distrutto tante città, e paesi della nostra bella Italia! Povera Ersilia! Ed era tanto buona, tanto studiosa! E aveva tanto bisogno anche lei di baci
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Enzo aveva finalmente imparato che bisogna tener conto non solo della roba nostra, ma anche di quella degli altri. Il suo vicino un giorno
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. - Che aria tepida! Come sono verdi i campi!- Avevano ragione. Negli altri paesi il cielo non è così bello come nella nostra Italia, e non vi sono
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meravigliosa . . . III. - Lisetta, Bettina e Lolò rispondono al babbo . . .59 La ninna nanna della bambola (poesia) . . . . » 61 La nostra bella Italia
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Tu ami la lingua del tuo paese, non è vero? L'amiamo tutti. È inseparabilmente congiunto l'amore della nostra lingua col sentimento d'amirazione e di
imbizzarrito in un magazzino di chincaglierie. Ma di maravigliosi come lui non n' intesi altri. Quanti ameni ricordi ci lasciò, che sono nella nostra mente
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piccole lacune della nostra cultura, le quali non confesseremmo neppure a un amico, aggiustare i conti della nostra coscienza letteraria, di nascosto
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nostro pensiero, e quindi non afferrabili dalla nostra volontà. Ma, nel parlare e nello scrivere, quando vorrai esprimere certi pensieri e nella
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che ce n'avvediamo. La nostra innata pigrizia intellettuale c'induce a poco a poco a tenere in conto d'un nobile esercizio dell'ingegno il facile
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confusamente e senza garbo nella nostra? E in che maniera intendere e sentire le qualità degli scrittori stranieri, se queste, in qualunque lingua, non s
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sentire le proprie stonature, tirando via con una speditezza e con un tono, che uno straniero non pratico della nostra. lingua, a sentirli; li avrebbe presi
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' uscire a più spirabil aere, ma che tornassimo presto a riportarle il refrigerio della nostra cara amicizia. Scendendo le scale, il medico faceto ci
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comunemente nella nostra regione, e la nostra riluttanza deriva dal timore di parer Pedanti e ricercati adoperando modi insoliti; i quali appunto ci paiono
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male è come una bella musica sciupata da un cattivo sonatore. Che vale che la nostra sia una lingua ammirabilmente musicale se noi in mille modi ne
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vérde, frésco, césto, Róma, dóno, enórme, e le desinenze degli avverbi in ente, che sono uno degli orrori della nostra pronunzia, veramante! E a dare il
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formulare con maggior chiarezza e maggior precisione il pensiero anche nell'officina silenziosa della nostra mente. E sarai anche incoraggiato a
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che possediamo. Poi: ogni volta che discorrendo ci manca una parola per designare una data cosa, prender nota nella nostra memoria di quella mancanza
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, mi si ravviva, con l'ammirazione della ricchezza e della varietà della nostra lingua, la volontà e il piacere di studiarla. Mi par di sentire un
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riguardante questa natura artificiale anche lungo la contemplazione più intensa eccitando in certo modo la ribellione nostra a lasciarci sorprendere dai
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, appartenenti a mummie del primo secolo dell’èra nostra, che figurarono all’Esposizione di Parigi nel 1889, seppure interessanti pel senso di vita colto dall
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santo giovane, sì come è quella di Nostra Donna santissima. Come hai pulita così la calcina del tuo smalto, abbi uno vasellino invetriato, chè tutti i
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nostra oscurità di trovati tecnici, ci sareste compagni di sventura, è uno dei fenomeni tipici del periodo attuale della nostra educazione artistica.
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mancare oggi, anche se gli fosse avvenuto di parlare contro tanti alleati d’un tempo. Allora come adesso è l’amore alla causa della nostra elevazione
Non così noi, o signori! Anche la nostra associazione, appena nata, si rivolse al popolo. Ma noi venivamo anche dal popolo, e, attraverso i solchi
in un giorno d’entusiasmo non voglio parlare — ha distolto un po’ la nostra attenzione dalla propaganda popolare. Ebbene, ripigliamo il cammino, o
nostro programma. La storia nostra è breve. Venuti su, quando nel campo studentesco era già sorta un’organizzazione, noi, un manipolo appena, ci
— Bisogna che ci rendiamo conto della situazione generale del proletariato italiano, e della nostra in particolare.
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della nostra cultura — il bisogno di un organismo nazionale; tentativi falliti: la D[emocrazia] C[ristiana] I[taliana] — l'organizz[azione] nazionale
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la libertà territoriale della Santa Sede significava evidentemente muovere ancora nella nostra vita pubblica, e innanzi alla coscienza religiosa
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E, del resto, chiunque, pur non essendo democratico, si preoccupasse della dignità edelle esigenze d'un normale sviluppo della nostra azione verso
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politica nostra ha reso impossibile, come la violenza degli uni, così la reazione degli altri.
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tutti spiegò e di cui diede luminoso esempio anche nella nostra Assemblea meritarono a lui le più affettuose prove della benevolenza dei colleghi che lo
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nostra provincia, ed il Parlamento prendono al loro dolore.
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pubbliche cariche elettive: fu sindaco di Larino per 10 anni, poi fece parte della Deputazione provinciale per lunghissimi anni e rese alla nostra
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nella nostra provincia, in quel collegio da me prima rappresentato, rimanendo io fuori della Camera: perchè credevo che Teodorico Bonacci più di me
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collabora sia stata deficiente e manchevole verso questo importante ramo della produzione della nostra agricoltura.
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di pensiero, che è la nostra gloria maggiore e di tutti i popoli civili.
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commossa e con gli occhi ammammolati, in parecchie altre circostanze assai meno tristi della nostra definitiva separazione, non mi sento punto lusingato
impiccare il mio amico per due innocenti parole che proverebbero piuttosto la nostra grande intimità, se non fossero un semplicissimo modo di dire
principii, di caratteri anche, era l'unica potente ragione della nostra sincera intimità. Se fossimo andati di accordo come la gente s'immagina che
, nella vita dell'umanità, contavano quanto i minuti della nostra esistenza. Un sintomo sociale, impercettibile per gli altri, s'ingrandiva davanti ai
convinzione o per vanità. Io non sono di questi. Vuoi che te la dica chiara e tonda? La scienza è la piú gran prova della nostra ignoranza. Per
però si vendica terribilmente della nostra spensierata improntitudine. Abbiamo rotto il limite, l'armonia, e finiremo - vorrei essere cattivo profeta
invincibile curiosità di studiare, a modo mio, le misteriose forze della nostra psiche in un soggetto che presentava le migliori condizioni per tale
sull'omero e solo dopo un minuto di silenzio religioso, gli disse piano: "Diciamo la nostra preghiera?" Una stretta del caro braccio le rispose. Né
Vita, morte, la vita nella morte; morte, vita, la morte nella vita. Noi col filo col filo della vita nostra sorte filammo a questa morte. E più forte
catene a quel fetore che facea sì bene, ai professori. Amici, or vedo quanto abbiam perduto; della nostra esistenza, calda un'onda nel buio del
, il più profondo e caro senso della nostra vita, che pur uniti e soli sotto il velo di parole comuni nascondiamo, d'atti comuni, con gelosa cura
, indegna di un gentiluomo. Nessuno si è mai ucciso in casa nostra e tu non devi essere il primo che commetta questa viltà. Ma io son rovinato
volen- tieri un saluto alla nostra povera Regina ammalata. - L'ape era di questa opinione e sus- surrò nell'orecchio dell'uomo: - Tu sei completamente
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