevalente), si risolve in una automatica e proporzionale attribuzione della quota vacante in favore di tutti gli altri chiamati nel medesimo grado successorio.

Esclusione per malafede: valutazione amministrativa e sindacabilità del G.A - abstract in versione elettronica

143001
Vigliotti, Gennaro Ilias 1 occorrenze
  • 2013
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Lazio, la decisione di esclusione per deficit di fiducia di un'impresa aggiudicatrice è rimessa all'apprezzamento dell'amministrazione appaltante: in conseguenza di ciò, il controllo del giudice amministrativo su tale discrezionale ponderazione deve essere svolto "ab extrinseco", è diretto ad accertare il ricorrere di seri indici di simulazione e non si sostituisce mai al vaglio dell'Amministrazione stessa.

A proposito dell'"absolutio ab instantia" come rimedio di condotte processuali - abstract in versione elettronica

145992
Iannelli, Luca 1 occorrenze
  • 2014
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A proposito dell'"absolutio ab instantia" come rimedio di condotte processuali

Provvedimento d'urgenza ed ipoteca illegittimamente iscritta: novità giurisprudenziali - abstract in versione elettronica

147307
Conte, Riccardo 1 occorrenze
  • 2014
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Nell'esaminare il nuovo orientamento, il commentatore, rilevato che il provvedimento d'urgenza non ha le caratteristiche di definitività a cui l'art. 2884 c.c. subordina l'ordine di cancellazione della garanzia reale, esprime la sua preferenza per quell'orientamento giurisprudenziale che ritiene inammissibile l'ordine di cancellazione con ordinanza ai sensi dell'art. 700 c.p.c. nei confronti del Conservatore dei registri immobiliari, ma ritiene ammissibile l'ordine alla parte che ha iscritto ipoteca di attivarsi per cancellare la formalità illegittima ("ab origine" o divenuta tale per fatti sopravvenuti). Peraltro l'A. sottolinea l'opportunità di rivedere il regime dell'ipoteca.

"Rimessione in termini" del commissario giudiziale e revoca del concordato - abstract in versione elettronica

147471
De Leo, Giada Emanuela 1 occorrenze
  • 2014
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L'accertamento ben può consistere, secondo la Cassazione, nella migliore comprensione di un atto già noto, ma non individuato "ab initio" nella sua esatta portata. Un'accezione del verbo "accertare" di stampo rigorosamente soggettivistico, dunque; fedele alla semantica e rischiosa per l'impresa.

Mancato perfezionamento del contratto e diritto alla detrazione tra vizi genetici e sopravvenuti - abstract in versione elettronica

149385
Iavagnilio, Michele 1 occorrenze
  • 2014
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La sentenza della Corte di cassazione n. 24920 del 2013 contiene diversi spunti interessanti sulle correlazioni tra operazioni inesistenti o errate "ab origine" e operazioni che, a causa del verificarsi di un evento dopo l'emissione della fattura (ad esempio, risoluzione del contratto), vengono meno in tutto o in parte, con particolare riferimento agli effetti sulla determinazione della base imponibile IVA e sul conseguente diritto alla detrazione in capo al cessionario/committente. In particolare la Corte di cassazione, alla luce della disciplina nazionale vigente, che riconosce la non obbligatorietà della variazione diminutiva, correttamente afferma che l'omessa variazione in diminuzione dell'importo del prezzo fatturato o la mancata neutralizzazione della fattura obbliga, comunque, il soggetto passivo al pagamento dell'imposta liquidata, consentendo corrispondentemente al cessionario/committente di portare in detrazione o di chiedere il rimborso dell'IVA.

Sulle garanzie in materia di disciplina intertemporale della legge penale - abstract in versione elettronica

149805
De Francesco, Giovannangelo 1 occorrenze
  • 2014
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Si suggerisce dunque di riservare al primo articolo la sola funzione di postulare "ab origine" la previsione di un fatto tipico, e di ricondurre, viceversa, al secondo i successivi mutamenti del regime penale del fatto: più precisamente, mentre l'art. 27, 1 comma, verrebbe ad applicarsi in caso di modifiche sfavorevoli, l'art. 27, 3 comma, in correlazione con l'art. 3 Cost., si porrebbe quale base di riferimento dei fenomeni successori "in bonam parte".

