Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: te

Numero di risultati: 96 in 2 pagine

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Otto giorni in una soffitta

204648
Giraud, H. 1 occorrenze
  • 1988
  • Salani
  • Firenze
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dalla mamma Duflet? - fa osservare Nicoletta. - Avevamo troppa paura.... - - Vedrai invece quante cure avrà per te.... È tanto buona!... - Mentre

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Pagina 125

Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura

206167
Garelli, Felice 3 occorrenze
  • 1880
  • F. Casanova
  • Torino
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fine a questo libro, augurando che altrettanto si possa dire di te, quando a tua volta coltiverai la terra. Ora vivi felice.

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Pagina 142

, e te ne dà la ragione. La pratica ti rende abile ad esercitare il mestiere. 2. La scienza l'acquisti studiando le condizioni del luogo, e i bisogni

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Pagina 2

moderato fortifica le piante; fa su queste l'effetto che la ginnastica fa su te; ne rinvigorisce le fibre. Un vento furioso le piega, e le schianta. 2

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Pagina 34

Gemme - Corso completo di letture

206853
Grassini, G. B., Morini, Carla 5 occorrenze
  • 1905
  • Remo Sandron - Editore
  • Milano - Palermo - Napoli
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parevano quelle di un moro, e il grembialino pure era tutto macchiato. - Un'altra volta non farai quello che non spetta a te di fare - gli disse

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Pagina 16

. Il fanciullo lo mostrò alla sorellina, che ne avrebbe voluto un pezzetto. - No, - rispose il birichino - te lo lascio succhiare soltanto un poco.- La

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Pagina 3

tagliuzzava col temperino il banco. Enzo gli disse - Non sciuparlo, non è tuo! Che te ne importa? - rispose con mal garbo il birichino non è tuo, nè mio; è di

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Pagina 36

sappiamo come ringraziarti. Ti promettiamo di essere sempre buone, studiose, e di volere sempre tanto bene a te e alla cara mammina. Vieni presto

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Pagina 57

. . . . . »31 Cinque fratelli . . . . . »33 Così piccina . . . . . » 34 Che te ne Importal . . . » 36 Il signorino Marmotta . . » ivi La primavera

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Pagina 72

Angiola Maria

207155
Carcano, Giulio 3 occorrenze
  • 1874
  • Paolo Carrara
  • Milano
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d'un uomo! Nessuno gettò mai sopra di te un solo di quegli sguardi che consumano come fiamma, e lasciano un solco nel cuore; nessuno ti disse una parola

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Pagina 115

« Maria, ascoltami, te ne scongiuro! » « Pensi, signore! io non posso, non devo.... » « No, Maria, bisogna che tu m'ascolti. Lo so, lo vedo, mi fuggi

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Pagina 161

che, in casa sua, tesse tranquillamente la politica delle cinque parti del mondo; e fuori, sen va a centellare con eguale costanza il suo sui ghiacci

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Pagina 25

La giovinetta campagnuola

207486
Garelli, Felice 28 occorrenze
  • 1880
  • F. Casanova
  • Torino
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contentezza nel cuore? E quando hai fatto qualche cosa che è male, non senti dentro di te un rimprovero, un rimorso? Oh sì! Prima che i genitori, o la

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. Ricòrdati che la salute è un bene prezioso per tutti, ma specialmente per te, che devi lavorare per guadagnarti la vita. Cura altresì il buon

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maggiori di te, devi obbedirli, e ascoltare i consigli che ti danno pel tuo bene. Se son più giovani, devi con affettuose cure aiutarne l'allevamento, e

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Pagina 10

10.Ama il prossimo come te stessa. Il tuo affetto non si deve limitare alla famiglia. Fuori di essa tu hai altri fratelli. Le compagne di scuola, i

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Pagina 11

20.Biancherie e stoffe. La biancheria è l'ambizione della massaia. Ed è una giusta ambizione, perchè da essa dipende la pulitezza. Già te l'ho detto

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Pagina 116

; onde riesce poi difficile il rimbiancarle bene. Non voglio insegnare a te come si faccia il bucato. Solo ti raccomando di condurre questa operazione

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Pagina 118

briciola. Quando lo dài intero, te ne spreca la metà, gettandolo nel letto. Col trinciarli, rendi più facile a digerirsi le paglie, e i fieni di

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Pagina 125

moderato. Quindi io a te pure li raccomando, o giovinetta, e tralascio di dirti molte altre cose che la pratica ti insegna circa lo schiudimento, la qualità

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Pagina 131

volontà. Te lo ripeto: coltiva tutto a file; e ne sarai contenta. In due ore farai maggior lavoro, e più utile, che in quattro giornate. Provvediti

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Pagina 135

; dottoressa; maldicente; pettegola; maligna. Ti piacerebbe di essere battezzata così? Bada dunque a te, e non ti avanzerà più tempo ad occuparti degli

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Pagina 15

. Qual magnificenza! Volgi gli occhi intorno a te: ecco montagne, vallate, acque, pianure; ecco alberi, erbe, fiori; ecco animali d'ogni specie sulla terra

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Pagina 2

. Guàrdati, giovinetta, dall'ira; essa è un vizio orribile. Chi è pronto all'ira è facile al male. Guàrdati dall'ira; soffoca dentro di te i cattivi

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Pagina 21

luogo ove si fuma, senza portarne con te l'odore. Il cane, se va col lupo, impara ad urlare; chi pratica lo zoppo impara a zoppicare. Dimmi con chi vai

