Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: nostri

Numero di risultati: 140 in 3 pagine

  • Pagina 1 di 3

Il Galateo

181506
Brunella Gasperini 8 occorrenze
  • 1912
  • Baldini e Castoldi s.r.l.
  • Milano
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
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Per concludere: la conversazione è il più prezioso mezzo per comunicare e per conoscere i nostri simili, purché sia spontanea, creativa, genuina; e

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si giustifica la fretta, l'incuria, la sciatteria dei nostri pranzi quotidiani. E poi c'è l'ossessione della linea, l'insufficienza epatica, il

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fenomeno», dicono i padri con orgoglio. Già, un fenomeno dei nostri tempi: a parer mio molto deprimente. Al posto di quei padri non ne sarei affatto

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meglio, essere più ilari e distesi. E invece no, dicono i sociologhi: adesso c'è il problema del tempo libero. I nostri fantasmi, che durante il lavoro

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parer nostro, è un insulto al campeggio: è un degenerarne lo spirito inserendovi le nostre schiavitù, i nostri esibizionismi, le nostre nevrosi di

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essere più concisi, a spiegarci meglio, o a dar maggiore rilievo ai nostri messaggi. Naturalmente, ci sono ancora quelli che scrivono troppo, scrivono

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persona a rovinarsi gli occhi e lambiccarsi il cervello per decifrare i nostri scritti non è gentile. Ve lo dice una che ha quotidiane tristi

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Qui l'emozione e l'orgoglio danno spesso luogo a paurose avarie del buon gusto. Tipico l'esempio di due nostri conoscenti, persone per altri versi

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Le buone usanze

195907
Gina Sobrero 4 occorrenze
  • 1912
  • Fratelli Treves, Editori
  • Milano
  • paraletteratura-galateo
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permettersi allora il jabot del nostri nonni, l'ampio colletto pieghettato, ecc.

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dedicare ai nostri simpatici marinai un capitolo speciale; e, manco a dirlo, non ho potuto, per questo, consultare gli Autori, che di buone usanze han

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ovunque, in terra straniera, sono a migliaia e migliaia i nostri connazionali.

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vivere! dimenticare noi stessi nella sostanza, e non solo nella forma, sicchè i nostri atti più semplici siano accompagnati dal sorriso sereno e leale

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Il galateo del contadino

202994
Miles Agricola 2 occorrenze
  • 1912
  • Casalmonferrato
  • Casa agricola F.lli Ottavi
  • paraletteratura-galateo
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strumento dei nostri voleri. No; oggi per fortuna non vi sono più schiavi; vi sono bensì dei servi che noi dobbiamo considerare come alleati nel

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Chiuderemo queste rapidissime raccomandazioni dettate senza veruna pretesa pei nostri buoni villici col seguente

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Eva Regina

203410
Jolanda (Marchesa Plattis Maiocchi) 21 occorrenze
  • 1912
  • Milano
  • Luigi Perrella
  • paraletteratura-galateo
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sulla via esposti a mille pericoli, non dovrebbero essere frequentati dai nostri fanciulli che in casa possono avere uguale e migliore sorveglianza

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indestructible des régards qui nous ont suivis et jugés pendant notre enfance ?» Non affidiamo dunque mai alla bambinaia i nostri piccini così

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compagni di giochi ! Maggiori d' età o superiori per posizione sociale, potranno esercitare un potere dispotico sui nostri figliuoli e far loro acquistare

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I FIGLIUOLI DELLE AMICHE I figliuoli delle amiche sono un po' i nostri figliuoli. E se l'affetto non può sussistere allo stesso grado d' intensità

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quando il loro fisico ne permettesse il compimento, augurarsi la morte per sfuggire all' ingiustizia, alla crudeltà! Oh stringiamoci ai nostri bambini

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L'EDUCAZIONE - COME È Purtroppo l'educazione come preparazione morale e pratica alla vita è, coi nostri sistemi, ancora assai deficiente. Noi

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L'ARTE E I BAMBINI Educhiamo all' amor del bello i nostri figliuoli sia per favorire in essi lo sviluppo del germe di qualche tendenza artistica che

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, per quanto abbiano procurato di evolversi, d' uniformarsi alle necessità dei nostri tempi, sono sempre il prodotto pedagogico di un' età passata

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certo il risparmio che abbiamo fatto nella prima compera. Se pagheremo troppo poco i nostri domestici, troveremo solamente gente inesperta che

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LE ARTISTE Nei secoli andati, la donna era più ispiratrice che artista. La donna che esercitava l' arte era la eccezione : ma ai nostri giorni si