I riflessi successori della riforma della filiazione naturale - abstract in versione elettronica

150215
Romano, Carmine 1 occorrenze
  • 2014
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Il nuovo complesso di principi ha immediate ricadute sul diritto successorio sotto un duplice profilo: da un lato, la riforma del 2012 porta a compimento la piena equiparazione tra figli nella successione al proprio genitore già in gran parte realizzata dalla legge n. 151/75; dall'altro, attraverso il superamento del principio di relatività del riconoscimento e la possibilità di configurare nuove relazioni parentali, introduce nel nostro ordinamento un nuovo modello familiare, determinante nella disciplina della successione "ab intestato", ove si rendono possibili forme di concorso in precedenza sconosciute al sistema.

Solo una espressa statuizione di condanna apre la strada all'ottemperanza? - abstract in versione elettronica

150451
Randazzo, Franco 1 occorrenze
  • 2014
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La portata della sentenza va probabilmente circoscritta alle restituzioni d'imposta conseguenti all'annullamento di un atto impositivo, ma anche in questi limitati casi la pronuncia si espone a critica, in quanto il diritto al rimborso nasce, come effetto legale della sentenza, dunque "ab externo" rispetto al contenuto della sentenza stessa (che è di mero annullamento).

L'"amministrazione pubblica" dei privati: il caso delle Fondazioni Its - abstract in versione elettronica

150571
Blasini, Andrea 1 occorrenze
  • 2014
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In questo caso la ricerca della natura giuridica dell'ente è condizionata fortemente non tanto in astratto dalla disciplina di riferimento quanto invece dalla conformazione in concreto delle fondazioni stesse, in quanto "ab origine", pur entro un disegno preciso del soggetto promotore, emergono soluzioni differenziate in ragione della stessa tipologia della fondazione di partecipazione.

Ridiventa area fabbricabile "ab origine" (fino alla fine dei lavori) il fabbricato oggetto di ulteriore ampliamento - abstract in versione elettronica

150880
Del Vaglio, Mario 2 occorrenze
  • 2014
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Ridiventa area fabbricabile "ab origine" (fino alla fine dei lavori) il fabbricato oggetto di ulteriore ampliamento

Secondo quanto deciso dalla Corte di cassazione, con la sentenza n. 10082 del 2014, nell'ambito di un'attività di sviluppo immobiliare avente ad oggetto un fabbricato già in precedenza utilizzato, ai fini ICI/IMU, l'area (su cui il fabbricato insiste) ridiventa fabbricabile "ab origine", fino a che la ristrutturazione dell'immobile non viene completata. Tale principio può essere condiviso nella misura in cui la mole dei lavori edilizi sia tale da comportare l'inagibilità (dunque il non utilizzo con cancellazione della rendita catastale) dell'intero fabbricato già in precedenza accatastato. In caso contrario, appare corretto il principio secondo cui, allorquando, sfruttando la "cubatura" residua disponibile, venga successivamente eseguita una seconda costruzione, quest'ultima è tassabile solo dal momento della sua ultimazione senza che in precedenza si possa tassare come area fabbricabile la superficie che fornisce la "cubatura" per la realizzazione della seconda costruzione.

L'elemento oggettivo e l'elemento psicologico della sanzione prevista dall'art. 16, commi 3 e 4, della direttiva 2003/87/CE, secondo l'interpretazione della Corte di giustizia - abstract in versione elettronica

155111
Coscia, Antonio Donato 1 occorrenze
  • 2015
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Il lavoro commenta la sentenza della Corte di giustizia 17 ottobre 2013, Billerud Karlsborg AB, Billerud Skarblacka AB v. Naturvardsverker, C-203/12, che ha ricostruito gli elementi oggettivo e soggettivo della sanzione amministrativa prevista dall'art. 16, par. 3 e 4, della direttiva 2003/87/CE. Con riferimento all'elemento materiale, si indaga se, alla luce dell'orientamento espresso dalla Corte, il principio di offensività proprio della materia penale possa ritenersi in via di principio applicabile anche alle sanzioni amministrative previste dal diritto europeo. Per quanto concerne l'elemento soggettivo, l'articolo illustra il concetto di coscienza e volontarietà dell'azione od omissione e quello di forza maggiore, dei quali la Corte di giustizia ha fatto applicazione nel caso concreto. In particolare, si esamina se la soluzione del giudice comunitario debba essere ritenuta conforme, da un lato, alla teoria generale dell'elemento soggettivo dell'illecito amministrativo elaborata in seno agli ordinamenti comunitario e nazionale; dall'altro ai principi affermati dalla giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo in sede CEDU.

