giardino e accorre verso l'albero grande; ma il suo grido è stato udito, e quando essa giunge non c' è più nessuno. I ragazzi impauriti si sono
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talvolta un po' sola.... e consente volentieri a divenire la sorella di Francesco, poichè in tal modo ha una mamma che, così le dice il suo cuore
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Quando Nicoletta si sveglia, dopo una notte tranquilla e calma, vede vicino al suo lettino Francesco e Maurizio che la guardano. Francesco tiene in
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lavorerai al nostro ritratto, altrimenti non progredisce. Francesco esita: ha una gran voglia di mettere a prova il suo talento di professore. Ma
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continua. Il suo posto a tavola è tutto macchiato, tira il grembiule a Maria quando passa, è addirittura insopportabile. Ma non basta, perchè Maria
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Quella mattina, quando Maurizio e Francesco portano la colazione a Nicoletta, trovano la loro figlia nel suo letto, triste e pallida, che dà loro
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1. Ogni pianta ha il suo clima. 1. Se vai in paese alquanto lontano dal tuo, o più caldo, o più freddo, o più umido, trovi coltivazioni dominanti
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addentra tanto nella terra. Il suo lavoro pertanto è men buono che quello della vanga: onde si dice che la zappa ha la punta d'argento.
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dolore per il suo babbo e per la sua mamma!
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, il suo vicino di banco. Che cattivo ragazzo!
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birichino e lo fece accompagnare a casa. E la mamma, di Giulio poverina, pianse tanto pel dispiacere che le aveva dato il suo bambino.
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. Aldo diceva che il suo vestitino nuovo era più bello di quello di Ferruccio. Ferruccio sosteneva ch'era più bello il suo. Si accapigliarono per questo
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Maria rimase mortificata, perché essa era stata sempre buona col suo fratellino, e stava quasi per piangere. Lucio allora si accorse di essere stato
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Enzo aveva finalmente imparato che bisogna tener conto non solo della roba nostra, ma anche di quella degli altri. Il suo vicino un giorno
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dolce fumante di Tonino, senza che nessuno si accorgesse di nulla. Ve lo immaginate come restò Tonino quando ritornò al suo posto? Tutto mortificato
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a leggere senza sciupare il suo. Pareva ancora nuovo. Perciò la signora maestra ha lodato molto la piccina.
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eran più quelli d'una volta; trovava in essi una quiete insolita; diceva che una stella nova e più pura era comparsa nel suo cielo. Arnoldo amava la
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che tornar più povera di prima, e infelice, dove prima non era infelice, alla deserta casa del suo villaggio. Pure Vittorina ed Elisa non pensavano che
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Il cameriere di lord Leslie apriva con cauto riguardo l'uscio della sala, ove al consueto se ne stava ritirato il suo signore; e, facendo una gran
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d'Almaviva, nel suo mantello; un'altra andar sola sola, rasente la muraglia, e via dilungarsi in mezzo della gente; un' altra poi, giunta a capo della via
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suo ardore politico; e, ceduto il diritto della lettura al signor Gaspero, si era rassegnato alla parte dell' ascoltatore, accontentandosi, durante
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condizione troppo dura, Maria; nè so come potrò obbedire.... » « Ah! è necessario che s' allontani per qualche tempo, che torni in pace con suo padre! Consoli
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, strinse illustri amicizie, e molto profuse della sua ricchezza. Alla fine, lord Giorgio era morto nel suo feudale castello dell'Hampshire; e per
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' era chetamente addormentato nel suo seggiolone a canto del camino, dopo aver veduto il fondo della sua antica e fedele galéda. Erano forse passate
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Così cantava, ma la voce della giovinetta era malinconica e lenta: il suo canto mori sull' acque del lago, come il gemito d' una colomba. « Che buona
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gioia nelle care sembianze delle fanciulle; e avresti detto ch' Elisa fosse in un momento divenuta esperta a tuffare il suo remo con quella destrezza
