, - dice Maria, orgogliosa dell'effetto che produrrà - sono andata invitare i vostri piccoli amici per una merenda al bosco delle Fate. - Che bellezza
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detto.... - continua Alano. - C' è una signora che vi aspetta, - termina Maurizio. - Allora abbiamo indovinato che eri tu, mammina! - Avevo troppo
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' hanno presa, - risponde Maurizio, che non arrossisce delle sue numerose menzogne - l' ha raccolta una bambina. - Maria questa volta è veramente in
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Un giorno la mamma s'accorse che nella dispensa c'era stato un topolino a rosicchiare una mela e una coscia, di pollo. La mamma pensava: -Se potessi
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subito aveva raggiunta l'amica. Il lettino di Bebè era di ferro, aveva un bel materasso di lana, le lenzuola sempre di bucato, una coperta pesante per
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Proprio! c'erano una volta cinque fratellini che si volevano un ben dell'anima, e stavano sempre l'uno vicino all'altro. D' estate andavano a spasso
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L'Emilia e la Maria avevano preso una buona abitudine. Si alzavano prestino, e, prima di andare a scuola, facevano ogni mattina una corsa nel
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. - E scriviamo una bella lettera! - suggerì la Maria. I ragazzi erano d'accordo. Pensarono e scrissero insieme la letterina senza copiarla e senza
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Gennarino era un bimbo sciocco e antipatico, perchè aveva sempre paura. Se gli dicevano di fare una data cosa, rispondeva - Non sono capace; ho paura
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un'amica della mamma Corrado, il signorino «Toccatutto», secondo il solito, cominciò a curiosare. In un angolo della stanza v'era, sopra una mensola
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non aveva che una bambola di stracci. Ma era contenta ugualmente, perchè sapeva che la mamma sua non aveva danari per comprargliene una di porcellana
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Tutti i ragazzi circondarono la carrozzetta. Anche Lucio e la Maria, tenuti per mano dalla mamma, si avvicinarono. Una bella capretta dal pelo lungo
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Anche la Luisa aveva una bambola. Gliel'aveva regalata una signora che abitava nella stessa casa. La Luisa, felice, voleva insegnarle tante belle
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dal silenzio perenne della natura, le tre fanciulle gustavano una contentezza così serena, che non avrebbero cercato di più. Quando la gioia è vera
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Una casa di gretta apparenza, con le muraglie dipinte del color del tempo e scalcinate, con un ballatoio alla lunga a ciascuno de suoi due piani, e
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Dopo un' ora buona di cammino (poichè su per la via de' monti, quando vi dicono una piccola mezz' ora s'intenda un'ora grossa al manco) cominciammo a
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7 d'aprile 18.... Eterno Iddio! abbi compassione della mia vita!... Ho ricevuto or ora una lettera di mia sorella. M' annunzia che il mio povero e
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Così cantava, ma la voce della giovinetta era malinconica e lenta: il suo canto mori sull' acque del lago, come il gemito d' una colomba. « Che buona
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21.Bucato e rammendi. È una cattiva abitudine di certe massaie quella di fare il bucato due volte sole, o tre all'anno; ed è anche una malintesa
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21.Le gioie del lavoro. Per una brava giovinetta il lavorare non è fatica; è un dovere, ma è anche un piacere. Dopo una giornata bene spesa nel
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27.La creanza. Alle virtù, che ti ho fin qui raccomandate, aggiungi ancora la creanza, che è una virtù molto pregevole. Anche senza galateo puoi
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dei debiti, e con ragione, perchè sa che, a fare un debito, si lega una corda al collo, e dà il capo della corda in mano al creditore. Quindi fa
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dei conti d'una famiglia campagnuola non è cosa dell'altro mondo; la si può fare alla sera d'ogni giorno, in due minuti; e sono i minuti meglio spesi
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Belavo che era una pietà, ma almeno mi serviva per sentire meno forte il tututún del cuore.