Il reato come rischio sociale - abstract in versione elettronica

156159
Ronco, Mauro 1 occorrenze
  • 2015
  • DoGi - Dottrina Giuridica
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L'affermazione del rischio come fattore determinante attraverso cui costituire la soggettività nella postmodernità e la correlativa scomparsa del reato come fatto, ha comportato la conversione dell'idea contemporanea di responsabilità, che sempre più tende ad essere ascritta "ab externo", come attribuzione a quel centro di imputazione che più convenientemente sembra adeguato a corrispondere agli scopi sociali di punizione.

Il fenomeno della "relatio" nell'eterointegrazione del testamento - abstract in versione elettronica

158175
Spatuzzi, Angelo 1 occorrenze
  • 2015
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Il contenuto delle volontà testamentarie può più di una volta trovar assistenza in forme d'integrazione "ab extra". La plausibilità di simili rimandi, variamente articolabili, è però da saggiarsi secondo i canoni della personalità e del formalismo che percorrono la disciplina testamentaria, assurgendo, altresì, a centrale riferimento dello scrutinio l'effettivo ossequio al dato della certezza delle volizioni. In tali coordinate l'interprete è chiamato a vagliare sul piano concreto il tenore e le implicanze della "relatio", evadendo, il fenomeno, da un'univoca valenza.

L'intimazione di pagamento al cessionario d'azienda rende illegittima la cartella di pagamento - abstract in versione elettronica

158753
Grassotti, Amedeo 1 occorrenze
  • 2015
  • DoGi - Dottrina Giuridica
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Pertanto quest'ultima, intestata al cessionario di azienda, con la relativa intimazione di pagamento, è illegittima "ab origine", in quanto in contrasto con tale beneficio della preventiva escussione, tutelato dall'art. 14 del D.Lgs. n. 472/1997, che è norma speciale e dunque prevalente rispetto alla disciplina ordinaria.

Sull'onere della preventiva indicazione del subappaltatore - abstract in versione elettronica

159305
Mucio, Carmen 1 occorrenze
  • 2015
  • DoGi - Dottrina Giuridica
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Non può accedersi alla tesi secondo cui, nei casi di subappalto cosiddetto "necessario", lo stesso risulterebbe assimilabile all'avvalimento, di cui mutuerebbe la sostanza destinata a prevalere sul "nomen iuris", dal momento che la relativa dichiarazione non rileverebbe soltanto ai fini del "quomodo" dell'esecuzione, ma soprattutto ai fini dell'"an" dell'affidamento e che, pertanto, sarebbe necessario identificare il subappaltatore "ab origine", posto che concorrerebbe ad "integrare" i requisiti di qualificazione ai fini della partecipazione alla gara.

Recenti problematiche applicative in materia di mutuo - abstract in versione elettronica

164465
Ruggi, Manuela; Settanni, Giuseppe 1 occorrenze
  • 2016
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In particolare è stata analizzata la possibilità che: (i) nei contratti di mutuo a tasso variabile, il parametro di riferimento cui il tasso è ancorato scenda in negativo; (ii) nei contratti di mutuo a tasso variabile, le parti si accordino in sede di stipula per inserire clausole "cap" e "floor" che limitino i rischi di eccessive oscillazioni del parametro sottostante; (iii) nei contratti di mutuo a tasso fisso, siano inserite clausole che prevedano - al verificarsi di specifici eventi chiaramente identificati nel contratto - la modifica dei termini economici dello stesso (e quindi del tasso), secondo criteri predeterminati "ab origine" dalle parti.