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Pagina 22

state. Non fa invidia l'operaia di città: essa non è più felice di te; essa conosce più da vicino che cosa è la miseria; il salario troppo spesso non

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Pagina 23

frumento, o si vendemmiano le uve. Allora niuno risparmia la pelle; occorre far presto; c'è lavoro per tutti, anche per te; e tu lavori di buona voglia

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Pagina 25

essere contento? «Quanto guadagni al giorno? «Tre lire. «E bastano per te, e per la tua famiglia? «Altro che bastano: mantengo la moglie e tre figlioli

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Pagina 26

una buona pasta di ragazza, ma, a trattare con lei, si direbbe il contrario. Se le chiedi un servizio, te lo fa con mal garbo; se lo riceve da altri

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Pagina 33

ciò: se fai il paragone con altre bestie, ricoverate in stalle spaziose, arieggiate, salubri, ti convincerai da te stessa quanto la stalla, buona, o

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Pagina 49

? Altrettanto devi dire di te, se non liberi la tua pelle dal sudiciume, e dalla sporcizia, che sono nemici insidiosi della salute. Per la scorza, o pelle

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Pagina 51

di salute. Deponi subito le calzature, e gli abiti bagnati dalla pioggia. Tenendoli in dosso, te ne potrebbe venire un'infreddatura, ed anche una

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Pagina 54

vegliò la buona mamma presso la tua culla, e quante cure affettuose si prende ogni giorno per te! Quante fatiche sostiene il tuo buon padre, per

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Pagina 6

quelli che or sì, or no fan male, secondo che hanno o poco, o tanto di veleno. La tua ignoranza nel distinguerli farebbe pagare crudelmente a te stesso, o

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Pagina 64

, coccobenigno, e spugnola, che tutti conoscono. 5°«Non comprare funghi secchi sui mercati, e da gente in cui non hai fiducia, come in te stessa. 6°«È

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Pagina 66

pulisci tutto. Pensa prima agli animali che a te. Non lasciarti vincere dal sonno: se fa bisogno, sii in piedi a qualunque ora di notte; àlzati per tempo

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Pagina 83

appetito, e sonni tranquilli; se vuoi diventare quella buona massaia, che io mi proposi di farti, scrivendo per te questo libro, aggiungi alla nettezza

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Pagina 87

metterlo nel salvadanaio. Tu invece l'hai speso, dicendo a te stessa: «Un soldo risparmiato a che può servire? Che cosa si può fare con un povero soldo?» Io

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Pagina 91

te stessa ti convinci che i conti son la chiave della fortuna; e che, a non tenerli, si va alla cieca per una via che non si sa dove mena.

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Pagina 97

8.La casa. Giovinetta, ama la casa. Per quanto povera e piccina, essa è per te quasi un mondo: e in questo piccolo mondo, come in uno specchio, si

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Pagina 98

Quell'estate al castello

213802
Solinas Donghi, Beatrice 2 occorrenze
  • 1996
  • Edizioni EL - Einaudi Ragazzi
  • Trieste
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! - dissi, tremarellando. - Parlo sul serio. - Ma io... Ma tu... Insomma, che cosa hai in mente di fare? - Di scappare, te l'ho detto. Domani mattina

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una cosa. Te la dico perché sei mia amica, ma guarda che è un segreto. C'era davvero, allora, il segreto o mistero. Mi pareva bene. - E tu dilla. - Non

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I miei amici di Villa Castelli

214530
Ciarlantini, Franco 7 occorrenze
  • 1929
  • Fr. Bemporad & F.°- Editori
  • Firenze
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, vecchio bisognoso. Chi la dura' la vince. Chi fu sollecito non fu mai poverello. Quel che farai, te lo ritroverai. Le ore non tornano indietro.

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Pagina 108

pollo.... La tua mamma t'ha fatto un gonnello; te l'ha fatto tondo tondo, fa' la nanna, coscine di pollo.... - Subito dopo la piccina si cheta e

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Pagina 115

IL CHICCO DI GRANO Che cosa diventerai, chicco di grano uscito dalla spiga materna? Dentro di te c'è già un po' di farina e tu potrai domani, portato

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Pagina 129

BUONE AVVERTENZE Non rimettere mai a domani quello che puoi fare oggi. Non aspettare che altri faccian ciò che puoi fare da te stesso. Non spendere

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Pagina 13

poitrai vedere la luce, i fiori, un magnifico giardino illuminato dalle stelle dove giocano tanti bambini buoni come te. Lì troverai tutto ciò che

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Pagina 38

: Perdona molto a tutti, ma niente a te. L'ordine è pane, il disordine è fame. Punti lunghi e mai tirati, oggi cuciti, domani strappati. Chi sa ha dieci

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Pagina 49

per tirartelo. Quando lo vedi in quella posizione scappa pure, ch'è assai meglio per te.... - E Passero rispose: - E se il sasso lo avesse già in

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Pagina 65

Sempronio e Sempronella

214640
Ambrosini, Luigi 1 occorrenze
  • 1922
  • G. B. Paravia e C.
  • Torino - Milano - Padova - Firenze - Roma - Napoli - Palermo
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buon piatto di riso. - Bene, ma dopo la minestra mangerò te per pietanza. - La volpe non disse nè sì nè no. Menò il lupo a casa di un contadino. La

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Pagina 28