: - Una bambina.... - Noi non vogliamo bambine, - dichiara Maurizio con energia. - Non quella.... - Perchè non quella? Ne vuoi un'altra? - No, - dice
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semplicemente: - Ah, sì, la bambina! Sono ben contento che resti con noi. Ritrovò così bene i miei appunti, l'altro giorno! - È un'adozione in regola
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Francesco. - Capisci, Nicoletta, la mattina Maria sta dietro a noi ancora come se fossimo piccini, perchè è molto tempo che è in casa nostra: è stata
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mamma disse che si divertiva molto a giocare con noi, e che le dispiaceva enormemente di lasciarci. E disse anche che lo zio Fil non è seccante, ma è
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, troviamo Nicoletta sulla strada e la portiamo con noi. - Perchè dovremmo portarla con noi? Bisogna trovare una ragione. - Alano fa uno sforzo d
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presto; ha cominciato appena ora la sua cura. - Ebbene, ce la sbrigheremo da noi! - conclude Maurizio. - All'opera! - soggiunge Francesco. - Nicoletta è
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un po' di umidità per ristorarle. Accade alle piante come a noi: se nel cuor dell'estate non potessimo bevere molto, per poi sudare, non resisteremmo
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volte, che la nostra lingua non è adatta ai nonsense, che il privilegio concesso a Lear e a Carroll, a noi non è stato donato. Roberto supera questi
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anche noi! - soggiungevano gli altri due, Anulare e il più piccino che si chiamava Mignolo. E tutti i cinque fratelli lavoravano insieme d'amore e
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farsi aiutare, perché vale più una parola pensata e scritta da noi che tutto un letterone fatto e dettato da altri. Quindi aspettarono contenti il giorno
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tanto buono, babbino, e noi ti vogliamo tanto bene. Desideriamo di vederti sempre contento, di averti sempre vicino. Noi cercheremo di studiare e di
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finita. Eccola: III. Lisetta, Bettina e Lolò rispondono al babbo. Caro nostro babbino, Lolò è la più bella e la più buona delle bambole, e noi le
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grande e caduto, sull'età delle nazioni, sui fatti terribili e sanguinosi de' popoli. E noi, deh! non vogliamo crederci e parer peggiori di quello che
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soggiunto Maria: « Cosa volete, mamma, che venga a fare qui da noi quel signore? Avrà ben altre cose da pensare! » Ma la vecchia replicava ch' egli s
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mi ami, e sono pronto a far qualunque cosa per te! Mio padre potrà maledirmi; togliermi al tuo cuore giammai!... Noi fuggiremo di qui, andremo sotto
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; so che i gran signori, come ora voi, ridono di queste cose, le chiamano capricci, passatempi, se pur non dicono essere per noi un onore che voi, nobili
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, calde fantasie di questi abitatori d' ignote capanne, serbano ancora un' impronta di quella naturale dolcezza antica che noi perdemmo sono incolte, ma
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a campar noi. » Tornò a battere, e una voce rispose di dentro: poi s'udì uno strepitar di zoccoli accorrenti, e levarsi il travicello che sprangava
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mistero in ogni cosa! - E noi che siamo sì piccoli, noi che strisciamo per un giorno, come l'insetto, sulla faccia della terra, vorremo con audace
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la giovinetta; « qui, ne' dintorni. No, egli non era partito, come avete creduto. Son due mesi che sta in una povera casa, non lontano di noi
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sano? Quale tesoro sia la salute, si aspetta a conoscerlo dopo che si è perduta: quando una malattia ci fa impotenti al lavoro, inutili a noi, e di
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. Il Signore vuole da noi anche più: Gesù Cristo disse a tutti gli uomini: Amate i vostri nemici, fate bene a coloro che vi odiano, pregate per coloro
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nutrir bene le tue bestie? Taglia e sminuzza il foraggio, come si fa nei paesi, che la sanno più lunga di noi nel buon governo del bestiame. Per
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può tutto quello che vuole. Dio è il creatore, e il padrone del mondo: e noi siamo le sue predilette creature. Il Signore Iddio, infinitamente buono
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22.Il premio del lavoro. Dio ci obbliga tutti al lavoro; ma ci fa trovare in esso una sorgente di felicità, e di benessere per noi, e per le nostre