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pure esilissimo — di speranza nuova. Nulla! Non è rimasto nulla, un deserto! Ci rivolgiamo allora ai nostri simili, a coloro che nei giorni lieti

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IL LUTTO Il lutto è la manifestazione esterna del dolore : é un tributo di rispetto e di pietà che diamo ai nostri cari estinti ; è bene quindi

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LA SVENTURA E GLI OBBLIGHI SOCIALI Gli obblighi che la civiltà c' impone verso i nostri simili, sono in certe circostanze una pesante catena che l

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MAL DI GOLA Il mal di gola è assai penoso, ma anche questo si può molto spesso evitare per mezzo dell' igiene. Tutti i nostri mali derivano da

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carnagione, pure anch'esse si curano, ai nostri giorni, in modo che non ne rimane nessuna traccia. Invece, specialmente il vaiuolo, quando colpiva

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servitori e pessimi padroni, giacchè possono trascinare agli eccessi più deplorevoli, ed anche divenire i nostri carnefici per tutta l'esistenza. I sintomi

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nei nostri ricordi troveremo certo qualche figura di vecchierella dalle abitudini originali, dall' acconciatura speciale, che fu il nostro segreto

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al grado di gingillo, d'accessorio ricco e grazioso. Quale differenza tra i fazzoletti che usavano le donne di un tempo e i nostri ! Io rivedo spesso

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giovane dei nostri oggetti di vestiario, poichè sono meno forse di cento anni che ha acquistato importanza, e poche decine d'anni che è divenuto

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nostri ha preso l' importanza d' una vera istituzione civile, ed una donna che senta il lodevole desiderio di giovare ad altrui non ha che a guardarsi

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premio, la sua fede. Alla donna dei tempi nostri, ben conscia della sua potenza spirituale, è riservato il benefico compito di ridare all'istituzione del

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L'attività dei cattolici fra gli emigranti (nostra corrispondenza particolare)

387822
Alcide de Gasperi 1 occorrenze

colpi di legge, al Principe Vescovo, impotente a proteggere i nostri avi dalla ragion della forza degli usurpatori. La decapitazione del 14 marzo

Parla l'on. Degasperi

387825
Alcide de Gasperi 1 occorrenze

Carli che assiste al comizio. Esprime la sua soddisfazione per l’importante assemblea. Dapprincipio c’era fra i nostri un po’ di titubanza. Gli urloni

XXIII Legislatura – Tornata del 18 maggio 1912

569900
Marcora 7 occorrenze
  • 1912
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
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In tal modo si può e si deve rispondere alla vicina nazione, che colla limitazione dell'importazione dei fiori nostri vuole avvantaggiare gli

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principali mercati esteri, sotto l'aspetto di farci una concessione lascia che si introducano i nostri fiori; quando invece la produzione nazionale francese è

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amministrative, funziona egregiamente e non dà luogo a molti inconvenienti. Essa ha servito a buone battaglie e debbo ricordare anzi che se i nostri colleghi

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Io debbo dire una cosa, ed è che noi italiani esageriamo spesso i nostri difetti. Per qualche diecina di elezioni contestate, per le quali gli

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potessimo sapere prima quali sono gli elettori che votano per noi e quali per i nostri avversari, noi vorremmo liberi soltanto i nostri elettori, e schiavi

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Ora non c'è un guet a pens più pericoloso di quello dei colori. Io so che i nostri bravi contadini, ai quali farei amministrare meglio che a me

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Insomma i nostri grandi filosofi dovrebbero moltiplicarsi per poter penetrare coi loro dettami nello spirito di ciascun elettore per determinare

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IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA

683073
Bertelli, Luigi - Vamba 6 occorrenze
  • 1912
  • MARZOCCO Sessantunesima edizione
  • prosa letteraria
  • UNIFI
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lontani dalle nostre famiglie e, per quanto dicano di tener le veci dei nostri genitori, il signor Stanislao e la signora Geltrude non arriveranno mai a

racconta le crudeltà degli Austriaci contro i nostri più grandi patriotti quando cospiravano per la libertà, il bastone può straziare la carne ma non

affrettato il passo e, appena fuori, è montato sull'automobile di suo zio che lo aspettava e s'è messo a suonar la tromba tra l'ammirazione di tutti i nostri

la rigovernatura dei nostri piatti, e quel che è peggio di quelli del signor Stanislao e della signora Geltrude.

parecchio tempo. La prima a riaversi fu la signora Geltrude che domandò: - Ah zio... adorato zio... Degnatevi di dire i nostri torti e noi li ripareremo

mio dormitorio. - Tutto è andato bene! - disse a bassa voce il Michelozzi - e abbiamo reso un grande servigio a tutti i nostri compagni. Ora vo a