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. Pipistrelli e sotterranei, domestici infidi e parenti aguzzini (forse...), una fuga all'alba e una rivelazione sconvolgente; manca solo il tesoro, che
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riempiti dalle fate e contenenti frotte miracolose, specialmente se qualche fronda verde si intrecciava fra il rosso. Oggi dalla casa di Mario una donna
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di poter soccorrere i poveri. Nel 1875 le arrivò una letterina firmata da una piccola Maria, scolara di seconda classe in una scuola di Torino. Che
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voleva averne più dell'altro, decisero di chiamare a far le parti una Scimmia, che godeva fama di valente avvocato. La Scimmia fece portare la bilancia
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GIUDITTA La «Francina» ha una compagna di giuochi appena minore di lei, che si chiama Giuditta. Essa ha i capelli biondi come le barbe delle
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LA CIVETTA Ieri Mario ha visto passare un cacciatore che andava alla caccia nel capanno. Egli portava con sè una civetta ammaestrata. Quando Mario
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UNA BRUTTA DIMORA Mario va malvolentieri in compagnia di Federico quand'esso lo vuole con sè a casa sua. In che brutta cascina abita! Davanti alla
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LA CUCINA DI ZELINDA Zelinda, un'amica di mamma Vittoria, è una brava donna da casa. A qualunque ora la si vada a trovare ha sempre le sue stanze
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L' OZIOSA La zia Conceda diceva a Bianchina, una bimba assai svogliata:
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UNA BUONA AZIONE Una vecchietta che passava sempre a chiedere l'elemosina, era stata al bosco di Cusona a raccogliere legna per riscaldarsi. Nel
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dànno tregua; essi vogliono una novella e la buona nonna invece delle novelle narra la storia della nascita di Gesù «Una volta nacque un bel bambino
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LA ZINGARELLA Mario è andato coi suoi compagni a vedere una comitiva di zingari che si è fermata appena fuori del paese. Povera gente, ha per casa
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al bene ed alla virtù. Si racconta che quando aveva dodici anni, passeggiava un giorno per una campagna di Stresa, sul lago Maggiore. Era con lei suo
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Mario. Questa mattina, quando il babbo è sceso per ripulire il letto alle bestie e rifornire le mangiatoie, ha visto ch'era avvenuta una disgrazia. La
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appartenendo ad una grande organizzazione nazionale che prende il nome dall'eroico Genovese dove si esercitano il corpo e lo spirito per diventare
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Piccole Italiane, una sera passò sola davanti àl camposanto, perchè alcune sue compagne avevano detto che ci si vedevano i morti, e non ci sarebbero
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UNA STORIELLA DA RIDERE Questa storiella venne narrata da Sèrafo mentre con i suoi amici stava mangiandosi una scodella di fragole dolcissime e
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raccontano anch'essi: - C'era una volta.... -
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PIERINA E LA RICOTTINA Pierina va al mercato a vendere una ricottina. Pensa: - Vendo la ricotta e ricavo tre soldi. Con tre soldi compro due uova. Le
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STORIA DI CINQUE FIGLIOLI C'era una volta un babbo, che aveva cinque figlioli. Il babbo era vecchio e non poteva più lavorare. Era povero, senza un
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COSTANZA E PREVIDENZA Sempronio segue con l'occhio una formichetta che, spuntata fuori della sua buca, accorre verso il cadaverino di un bruco
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SEMPRONIO DISEGNA Anche a Sempronio venne la voglia di disegnare. Quando non aveva nulla da fare, prendeva un foglio di carta e una matita, e si
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nere. Sono gli occhi e le ciglia della mamma. Una volta ho veduto mia sorella piangere (una volta sola!) e grosse perle le cadevano dalle pupille sulle
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AL MULINO É una bella giornata. Dice Sempronio: - Andiamo a trovare compare Festo, e così si vede il mulino! - Andiamo, io non ho mai visitato un
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SCHERZI DELLA LUNA La lana è burlona. Certe sere ella appare rotonda. come un disco: altre volte somiglia a una falce. Quando la luna è piena par di
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istante a una fontana che chiocchiolava lungo la via. La fontana non c'era quando essi lasciarono il paese. Essa era stata costruita insieme con la strada
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