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3.La preghiera. Tutto ci viene da Dio. Da noi soli, senza lo aiuto suo, si può far nulla di bene. Chi vuol far bene deve cominciare da Dio. Prega
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. Senz'aria non possono vivere nè gli animali, nè le piante. Noi respiriamo l'aria per mezzo dei polmoni. Le piante la respirano per mezzo delle foglie. Se tu
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7.Onora il padre tuo e la madre tua. I genitori sono l'immagine di Dio sulla terra; noi dobbiamo amarli, onorarli, obbedirli. Chi onora i genitori
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noi editori, ma era esaurita da tempo, e chi fosse questa donna Conny che l'aveva scritta, noi davvero non sapevamo. Ora eccolo il simpatico libretto
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Pagina Frontespizio
fantasiosa, è, come precisamente ha voluto chiamarla il poeta, una féerie, e certo per goderla, a pieno avremmo anche noi bisogno di vederla, in tutti gli
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sta zitta?... LA GATTA (con accento misterioso) Io so di che si tratta!.... TYLTYL (alla Luce) Tu vieni con noi, non è vero?... LA LUCE No, è meglio
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!... E che bel tempo!.. Par d'essere in estate.... Guarda! Si direbbe che qualcheduno si avvicina a noi per parlarci.... (Infatti i giardini cominciano
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). NONNA TYL Ho il presentimento che i nostri nipotini, che sono sempre al mondo, verranno oggi a trovarci.... NONNO TYL Stanno pensando a noi, di certo
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.... LA QUERCIA (imponendo silenzio a Tyltyl) Basta così?... Ma dove sono gli animali?... Non li sento.... Eppure questa faccenda interessa loro quanto noi
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spettri si sono addossati alle muraglie che prima pareva volessero rinchiuderci e soffocarci, paurosi di noi, e, intorno, quella natura che ci era nemica
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bisogno non solo di consolarci con moralità leggendarie, ma di raccoglierci in noi stessi, di dimenticare le lotte incomposte e cruente in cui gli
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mise da parte: diceva che poteva servirle per la vecchiaia. Prima però fece un bel regalo per uno a tutti noi nipoti. Il mio fu una bellissima
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chiacchieravano, certo mai immaginando che noi fossimo cosí vicine. Remigio e la cuoca discutevano di non so cosa e la cameriera, che si chiamava
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terra. Dacci oggi, il nostro pane quotidiano e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori: e non c' indurre in tentazione
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, prega per noi supplici tuoi. ora, e nell'ora tremenda e forte di nostra morte. DOMENICO CAPELLINA
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custodiscano in pace, e sia sempre su noi la tua benedizione».
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dire: «Quest'anno dobbiamo studiar tanto: dobbiamo imparare a conoscere il paese che abitiamo per rispettarlo; le persone che stanno intorno a noi
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. «Siate buoni ed io vi assisterò sempre». Noi ogni anno nel dì di Pasqua, festeggiamo la Resurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo.
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recinto, si guardarono in volto l'un l'altro, come per dirsi: «Avremmo noi mai immaginato una cosa simile?». A metà maggio, i peri, i meli, i mandorli, i
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oggi per tirare avanti? il figliolo maggiore rispose: - Lascia fare a noi. Disse una parolina nell'orecchio a ognuno dei fratelli e uscì. Egli amava
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veduto. - Se invece di andare a zonzo, ci si andasse anche noi? - dice Sempronella. I due fanciulli tornano indietro, ritrovano il sentiero, e cammina
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, l'avete incontrata la lepre? - domanda egli ai ragazzi. - Noi, no. - È passata qui davanti poco prima che voi arrivaste. - E perchè non avete tirato
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aver visto una lepre così piccola? Da noi sono grosse come i daini! L'altro, a sentire quella bomba, si tenne a pena dal ridere, e, per dare al
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dei quali ci è noto il nome, ci è nota la voce, l'espressione del volto e la figura. Diamoci un bacio ed un abbraccio, quasi che ognuno di noi debba
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leggere e a scrivere. Sono insieme con noi tanti fanciulli e fanciulle. Chi ha i capelli biondi, chi li ha bruni, chi ha le scarpe di contadino e chi
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