(I sei Deputati fiamminghi vestiti a bruno, con le vestimenta lacere, appaiono all’improvviso, condotti da Carlo, e si gettano ai piedi di Filippo.)
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(I sei Deputati fiamminghi vestiti a bruno, appaiono all’improvviso, condotti da Carlo, e si gettano ai piedi di Filippo.)
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Tu sei Grande e Buono!
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Tu sei nel Joshiwara! –
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No, tu non sei più sola, Iris. – La luce scende a te.
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Iris, ove sei?… O fiori del piccolo giardino, ov’è ora la vostra Iris?…
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O Morte, Signora Misteriosa, quanto sei grande nella tua pietà, Tu che tanti mari e cieli eterni poni fra gli umani e i loro dolori!
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La folla dei minatori si ritrae, Johnson rimane immobile in mezzo ai sei uomini armati).
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Barnaba, La Cieca, Isèpo, Zuàne, Coro. Indi sei Sgherri. La Gioconda, Enzo, più tardi Laura, Alvise. Il Popolo porta in trionfo il Vincitore della
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Barnaba, La Cieca, Isèpo, Zuàne, Coro. Indi sei Sgherri. La Gioconda, Enzo, più tardi Laura, Alvise. Il Popolo porta in trionfo il Vincitore della
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Barnaba, La Cieca, Isèpo, Zuàne, Coro. Indi sei Sgherri. La Gioconda, Enzo, più tardi Laura, Alvise. Il Popolo porta in trionfo il Vincitore della
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(Ritornano a gruppi quelli dell’Hochstoff che sono andati alla festa di Sölden. Tornano a coppie di quattro, di sei, Uomini, Donne; se ne vengono
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Cielo, Inferno, Terra, Eliso; eccoti il Nord, il Sud, l’Est e l’Ovest del poema Goethiano; esauriscimi ciò se ne sei capace.
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Ogni uomo arso dalla sete della scienza e della vita, invaso dalla curiosità del bene e del male, è Faust. Ma ti sei dimenticato un altro libro nella
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Entra l’exaforo che s’avanza lentamente. I littori che lo precedono, coi fasci laureati, respingono la folla. L’exaforo è portato da sei schiavi
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’addio a Nedda, parte con Peppe e cinque o sei contadini per la sinistra. – Nedda resta sola.)
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’addio a Nedda, parte con Peppe e cinque o sei contadini per la sinistra. – Nedda resta sola.)
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Dalla collina in fondo vedesi avanzare, preceduta da Leone e da sei Anziani, processionalmente una schiera di Vergini e Fanciulli in bianche vesti
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S’apre la gran porta del sotterraneo, e allo squillar delle trombe entrano sei Elettori vestiti di broccato d’oro, seguiti da Paggi che portano sopra
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S’apre la gran porta del sotterraneo, e allo squillar delle trombe entrano sei Elettori vestiti di broccato d’oro, seguiti da Paggi che portano sopra
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S’apre la gran porta del sotterraneo, e allo squillar delle trombe entrano sei Elettori vestiti di broccato d’oro, seguiti da Paggi che portano sopra
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, ed annunciato dal suono delle campane e dallo sparo delle artiglierie il Re sotto un baldacchino portato da sei Baroni. Cortigiani, Servitori e
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, ed annunciato dal suono delle campane e dallo sparo delle artiglierie il Re sotto un baldacchino portato da sei Baroni. Cortigiani, Servitori e
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Dalla collina in fondo vedesi avanzare, preceduta da sei Anziani, una turba di Vergini e Fanciulli in bianche vesti, recanti palme.
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I sei uomini armati, premuti d'ogni intorno dal popolo vociferante, e minacciati da cento braccia che levano in alto coltelli e zappe e picconi
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dischiuso dall'interno i sei famigli armati entrano con l'altro fanciullo rimasto nelle loro mani.
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Davanti alla porta dei Putagi, sul pianerottolo, stanno cinque o sei uomini di varia età, dai lunghi capelli e lunghe barbe, vestiti di una tonaca
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Son le sei… Sveglia!
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Sei qui con me… Ebbrezze…
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Stia tranquillo. Ci penso io: alle sei in punto, sveglia!
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Ehi! Si ricordi: domattina alle sei sveglia, col caffé… ben caldo.
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La mia mamma poveretta, m'insegnava: chiuder gli occhi e contare: uno, due, tre… ecco, ecco, viene… quattro, cinque, sei… è la volta buona… sette
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Accademia della crusca