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aveva saputo avanzare nulla per sè. E per ciò quando, morto il suo antico signore e venduta la villa, egli venne lasciato in libertà, fu abbastanza
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giorni il lord era là, inchiodato nel suo letto dall'improvviso malore che l'aveva colto; era là, con la sola compagnia de' suoi foschi pensieri e
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volte volle tornare, gettarsi dinanzi a voi, stringervi le ginocchia, giurare di sacrificar tutto al menomo volere di suo padre!... » « Che sento? Lui
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con l'età, e l'abitudine; e poi non si perde, nè si dimentica più. Bada anzitutto che ogni cosa ha il suo tempo, e vuol essere fatta in quel tempo. Gli
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3.La preghiera. Tutto ci viene da Dio. Da noi soli, senza lo aiuto suo, si può far nulla di bene. Chi vuol far bene deve cominciare da Dio. Prega
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. Regola le tue occupazioni in modo di trovar tempo a tutto, e di far ogni cosa a suo tempo. Rammenta che l'ordine nel lavoro è già un mezzo lavoro. La
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quando la guerra scoppierà e farà sanguinare il suo paese prima d'ogni altro paese. L'opera di Maurizio Maeterlinck non è più tormento, è consolazione
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faticosa per il contadino che non deve perdere il suo tempo a riposarsi alla fresca ombra, ma deve vigilare la campagna e prevederne i bisogni senza temere
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UN BUON GUANCIALE In un pomeriggio afoso, dopo aver tanto lavorato, Beppe di Francino si distese nel suo campo e, appoggiato il capo su una grossa
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può fare un vecchio cane, Mario si levava dal capo il berretto e mostrava di tirarlo al suo amico. A un tratto «Moschino» riuscì ad addentare ciò che
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chiederà un grappolo d'uva per dissetarsi e la chiederà come sposa. Ma Brunetta non pensa nè alla fata capricciosa nè al principe suo sposo; ella sta
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nei giuochi senza ch'ella debba imporsi in nessun modo o dire: Voglio. Il suo nome è Maria, ma tutti la chiamano la «Francina».
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mangiatoie sono occupate, Mario qualche volta aiuta iI babbo a portare il fieno alle bestie. Anche lui versa nelle greppie il suo carico odoroso e gli
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raccoglie nel suo cammino. Di notte il fiume chiacchiera sottovoce coi i pioppi e con le canne che gli fanno compagnia sulle sponde e ride con la luna e
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che riguardano la campagna. Il suo nome di battesimo è Raffaello, ma tutti lo chiamano Lello: si vede che, essendo lui troppo lungo, gli amici e i
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VILLA CASTELLI Mario dice tra sè ch'egli il suo paese lo conosce benissimo; ma chissà se è vero! Egli sa dov' è la chiesa col suo campaniletto che
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: Contadino sollecito, non fu mai povero. E continuo il suo lavoro senza più badare all'altro.
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IL PASCO INVIDIOSO (FAVOLA) Il pèsco ebbe invidia della grande quantità di frutti visti fare al noce suo vicino. E pensò di imitarlo. Si caricò in
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. Sale e sale mentre tutti gli occhi dei bimbi lo seguono contenti. Mario dà continuamente nuovo spago e corre guardando il suo tesoro che s'allontana
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Goffredo Mameli, poeta e guerriero, che mise a servizio della nostra Patria il suo braccio e il suo ingegno. Quando sarete più grandicelli saprete anche che
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diventa squillante e, quando per l'ultima volta canta: «Viva l'Italia» il suo cuore batte forte forte. Egli sfila davanti alla bandiera, tende il
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. Le pecore che disegnava parevano vive. Il pittore capì che Giottino era un ragazzo di grande ingegno: andò dal suo babbo, ed ebbe da lui il permesso
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DOMESTICO Domestico, il secondo, era un ragazzo ubbidiente e tranquillo, ma senzavolontà. Egli passava il giorno aiutando il babbo e la mamma. Se suo
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visitare quello di un signore amico suo, che abitava poco fuori del villaggio. - Il signor Cominetti - narrava il maestro cammin facendo - accudisce lui
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